Gelato ipocalorico? Perché non provarlo?
Con la stagione calda è impossibile resistere al gelato, ma esiste quello ipocalorico? Buono e sano allo stesso tempo?
Sulla bontà di un gelato nella calde estati non si discute e non è giusto privarsene mai, anche se si è a dieta! Ma per conoscere tutte le varianti del gelato è opportuno cominciare dai suoi inizi: il gelato, conosciuto in tutto il mondo, è per antonomasia un prodotto tipico italiano, ma le sue origini in realtà provengono dalla Francia. La prima comparsa di un gelato è riconducibile al lontano 1671, quando, al banchetto di Carlo II d’Inghilterra, fu servito per la prima volta come dessert. I primi gelati erano composti solo da panna, frutta fresca, aromi e cristalli di ghiaccio, successivamente vennero aggiunte le uova per conferire ad esso maggiore cremosità. Tuttavia pare che la prima vera ricetta di gelato fu perfezionata nel ‘700, dopo moltissimi tentativi, da un cuoco siciliano, che partendo da Aci Trezza, arrivò a Parigi e aprì “Caffé Procope”, un locale tuttora esistente che vende una grande varietà di gelati. Quindi, sì, forse il gelato è stato servito prima in Francia, ma l’invenzione è tutta italiana.
Ma quali sono le varianti moderne del gelato che non vanno a incidere sulla linea?
Ormai se ne trovano moltissime, e sono sempre di più le gelaterie che forniscono un’ampia scelta di gelato con poche calorie ma che mantengono ugualmente il gusto autentico del gelato. Sono infatti aumentate le richieste delle persone che, spesso per motivi di salute o per scelte alimentari, desiderano gustare gelati che non contengono latte, uova o zuccheri aggiunti. Ho analizzato quindi alcuni tipi di gelato considerati più “light” rispetto ad altri, chiedendo il parere della Nutrizionista Maria Arena, per capire se davvero esiste un gelato privo di calorie.
Gelato Vegan
Un gelato vegano, prodotto quindi senza aggiunta di proteine e grassi animali, zuccheri raffinati e glutine, può essere gustato davvero da tutti poiché ad alta digeribilità e con poche calorie. Questo tipo di gelato può essere a base di latte vegetale o semplicemente a base d’acqua, con aggiunta di farina di riso, burro di cacao, fibre vegetali, zucchero di canna e carruba, ingredienti che daranno cremosità e gusto. Un gelato vegano è gustoso e a differenza di un gelato classico, che può arrivare circa a 240 calorie ogni 100 grammi, contiene 100/150 calorie ogni 100 grammi. La percentuale delle calorie ovviamente varia in base alla composizione e alla scelta di utilizzare il meno possibile prodotti raffinati e di preferire la base d’acqua. La Nutrizionista Maria Arena, alla quale ho chiesto cosa ne pensasse delle varianti di gelato senza latticini e derivati animali mi ha risposto così:
“ Diciamo che, in generale, dipende dalle quantità. Quanto ne mangiamo? Un paio di cucchiai o un cono triplo gusto? Le quantità sono sempre importanti. Latticini e uova sono sempre un po’ additati come i “colpevoli”, ma non è così. Infatti latticini e uova possono essere consumati con regolarità tutti i giorni. Sostituire i grassi non rende un gelato meno calorico; 1 g di grassi apporterà sempre circa 9 kcal. Scegliere un cornetto vegano al posto di uno al burro non favorirà la perdita di peso.”
Il gelato all’Avocado è un must ormai, quando l’ho assaggiato la prima volta ero titubante ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dal suo gusto (praticamente identico all’originale) e dalla sua incredibile cremosità. Solitamente si utilizza della polpa di avocado congelato, che deve essere ben maturo. Una volta frullato si può aggiungere cacao, datteri frullati e se si vuole un po’ di latte vegetale o dell’acqua. Ovviamente è giusto ribadire che l’Avocado, sì, è ottimo per la nostra salute, poiché ricco di fibre, sali minerali, vitamina C, vitamina B5 e B6 ma anche ricco di grassi monoinsaturi. Anche in questo caso però è sempre bene cercare di dosare le porzioni come mi conferma Maria Arena:
“Anche l’Avocado è fonte di grassi e quindi di calorie, sì ci fa bene, ma molto spesso commettiamo questo errore: i grassi vegetali non facilitano il dimagrimento! Certo è che variare le fonti è sempre una buona idea, quindi ben vengano le sperimentazioni.”
Gelato alla frutta
Solitamente uno dei gusti più gettonati nella ricerca della leggerezza è proprio quello alla frutta. Con l’estate l’uso dei frutti estivi nel gelato è molto comune e scegliere un prodotto artigianale solitamente ci assicura l’assenza della panna e di conseguenza una quantità minore di grassi e calorie. Ma attenzione! Maria Arena ci mette in guardia anche sul salutare gelato alla frutta:
“Il gelato in generale è un alimento dolce, e in quanto tale è un alimento voluttuario. I gusti alla frutta possono essere considerati “ipocalorici” se paragonati in contrapposizione a gusti che prevedono l’utilizzo di creme, frutta secca, panna. Ricordiamoci però che tutto dipende dalla ricetta di preparazione del gelato specifico. Non tutti i gelati e le preparazioni sono uguali! Anche per la preparazione di alcuni gelati alla frutta, possono essere usate grandi quantità di zuccheri aggiunti. Ergo: mangiare gelato tutti i giorni perchè “tanto è alla frutta” non è consigliabile!”
E se faccio un gelato con il miele al posto dello zucchero?
In molte delle ricette che ho trovato sul web ho scoperto che la tendenza, per rimanere sul light è sostituire, nella preparazione del gelato, lo zucchero con il miele. Ma siamo sicuri che questo renda un gelato meno calorico? Per togliermi definitivamente ogni dubbio ho chiesto di nuovo a Maria cosa ne pensasse di questo tipo di scelta:
“Il miele per quanto prezioso e genuino è comunque una fonte di zuccheri. Al contrario di quanto si pensi zucchero e miele sono molto simili in termini calorici. la cosa che rende il miele tanto prezioso è la quantità di sali minerali e vitamine (fermo restando che sarebbe preferibile assumere vitamine e minerali da frutta e verdura poiché servirebbe troppo miele per avvicinarsi al fabbisogno di questi microelementi). So che potrebbe sorprendervi ma un cucchiaino di miele fornisce più calorie rispetto ad un cucchiaino di zucchero da cucina. La ragione infatti sta tutta nel peso specifico più alto. Quindi se si decide di aggiungere miele per una questione di gusto, va più che bene, se lo si fa per illudersi di rendere il gelato più salutare in realtà stiamo commettendo un errore!”
Ma non lasciatevi scoraggiare amici golosi, infatti è sempre la nutrizionista a dirmi che il gelato, specialmente nelle varianti sopra citate, non deve essere escluso da alcun tipo di alimentazione: “Esattamente, nessun alimento è veramente vietato quando si conduce un’alimentazione sana ed equilibrata. L’importante è non esagerare con il consumo di un alimento specifico! Il gelato può rappresentare una merenda occasionale piacevole e nutriente purché, appunto, resti occasionale e non quotidiana”. Un respiro di sollievo quindi; non fa mai male allontanare il caldo con un ottimo gelato al nostro gusto preferito. Io, comunque, non ci avrei rinunciato lo stesso! Se sei alla ricerca di altri dolci light per la stagione estiva leggi il nostro articolo sui dolci dietetici estivi!