Pidocchi nei bambini: cosa fare?
I pidocchi attaccano spesso i più piccoli. Consigli per conoscerli e contrastarli
Quello dei pidocchi che si annidano sulla testa dei più piccoli è un problema comune. Nemici fastidiosi e invisibili, difficili da prevenire. Per questo bisogna imparare a conoscerli per prevenire il più possibile e riuscire a eliminarli in caso facciano una sgradita comparsa.
Che cosa sono i pidocchi? E cosa fare se nostro figlio li prende? Ecco quello che c’è da sapere (e no, non è soltanto una questione di igiene).
Che cos’è il pidocchio
I pidocchi sono dei piccoli insetti che si nutrono di sangue e la cui definizione di “parassiti obbligati” ne svela la natura di creature costrette a trovare ospitalità su altro essere vivente per potersi nutrire e riprodurre.
I pidocchi che infestano l’uomo si dividono in tre categorie:
- pidocchi del capo (Pediculus capitis humanus)
- pidocchi del corpo o delle vesti (Pediculus corporis humanus)
- pidocchi del pube (Phthirus pubis)
Il pidocchio del capo vive nella capigliatura umana, soprattutto sulla nuca e nell’area sopra le orecchie.
Il pidocchio del corpo infesta l’uomo provocandogli la pediculosi e si differenzia da quello del capo perché quest’ultimo deposita le proprie uova (dette lendini) alla base del capello, mentre il pidocchio del corpo sulle fibre dei vestiti.
Il pidocchio del pube (o piattola) è grande 2-3 mm, con una forma arrotondata, sei zampe, la testa ovoidale, due grandi antenne laterali e un corpo caratterizzato da escrescenze pelose.
Il ciclo vitale dei pidocchi
Il ciclo vitale dei pidocchi si sviluppa in tre stadi:
- uovo senza eyespot (lo sviluppo del sistema nervoso dell’insetto)
- uovo dalla fine dello stadio precedente fino alla schiusa
- primo stadio della ninfa fino all’insetto adulto in grado di deporre le uova
All’inizio la ninfa si nutre di sangue e nell’arco di 7-14 giorni diventa adulta. Una volta maturo il pidocchio si riproduce e inizia a migrare.
Dall’orifizio genitale della femmina del pidocchio esce un secreto che cementifica l’uovo alla radice del capello: le uova vengono deposte con una certa frequenza, dalle 3 alle 10 volte al giorno).
Da una piccola presenza iniziale si passa così rapidamente a una vera e proprio invasione di migliaia di pidocchi, difficile da contrastare.
Come si prendono i pidocchi
Contrariamente al pensiero comune, i pidocchi non passano da una testa all’altra “saltando” ma il contagio, tra persona e persona, può avvenire:
- per contatto diretto (generalmente del cuoio capelluto)
- attraverso lo scambio di affetti personali (come pettini, spazzole, fermagli, sciarpe, cappelli, asciugamani, cuscini, biancheria etc.)
Un’altra credenza è quella che i pidocchi siano presenti solo su persone con una scarsa igiene personale. Al contrario, qualsiasi individuo può essere attaccato, indipendentemente dal suo livello di pulizia.
Le infestazioni di pidocchi sono più frequenti nelle scuole, nelle colonie e nelle palestre, dove numerose sono le occasioni di contatto.
Pediculosi
La pediculosi è un’infestazione causata dal pidocchio del capo, una parassitosi che si diffonde molto rapidamente e contro la quale non esistono dei veri e propri metodi di prevenzione.
I pidocchi del capo si nutrono del sangue dell’uomo, pungendone la cute e iniettando un liquido urticante.
Solo qualche settimana dopo le prime punture compare il tipico prurito che si estende poi progressivamente su tutta la testa e nella parte alta del tronco.
Un metodo per limitare il contagio passa dalla cura dei capelli, che è bene tenere corti o raccolti per evitarne il contatto con quelli di altre persone.
Come trattare i pidocchi
Una volta che i pidocchi hanno attaccato bisogna correre ai ripari.
Eliminare i pidocchi dai capelli
Per il pidocchio del capo, esistono in commercio, molti prodotti, tra cui:
- polveri aspergibili
- shampoo
- lozioni
- spray
A questi si aggiungono principi attivi come l’estratto di piretro o piretroidi di sintesi come le tretrametrina.
Un altro mezzo essenziale, per eliminare le uova e i pidocchi del capo, è infine il pettine a denti fitti.
Eliminare i pidocchi dalle parti intime
Per quanto riguarda invece il pidocchio del pube le soluzioni sono:
- rasatura delle parti interessate
- utilizzo di lozioni e polveri specifiche
Eliminare i pidocchi dal corpo
La pediculosi del corpo, molto rara in Italia, richiede una pulizia personale accurata con insetticida e il lavaggio dei nuovi e vecchi vestiti in acqua bollente, oltre all’utilizzo della polvere aspergibile.
Pidocchi nei bambini
Il meccanismo di contagio dei pidocchi passa attraverso il contatto dei capelli e tramite oggetti.
I bambini amano i giochi fisici e nelle loro attività ludiche entrano spesso in contatto. In quel momento anche i capelli, spesso, si toccano, portando al contagio.
Il luogo dove aumentano in maniera esponenziale le possibilità per i più piccoli di prendere i pidocchi è naturalmente la scuola, quando i bambini stanno insieme agli amici.
Come per gli adulti, il contagio può avvenire attraverso lo scambio di oggetti e accessori per capelli. Fermagli, cerchietti, fasce e cappelli diventano strumenti perfetti per i pidocchi per passare da un ospite all’altro.
Cosa fare se il bambino prende i pidocchi
Nel caso si accerti la presenza di pidocchi nei bambini (ma queste indicazioni valgono anche per gli adulti) bisogna applicare specifici prodotti antiparassitari sui capelli come shampoo, creme, gel, pomate e polveri; tale soluzione deve essere adottata solo per il trattamento e mai a scopo preventivo, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
È inoltre necessario asportare a mano tutte le uova tramite un pettine a denti fitti da passare meticolosamente sulla capigliatura dalla radice.
Se necessario, sfilare le lendini, una ad una una, con le unghie.
Precauzioni generali
Altre indicazioni generali sono quelle di:
- effettuare un impacco con acqua calda e aceto bianco per trenta minuti (dopo un trattamento specifico con i prodotti antiparassitari) per “sciogliere” la colla che fa aderire le lendini ai capelli
- fare un controllo tra tutti i componenti della famiglia e procedere con il trattamento per tutti coloro che sono stati attaccati dai parassiti
- lavare la biancheria del letto e quella personale in lavatrice a 260° o, se questo non è possibile, a secco, avendo cura di conservare il tessuto lavato in un sacco di plastica per dieci giorni
- per quanto riguarda spazzole e pettini, lavarli con detergente dopo averli lasciati per dieci minuti in acqua a 60°C
Prevenire però è meglio che curare e sia negli adulti che nei bambini i consigli per una corretta prevenzione sono quelli di:
- effettuare con regolarità un controllo antipidocchi
- non scambiarsi accessori per i capelli
- usare prodotti preventivi
I pidocchi rappresentano dunque un nemico subdolo e aggressivo che però, con costanza e prevenzione, può essere sconfitto.