La prevenzione delle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo. Nella maggior parte dei casi, però, possiamo prevenirle. In che modo?
Le malattie cardiovascolari sono un insieme di condizioni e patologie che interessano il cuore e i vasi sanguigni e colpiscono sia uomini che donne. Possono avere gravi conseguenze, che vanno da un sensibile peggioramento della qualità della vita, a disabilità e morte. In alcuni casi si presentano fin dalla nascita, più spesso insorgono nel corso della vita, a causa dell’esposizione a fattori di rischio ambientali, a caratteristiche individuali e soprattutto dello stile di vita. Cattive abitudini e alimentazione sono i principali fattori di rischio, non solo delle malattie cardiovascolari ma anche di patologie che costituiscono fattori di rischio intermedi. La buona notizia è che possiamo modificarle, vediamo come.
Cosa si intende per malattie cardiovascolari?
Le malattie cardiovascolari sono tutte quelle patologie che coinvolgono il cuore e i vasi sanguigni. In particolare, possiamo distinguere fra:
- malattie ischemiche del cuore, come l’infarto del miocardio e l’angina pectoris: in questo caso l’afflusso di sangue al cuore è insufficiente
- malattie cerebrovascolari, come ictus, ischemie ed emorragie cerebrali: in questo caso è la circolazione cerebrale, invece, ad essere alterata
Sono ad oggi la principale causa di mortalità, e sono responsabili di quasi 20 milioni di morti ogni anno nel mondo. Anche quando non hanno un esito fatale possono peggiorare la qualità della vita di chi ne soffre e causare invalidità permanente.
Diversamente da quello che si pensa, sia gli uomini che le donne ne sono colpiti; le seconde con un ritardo di dieci anni circa rispetto agli uomini, grazie alla funzione degli ormoni, che da un punto di vista fisiologico contribuiscono a proteggerle fino alla menopausa.
Cause non modificabili delle malattie cardiovascolari
Una parte dei fattori che favoriscono lo sviluppo di malattie cardiovascolari non può essere modificata, in particolare:
- l’età: con l’avanzare dell’età l’organismo è infatti sottoposto a un naturale processo di decadimento
- la familiarità, ovvero l’insorgere di malattie cardiovascolari in giovane età nei membri più prossimi della famiglia, come i genitori, i fratelli o le sorelle
- il sesso: come abbiamo già accennato, fino alla menopausa gli ormoni svolgono una funzione protettiva per le persone di sesso femminile
Quest’ultimo fattore non deve però trarci in inganno: le donne presentano le stesse possibilità (se non superiori) di sviluppare queste patologie, solo con alcuni anni di ritardo.
Infatti, se andiamo a vedere i dati, in Italia le morti causate da malattie cardiovascolari sono così ripartite:
- 31,7% persone di sesso maschile
- 37,7% persone di sesso femminile
Tutti però possono agire sul proprio stile di vita per prevenire queste patologie: i fattori che nella gran parte dei casi le causano sono infatti modificabili; sta a noi prendere la giusta direzione quanto prima.
Cause modificabili delle malattie cardiovascolari
Molte delle ragioni che contribuiscono all’insorgere di queste patologie possono essere modificate. Altro non sono, infatti, che abitudini e comportamenti nocivi per il benessere del nostro organismo.
Fra questi ricordiamo:
- l’abitudine al fumo
- il consumo di alcol
- il consumo di sostanze stupefacenti
- un’alimentazione ricca di grassi e in generale non equilibrata
- uno stile di vita sedentario
Questi comportamenti non solo sono cause dirette delle malattie cardiovascolari, ma contribuiscono anche all’insorgere di fattori di rischio cosiddetti “intermedi”, ovvero condizioni che favoriscono i problemi cardiovascolari, ad esempio:
- diabete
- sovrappeso e obesità
- livelli di colesterolo e trigliceridi troppo alti
- pressione arteriosa alta
Infine, anche lo stress può contribuire a deteriorare il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni e a causare quindi queste malattie.
Come prevenire le malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari, come abbiamo visto, sono per la maggior parte prevenibili adottando uno stile di vita salutare. Questo significa:
- avere una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, legumi e cereali integrali e povera di alimenti ultraprocessati, grassi e fritti. Per quanto riguarda gli alimenti di origine animale, andrebbe preferito il pesce e limitato il consumo di carne rossa
- non fumare e non fare uso di sostanze stupefacenti
- limitare o eliminare il consumo di alcolici: il consumo di alcolici si intreccia con la cultura di vari paesi – in Italia ad esempio è comune bere un bicchiere di vino durante i pasti – ma è bene ricordare che non esiste un quantitativo di alcol considerato sicuro per la nostra salute
- fare attività fisica in modo costante e regolare: è sufficiente anche una camminata quotidiana di 30-45 minuti cinque giorni alla settimana
- tenere sotto controllo lo stress: in questo senso possono essere utili le tecniche di mindfulness o professionisti come psicologi e psicoterapeuti.
Idealmente sarebbe bene acquisire queste buone abitudini fin dall’infanzia, ma alcuni studi sottolineano come la riduzione, o ancor meglio l’eliminazione, dei fattori di rischio fra i 35 e i 50 anni contribuisca comunque a ridurre la possibilità di sviluppare una patologia cardiovascolare. Della serie: non è mai troppo tardi per prendersi cura di se stessi!
La diffusione di una maggiore consapevolezza sulla pericolosità di una dieta non equilibrata, di una vita sedentaria o di fumo e alcol ha già portato a livello globale a una diminuzione di circa il 35% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari nel periodo fra il 1990 e il 2022 secondo il rapporto del “Journal of the American College of Cardiology”.
Restano però la prima causa di morte al mondo e questo ci dà la misura di quanta ancora sia la strada da percorrere per prevenire la perdita di anni di salute o una morte prematura. Ricordandoci che i primi attori nella prevenzione delle malattie cardiovascolari siamo proprio noi.