Rucola: proprietà e controindicazioni

I suoi benefici e quanto consumarne

Negli elenchi di frutta, verdura e pesce del mese  che vi proponiamo ci possono essere prodotti che rappresentano un vero e proprio must,  specialmente quando si parla di dieta. Il rischio però, in questi casi, è che si cada nella pericolosa trappola dell’abuso, con sgradevoli e pericolosi effetti collaterali. Conseguenze indesiderate in grado di  controbilanciare negativamente le qualità positive dei suddetti alimenti.

Fra questi c’è sicuramente la rucola, evergreen delle diete, considerata un vero e proprio toccasana già nell’antichità per i suoi poteri afrodisiaci e successivamente dagli antichi romani, che riconoscevano in questa verdura ottime qualità per quanto riguarda la protezione dello stomaco e per i suoi effetti diuretici.

Che la vogliate chiamare ruchetta, rughetta, rugola o con il nome scientifico di Eruca sativa, la rucola, leggera e croccante al tempo stesso, si può consumare sia cruda che cotta. Inoltre, proprio per i benefici che apporta, viene utilizzata per la preparazione di decotti e tisane.

Vediamo ora insieme proprietà e controindicazioni della rucola

I BENEFICI DELLA RUCOLA

Nonostante sia ormai reperibile tutto l’anno, il periodo migliore per la rucola è quello che va da marzo a settembre, quando le sue qualità si esaltano maggiormente. Fra queste si segnalano subito:

  • l’alto contenuto di sali minerali come potassio, calcio e ferro
  • le proprietà rimineralizzanti  
  • il notevole apporto di acqua che fa sì che questo prodotto abbia proprietà rigeneranti e rinfrescanti

I benefici però non finiscono qua. La rucola infatti:

  • si presta, come già detto, alle diete per il suo basso apporto calorico
  • risulta inoltre particolarmente ricca di vitamina C con effetti quindi antiossidanti, oltre che di provitamina A che svolge una funzione importante per la vista
  • è poi utile per la crescita delle ossa e per la funzione testicolare e ovarica
  • è fondamentale quando si parla di apparato cardiovascolare e di gravidanza, grazie alla presenza della vitamina B9

Mangiare rucola significa inoltre:

  • tenere sotto controllo il sistema nervoso
  • aumentare l’appetito e digerire meglio

Studi condotti nel tempo hanno dimostrato che all’interno di questa verdura sono contenuti:

  • molti nutrienti essenziali per la salute
  • isotiocianati che hanno un’azione battericida, antinfiammatoria, antiossidante e antiage.

Come già detto, infine, la sua qualità più nota è quella di contenere pochissime calorie: appena 25 kcal per 100 grammi di prodotto.

LA RUCOLA FA MALE?

Un punto che vale la pena sottolineare nuovamente è che qualsiasi abuso, anche se parliamo di prodotti che fanno naturalmente bene alla salute, nasconde delle conseguenze che seppur non gravi possono comunque risultare molto fastidiose, così come possono far male a chi soffre di alcune patologie o sta affrontando un percorso terapeutico particolare.

Nel caso della rucola un consumo eccessivo ha delle conseguenze dirette su:

  • la funzionalità della tiroide con effetti sull’organismo
  • chi soffre di allergia al prodotto
  • chi sta seguendo una terapia a base di sostanze anticoagulanti.  Consumare troppa rucola, che contiene vitamina K, potrebbe infatti ostacolare l’effetto dei farmaci con la suddetta base 

Insomma, un piatto di rucola al giorno è il consiglio per non avere il medico intorno