Teoria del complotto della medicina
Tutte le cospirazioni nel campo sanitario
Partiamo da alcuni punti fermi.
I mondi medici e scientifici per quanto lontani dalla perfezione (come tutto in questo mondo), si reggono su basi solide. L’interpretazione dei dati, la replicabilità degli esperimenti, la possibilità di contraddittorio, sono ad ora tra i meccanismi migliori sperimentati per l’avanzare della conoscenza umana. I sistemi di garanzia dei governi, l’istituzione della democrazia, la scolarizzazione di base, permettono al cittadino di controllare i risultati degli studi. Se non può farlo, lo inseriscono in una serie di tutele necessarie, di trasmissione della conoscenza da esperto a esperto, tale da permettergli di farsi un’idea del mondo che lo circonda e delle sue complessità.
Non tutti la pensano così e, anche senza niente di concreto in mano, suggeriscono che ci sia dietro qualcosa di più grande che il popolo mal informato ignora.
Si tratta di idee, suggestioni, che oggi più di ieri circolano ad una velocità impressionante grazie anche e soprattutto al diffondersi nella nostra società occidentale. I social network hanno una presenza sempre più invasiva e influente nella vita quotidiana e l’idea che uno valga sempre uno non ha fatto altro che alimentare il mondo del complotto.
Sono varie le conspiracy (per dirla all’inglese) legate al campo medico; eccone qua sotto un elenco dettagliato.
ANTIVACCINISMO
La comunità medica ci indica che i vaccini sono fondamentali per prevenire la diffusione di malattie (alcune delle quali mortali) e ci permettono di evitare di contrarle. È così dal 1796, quando il medico di campagna britannico Edward Jenner scoprì questa tecnica ma già nel 1853, a seguito dell’obbligo del vaccino nel Regno Unito, esistevano i primi oppositori. I cosiddetti anti-vaxxers vinsero la loro battaglia contro l’obbligatorietà, incrementando considerevolmente il numero dei morti.
In Italia è invece del 2017 il decreto legge del governo Gentiloni che ha reintrodotto l’obbligo vaccinale per certe fasce della popolazione, provocando la nascita di movimenti Antivax.
Un contesto, quest’ultimo, arricchito anche dalle fake news. Uno studio del 2019 pubblicato dalla rivista scientifica Health Economics e condotto da economisti dell’Università della Magna Graecia, di quella Catholique de Louvrain e dell’Erasmus School of Economics di Rotterdam ha dimostrato infatti come alla base delle riduzione vaccinale in Italia ci siano proprio le fake news riportate da media non tradizionali.
TEORIA DEL COMPLOTTO SULLA SARS
Se state cercando un’arma biologica statunitense (o cinese, dipende dalla prospettiva) per far fuori popolazioni nemiche, vi imbatterete sicuramente nel coronavirus SARS. In grado di provocare una forma atipica di polmonite, secondo alcuni sarebbe stato creato in laboratorio con lo scopo di sterminare gli avversari. A credere in queste teorie sono stati, tra i primi, gli scienziati russi Sergei Kolesnikov e Nikolai Filatov che, data la peculiarità del virus, ritengono che sia stato fatto in maniera artificiale.
Difficile dire se siano stati gli americani a produrlo per far fuori i cinesi o, viceversa. La risposta soffia nel vento, come le scie chimiche.
TRATTAMENTI ALTERNATIVI AL CANCRO
I tumori sono il male oscuro del nostro secolo e del precedente, difficilmente curabili nella loro forma maligna e trattabili con metodi che hanno effetti collaterali. Per questo si è aperto uno spazio a chi pensa che si potrebbe ricorrere a tecniche meno convenzionali. Si va dalle diete alla preghiera ma la medicina tradizionale però le rifiuta, quantomeno se non in forma integrativa (e non alternativa).
Chi crede a un complotto pensa che la comunità scientifica voglia ostacolare la conoscenza e lo sviluppo di nuovi metodi per motivi ingiustificabili.
Tra i più noti, in Italia, il cosiddetto ‘metodo Di Bella’, ideato dal Medico Luigi Di Bella tra il 1997 e il 1998, molto popolare tra le persone ma bocciato due volte. La prima nel 1999 dopo la sperimentazione condotta dal Ministero Della Salute, la seconda nel 2005 da una lettera del presidente del Consiglio Superiore di Sanità Mario Condorelli e dall’allora Ministro della Salute Francesco Starace.
FLUORIZZAZIONE DELL’ACQUA
La fluorizzazione dell’acqua è una pratica che nasce per fare il bene del popolo attraverso l’aggiunta o la sottrazione dall’acqua di ioni fluoro. L’obiettivo è quello di mantenere la giusta concentrazione di fluoro e ridurre il tasso di malattie ai denti come carie e fluorosi.
Per i teorici del complotto la verità è però un’altra. Il livello di fluoro, da loro giudicato troppo alto, porterebbe danni all’organismo e al cervello, rendendo le persone assuefatte al potere. Una tecnica usata durante la Seconda Guerra Mondiale dai nazisti e dai governi dell’Unione Sovietica che sarebbero così riusciti a tenere assoggettati alla loro volontà i cittadini.
AIDS
Le alternative sono:
- l’AIDS non è causato dal retrovirus HIV
- non esiste
- è stato creato dal governo degli Stati Uniti
- è stato inventato dalle grandi case farmaceutiche
Sono questi i pensieri di chi non accetta il nesso, dimostrato scientificamente, che collega la sindrome da immunodeficienza acquisita con il virus che la provoca. I complottisti pensano che dietro ci siano, appunto, macchinazioni di chissà quale tipo, andando in contraddizione con i dati ufficiali. Secondo questi ultimi non ci sono infatti prove che confermino le suddette alternative.
COMPLOTTO GOVERNO AMERICANO – BIG PHARMA
Il termine anglosassone Big Pharma riassume genericamente le più grandi compagnie farmaceutiche mondiali come Pfizer, GSK, Novartis e Bayer. Usato dai complottisti per parlarne in termini accusatori sostiene la tesi che queste grosse realtà si macchino di comportamenti illegali o moralmente discutibili, arrivando a:
- speculare sui farmaci
- impedire la diffusione delle cure alternative (come appunto quelle riferite ai tumori)
- alterare dati statici riguardo le ricerche sui prodotti farmaceutici.
Le teorie del complotto sono tesi che partono dall’idea che il mondo sia regolato da “poteri forti” e chi le sostiene spera di dare risposte semplici a problemi che sono in realtà complessi o cercando una complessità dove non c’è. Nel 2016, Robert Grimes, in uno studio pubblicato sulla rivista ‘Plos One’, ha inventato un’equazione attraverso la quale è possibile calcolare la probabilità che una teoria del complotto possa essere svelata.
“Credere che lo sbarco sulla Luna non sia mai avvenuto – ha affermato lo stesso Grimes – può non avere conseguenze troppo pesanti, ma essere convinti che esista una cospirazione riguardo terapie salvavita come la chemioterapia o i vaccini può essere fatale.”
Chiaro?