Giuliani parla ai farmacisti con la realtà virtuale
All’evento Cosmofarma l’azienda ha presentato con delle virtual machine un prodotto per la detersione
Visori per la realtà virtuale indossati, cinture allacciate e si parte per un viaggio alla scoperta dello scalpo. Tutto questo accade nell’innovativo stand della società farmaceutica Giuliani alla fiera del mondo farmacia Cosmofarma, che si è appena conclusa a Bologna.
Uno spazio circolare, dei grandi sedili che ricordano quelli di un’astronave e dei moderni visori VR: così si presenta la zona espositiva dell’azienda pharma. La curiosità è tanta e il pubblico di farmacisti ed esperti in visita è in prima fila per prenotare il proprio viaggio virtuale. L’obiettivo? Comunicare le esigenze della nostra cute e le soluzioni per farla stare bene.
“Siamo contenti dell’interesse che sta suscitando il nostro stand”, commenta ad A Good Magazine il direttore commerciale della società, “perché volevamo ritornare alla grande in fiera dopo il periodo Covid”. L’anno per Giuliani è iniziato con la novità dell’acquisizione del brand Biogena da Valetudo Pharma, andando a rafforzare la posizione competitiva nel mercato di prodotti terapeutici per la pelle e in particolare per la detersione del capello. Un prodotto in particolare, uno shampoo prescription, è il protagonista dell’esperienza virtuale presentata a Bologna.
“Dopo l’acquisizione, ci sembrava assolutamente necessario divulgare in fiera il valore aggiunto di un prodotto di detersione lato prescription e mass market. La realtà virtuale, il metaverso, sono stati l’occasione per portare al grande pubblico della fiera questo messaggio”.
Cosa scoprono oggi i farmacisti che partecipano a questo viaggio?
“Questo viaggio è un’immersione totale nello scalpo. Si parte dai laboratori Giuliani e si viaggia attraverso lo scalpo e le sue problematiche, quindi si va dall’irritazione alla desquamazione, fino alla cheratosi. Si è un po’ come formichina in un giardino: si vede cosa succede a questi steli che vengono stressati quotidianamente dalle detersioni aggressive o non appropriate al proprio tipo di esigenze, per esempio per chi ha una pelle sensibile.
Si procede poi guidati da una sorta di mentore all’interno della papilla dermica, dove si vede appunto che gli shampoo non di qualità farmaceutica penetrano con i loro attivi all’interno spesso generando infiammazione. E sappiamo che l’infiammazione è il precursore di tantissimi stati patologici, motivo per cui è importante prevenire l’infiammazione con l’uso di prodotti di qualità farmaceutica. A quel punto lì – senza rivelare troppo – si inizia una battaglia a colpi di shampoo contro gli agenti irritativi e patogeni”.
Da dove arriva l’idea di proporre così questi contenuti?
“L’idea parte innanzitutto dal nostro team di innovation: al di là della forma, l’idea è un insight di sostanza che parte dalla nostra ricerca e sviluppo Giuliani e dal dottor Rinaldi con il suo team, che ha sviluppato i contenuti di questa divulgazione. Questo progetto lo portiamo a medici e farmacisti oggi in fiera, quindi è questo il target, ma sicuramente il tone of voice può essere adattato per una comunicazione scientifica. Dietro ci sono poi l’agenzia di comunicazione e di software che ci hanno aiutato a facilitare la comunicazione dell’insight”.
Quale ruolo ha il digital nel trasmettere contenuti così tecnici?
“Il digital è fondamentale, noi lo viviamo come un driver per far arrivare i nostri concetti al consumatore. Spesso si tratta di concetti non immediati o comunque riservati a un target specifico. L’esempio di oggi, con il successo di queste virtual machine al Cosmofarma, è proprio la capacità del digital di divulgare un messaggio, per quanto tecnico e scientifico, a un ampio pubblico. Crediamo nel digital a tal punto che in Giuliani abbiamo aperto proprio uno stream strategico di digitalizzazione dell’azienda”.