Laura Del Sere: “Vi racconto la mia vita a passo di danza”

La ballerina paralimpica toscana racconta la danza sportiva in sedia a rotelle: "Non smettete di credere nei vostri sogni"

Dalla Cina, al Belgio passando per l’Olanda. Laura Del Sere balla in giro per il mondo e sale sul podio delle competizioni più importanti. La sua disciplina? La danza sportiva paralimpica.

Chi è Laura Del Sere

Laura ha 26 anni, vive a Sesto Fiorentino in provincia di Firenze. È impegnata nel sociale e il suo cuore da tredici anni batte a ritmo di musica. Con la danza in carrozzina è iniziata la sua carriera ricca di successi e soddisfazioni.
“Sono nata con una la spina bifida – racconta Laura – una malformazione genetica incurabile a carico della colonna vertebrale.
La mia rinascita è arrivata anni più tardi. Per caso ho assistito a un’esibizione di ballo paralimpico: da quel momento ho iniziato a danzare e non ho più smesso. Prima di conoscere ‘Wheelchairdance Firenze’ non sapevo dell’esistenza di questa disciplina.
La musica era stata la mia più grande passione fin da piccola, sentivo il ritmo nel sangue ed era arrivata la mia grande possibilità”.

Le vittorie

Laura si allena quasi ogni giorno nei balli standard e nel latino americano.
La palestra è la sua seconda casa e insieme al suo ballerino Giulio Matassa, colleziona vittorie a livello internazionale.
Suo primo posto al campionato assoluto 2019 e alla World Cup in Olanda. Tanti i successi della ballerina e un curriculum sportivo da campionessa: l’oro nel 2010 ai campionati italiani nella rumba flamenca, seguito dal podio al campionato regionale 2014 di ballo latino americano. È del 2016 il primo posto al campionato italiano di danze standard e del 2017 l’oro al regionale.
Vittorie anche fuori dai confini nazionali come il quarto posto nel 2016 alla coppa del mondo a San Pietroburgo e la medaglia d’argento nel 2017 nei balli standard al World Para Dance Starlight di Hong Kong.

Passione per lo sport e voglia di lottare

L’incontro con la danza è stato un momento importante per la ballerina toscana, ma anche un’occasione di crescita e riflessione.
“La danza è stata la mia grande possibilità – racconta Laura -. Un consiglio che voglio dare a chiunque viva la mia stessa situazione è di prendere la vita in maniera serena, divertendosi. Le passioni aiutano a stare meglio. Ci sono mille motivi diversi per sorridere. Il problema c’è, continua ad esistere che tu sia felice o meno, ma non deve essere motivo di chiusura o di esclusione”.