Smettere di fumare in quarantena: ecco come dire basta alle sigarette
Tutti i trucchi per dire basta al tabagismo durante il lockdown e l'emergenza Coronavirus
Fumare fa male. I dottori ce lo ripetono da una vita. Allora perché non sfruttare proprio questo periodo di lockdown per l’emergenza Coronavirus per dire basta al tabagismo?
Lo stop al tabacco comporta una lunga lista di benefici, continuare a fumare invece, una carrellata di problemi.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) fumare rappresenta la seconda causa di morte al mondo e la prima causa di morte evitabile, sempre nel mondo. Una sigaretta contiene quasi 4mila sostanze, 69 delle quali sono cancerogene.
Cosa succede al nostro corpo quando fumiamo
Acido cianidrico, acroleina, formaldeide e ammoniaca causano danni alla mucosa delle vie respiratorie, con conseguenti tosse, bronchite cronica e enfisema. Benzopirene e idrocarburi aromatici sono invece sostanze cancerogene.
Il catrame irrita le vie respiratorie e ingiallisce i denti, mentre il monossido di carbonio riduce la capacità di trasportare l’ossigeno. La nicotina? Crea dipendenza! Stimolando la liberazione di dopamina nel sistema nervoso centrale e adrenalina nel surrene, ha un effetto eccitante, che svanisce in fretta e spinge a fumare di nuovo.
Il fumo fa aumentare la pressione arteriosa, accelera l’aterosclerosi e ostacola la circolazione del sangue, aumentando il rischio di infarto e ictus.
Il rischio è anche quello di contrarre molti tipi di tumore come il carcinoma polmonare, il cancro al rene e alla vescica, al colon, al fegato e all’esofago. Servono altri motivi per cominciare subito a smettere di fumare?
Tabacco e Coronavirus: il fumo aumenta le probabilità di ammalarsi gravemente
Forme gravi di Coronavirus e fumo? C’è una correlazione! Coloro che non riescono a dire basta alla sigaretta sono più a rischio di aggravarsi in caso di Covid.
I fumatori infatti, hanno livelli elevati di una molecola che si chiama ‘enzima di conversione dell’angiotesina II’ (Ace-2), che aiuta il Covid-19 a entrare nelle cellule polmonari e portare avanti l’infezione da Sars-Coc-2 in modo aggressivo.
A rilevarlo uno studio condotto alla British Columbia University e al St. Paul’s Hospital di Vancouver, in Canada e pubblicato sull’European Respiratory Journal. Durante lo studio, gli scienziati hanno scoperto i livelli più elevati dell’enzima nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva e nei fumatori, inferiori invece in coloro che non hanno mai avuto il vizio o hanno smesso. Smettere di fumare è un modo per salvaguardare la propria salute di fronte alla minaccia della pandemia che ha sconvolto il mondo.
Qualche trucco per resistere alle sigarette in quarantena
Ci siamo! È arrivato il momento di dire basta alle sigarette. La quarantena può essere un modo per aiutarti a farlo.
Ecco qualche trucchetto per tagliare fuori dalla nostra vita il fumo che fa male a te e alle persone che ti stanno vicino:
- La motivazione è fondamentale! Smettere di fumare richiede prima di tutto un grande sforzo mentale e farlo non è semplice, soprattutto per chi ha questo vizio da anni. Per iniziare a combattere il tabagismo e mettere a fuoco i motivi della scelta, un consiglio è quello di fare una lista di pro e contro.
La colonna degli effetti negativi si allungherà molto facilmente! Il primo passo verso un’esistenza più sana è proprio quello della consapevolezza. - Distraiti quando senti il bisogno di accendere una sigaretta! Non è facile, ma cerca di ritardare il momento di mettere in bocca del tabacco. Cerca di occupare le mani e la testa. Fatti una doccia, prepara un dolce, metti in ordine l’armadio. La sfida è proprio quella di aumentare l’intervallo di tempo tra una sigaretta e l’altra, in modo da fumarne meno durante l’intera giornata. Ricorda che ridurre è sempre meglio di niente!
- Respira e bevi molto! Inspirare profondamente, servirà a farti rilassare. Bere invece, oltre a far bene, permette di compiere il gesto di portare qualcosa alla bocca senza gravare sui polmoni. No, mangiare non è la stessa cosa! A meno che tu non voglia ritrovarti a fine lockdown con parecchi chili in più!
- La tecnologia può aiutarti. Esistono diverse app che possono prenderti per mano nel tuo percorso verso la liberazione dal fumo. ‘Quit Now’ è la più conosciuta: mostra tutti i progressi raggiunti con grafici in tempo reale, quanto tempo è passato dall’ultima sigaretta accesa e anche quanti soldi abbiamo risparmiato rinunciando al tabacco. ‘Smetti di fumare’ è invece un vero e proprio diario telematico. L’app EasyQuit, che spopola nel Regno Unito ha una ‘sorella’ italiana che si chiama ‘App per smettere di fumare’ e offre all’utente un quadro generale sulla sua salute. Da segnalare anche: ‘Smetti di fumare lentamente’ che abitua a poco a poco alla riduzione della nicotina, ‘kwit’ con giochi per combattere l’astinenza, ‘Smokenote’ con consigli utili per i neo-ex-fumatori e ‘Quitify’ con la chat per contattare dei coach anti tabagismo.
- Contatta un centro specializzato. Nessuna scusa adesso, hai tutto il tempo a disposizione per cominciare a prenderti cura di te stesso. In Italia esistono i Centri Antifumo, presenti su tutto il territorio nazionale che possono essere contattati al telefono verde 800 554088 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16) per ricevere informazioni e sostegno. Inoltre, l’Istituto Superiore di Sanità rende disponibile on line una guida con consigli pratici su come affrontare la difficile sfida.