Il cane ringhia al padrone: cosa fare
Se il cane ringhia al padrone, non è sempre per aggressività. Forse vuole solo comunicarti qualcosa
“Se il mio cane mi ringhia, devo aver fatto qualche errore”. “È sempre stato così tranquillo, ma poi ha iniziato a ringhiare”. Sbagliato! Quando il cane ringhia al padrone, non è sempre per aggressività o perché quest’ultimo ha sbagliato qualcosa nell’addestrarlo o nel prendersene cura. Spesso i motivi sono diversi e molto più profondi.
Cosa significa quando il cane ringhia al padrone
Ogni essere vivente ha il proprio modo di comunicare. Noi sfruttiamo la comunicazione verbale e non verbale tutti i giorni e, anche se con le migliori intenzioni, veniamo spesso fraintesi. Capita la stessa cosa con i cani. Il linguaggio canino è ovviamente molto differente da quello umano: i nostri amici pelosi percepiscono l’ambiente circostante e le intenzioni degli altri in modi diversi e spesso ricorrono a modalità di comunicazione molto strane per farci vedere il loro stato d’animo. Abbaiano per richiamare la nostra attenzione, scodinzolano quando sono felici, abbassano le orecchie quando sono tristi. Ogni gesto e ogni azione ha un proprio significato e anche quando il cane ringhia significa che vuole comunicarci qualcosa.
Tendiamo a fraintendere quando vediamo il nostro fedele compagno ringhiare contro di noi. “Forse avrò sbagliato qualcosa. Avrò fatto qualcosa di male. È diventato aggressivo e mi morderà”. Si tratta di preoccupazioni normali, soprattutto perché i modi di esternare le emozioni e i desideri sono molto diversi da essere vivente a essere vivente. Ma il cane che ringhia non è sempre un aspetto negativo.
In alcuni casi si tratta di un avvertimento: il cane ringhia per avvertire il padrone di un suo bisogno o se c’è qualcosa che non va e non deve essere mai punito per questo. Non è in atteggiamento di attacco. La situazione è molto diversa dal ringhio mostrato da un cane aggressivo.
Cerchiamo allora di capire cosa significa quando il cane ringhia al padrone.
Il cane ringhia al padrone quando mangia
Ringhiare è un’affermazione di dominio e possesso. Si tratta del modo più naturale per un cane di dire: “Questa ciotola è mia e mia soltanto!”. D’altronde, è bene ricordare che i cani, come i gatti, sono molto territoriali e ci tengono che le loro cose non vengano toccate. Perciò non dobbiamo preoccuparci se il cane ringhia al padrone quando mangia. Sta esprimendo il suo possesso sul cibo. In quel caso conviene lasciarlo stare e aspettare che finisca il suo pasto.
Il cane ringhia al padrone quando gioca
I cani hanno il loro linguaggio corporeo per mostrare eccitazione e gioia e lo fanno ringhiando. Quando non vede l’ora di giocare, può darsi che inizi a produrre un ringhio basso che spesso può essere mal interpretato. In realtà il nostro amico sta soltanto cercando di attirare la nostra attenzione per poter giocare insieme.
Il cane ringhia ai bambini
Qui si presentano due diverse situazioni. Se a ringhiare ai bambini è il cane di uno sconosciuto, è bene allontanare i propri figli con calma ed evitare di avvicinarsi al cane per dargli una carezza. Se invece è il nostro cane a ringhiare ai bambini, allora qui subentrano altre cause, come ad esempio la gelosia. Alla fine il cane è bisognoso delle attenzioni del padrone e si sentirà geloso di qualunque altro essere vivente in casa. Si tratta di un atteggiamento molto comune soprattutto nei cuccioli, ma non è un comportamento da sottovalutare quando si verifica. L’aiuto di un addestratore può essere una buona soluzione per calmare la gelosia del cane.
Il cane ringhia per avvertimento
Come abbiamo detto, i cani sono molto territoriali e quando arriva uno sconosciuto, ringhiano per avvertire di girare alla larga. Il ringhio di un cane può essere un modo per avvertire il padrone che c’è qualcosa che non va: è spaventato, è disturbato da qualcosa o sta chiedendo a qualcuno di andarsene. Si tratta di un suono molto basso e cupo, che spesso si rischia di non sentire. Se però il nostro amico resta immobile nella sua posizione e inizia a ringhiare, allora è bene accettare il suo avvertimento e prenderne atto.
Il cane ringhia perché è frustrato
Abbiamo visto che il cane ringhia perché è spaventato, è disturbato da qualcosa, vuole giocare… Ma spesso ringhia anche perché è molto frustrato o annoiato. Sta cercando un po’ di attenzioni dal suo padrone e quello è il suo modo di comunicare. Tuttavia si tratta di un atteggiamento da non sottovalutare perché, se non tenuto sotto controllo, può sfociare in atteggiamenti molto aggressivi.
Il cane ringhia al gatto
Può capitare che in molti casi si decida di accogliere anche un gatto in casa. E il cane come prenderà questa novità? All’inizio non molto bene. L’arrivo di un gatto in casa è un’invasione del territorio e il cane ringhia come avvertimento nei confronti del nuovo animale domestico. Si tratta di una situazione molto comune, ma non da sottovalutare. Se il cane mostrerà anche degli atteggiamenti aggressivi contro il gatto, è bene prendere subito dei provvedimenti. Spesso, uno dei consigli più comuni da dare in queste situazioni è quello di cercare di far crescere i due animali insieme.
Il cane ringhia perché è aggressivo
Il cane che ringhia non significa sempre che è in procinto di attaccare il padrone o di morderlo. Esistono numerose situazioni che giustificano questa reazione nel cane e non indicano sempre aggressività. Tuttavia quando si presentano dei casi simili, è bene non minimizzare. Il cane aggressivo ha delle cause ben precise legate al suo comportamento: prova dolore o è ferito, si sente minacciato da altri cani, ha subito dei traumi da piccolo, è competitivo, ha un forte istinto materno… Si tratta di situazioni che devono essere analizzate caso per caso e che vanno a scavare anche nel modo in cui è stato cresciuto prima di arrivare nella nostra casa. Quando lo vediamo in questo atteggiamento, è normale sentirsi spaventati e scattare subito sull’autodifesa. Ma niente paura, si tratta di un problema che può essere risolto. Ci vuole molta pazienza e un po’ di addestramento, ma saremo in grado di comprendere le ragioni dietro il fastidio del cane e con le giuste regole il cane smetterà di essere aggressivo.
Tuttavia, è bene ricordarsi questo: un cane che ringhia non è sempre aggressivo o minaccioso.
Cosa fare se il mio cane mi ringhia contro
Una volta compresa la motivazione dietro l’atteggiamento del nostro amico a quattro zampe, dobbiamo capire cosa fare per farlo smettere.
Prima di tutto, non bisogna arrabbiarsi ogni volta che il cane ringhia. Questo atteggiamento aggressivo rischia di peggiorare la situazione e non farà bene nemmeno al cane. Conviene osservarlo con attenzione e vedere se ha qualche ferita o se è disturbato da qualcosa che lo circonda. Una volta appurato questo, non bisogna alzare la voce: la prima cosa da fare è cercare di calmarlo parlandogli con voce pacata, chiamandolo per nome e avvicinandoci con movimenti lenti e misurati, senza guardarlo “dall’alto”. Mettersi al suo livello sarà un primo passo per cercare di tranquillizzarlo e mostrargli che va tutto bene. Soltanto quando la situazione sarà completamente sotto controllo, allora il padrone potrà avvicinarsi per dargli qualche carezza e finire di tranquillizzarlo. A quel punto il cane smetterà di ringhiare e si sarà calmato.
Se tuttavia il cane ringhia quando viene sgridato, allora la situazione è diversa. Il ringhio è legato a una situazione di frustrazione dovuta a un errore commesso e il cane si comporta così per cercare di mostrare una posizione di supremazia nei confronti del padrone. In questo caso un comando vocale secco e con tono imperioso farà capire al cane chi è il padrone.
L’aiuto di un addestratore e di un veterinario sono però essenziali quando si cerca di capire il motivo dietro il ringhio del cane. Se il cane viene educato fin da piccolo, le situazioni di rischio saranno minori e il padrone non avrà nulla da temere.