Le malattie sessualmente trasmissibili

Conoscerle per imparare a prevenirle o, se non altro, curarle!

malattie sessualmente trasmissibili

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    Esistono ancora numerosissimi tabù legati al sesso e tra questi, senza alcun dubbio, troviamo le malattie sessualmente trasmissibili

    Parlare di sesso e malattia sembra quasi un ossimoro, una forzatura, ma la realtà è che chiunque abbia una vita sessuale attiva può andare incontro a queste spiacevoli conseguenze, che possono risultare dolorose, talvolta invalidanti e sicuramente sempre fastidiose.

    Conoscerle e sapere in che modo possono manifestarsi risulta quindi fondamentale se vogliamo essere preparati, qualora si presentassero (cosa che ci auguriamo non succeda).

    Innanzitutto va precisato che non tutte le malattie sessualmente trasmissibili sono uguali e possono essere suddivise tra loro in quattro macroaree a seconda della causa di trasmissione.

    Malattie causate dalla trasmissione di funghi: Candidosi

    Tra le malattie più diffuse in assoluto troviamo la Candidosi, infezione provocata dal fungo saprofita Candida albicans. 

    Questo fungo è in realtà già presente nel nostro corpo come aiuto nel processo di digestione e nella microflora vaginale ma, in condizioni di alterazione della flora batterica e del sistema immunitario, può proliferare in maniera eccessiva, provocando irritazioni e fastidi sia nel cavo orale che nella zona genitale. La trasmissione di questa infezione a livello sessuale avviene attraverso il contatto con le mucose infette, possibile sia con la penetrazione che con rapporti orali e anali

    Sia per l’uomo che per la donna, i sintomi sono costituiti da prurito e bruciore, accompagnati da arrossamenti e gonfiore e possono essere trattati con degli antimicotici che arrestino l’infezione.

    Malattie causate dalla trasmissione di batteri

    Per quanto riguarda  le malattie di tipo batterico, le più conosciute e diffuse sono Gonorrea, Sifilide e  Clamidia e, in tutti e tre i casi, a meno che non insorgano rare complicazioni, si tratta di infezioni che possono essere curate completamente grazie a terapie antibiotiche.

    Gonorrea

    Infezione causata dal batterio  Neisseria gonorrhoeae, si può trasmettere attraverso tutte le tipologie di rapporti sessuali. 

    I sintomi si presentano tra i 3 e i 5 giorni dal rapporto e cambiano a seconda del sesso. 

    Per quanto riguarda le donne, nella maggior parte dei casi la malattia si manifesta in maniera asintomatica, ma nei rari casi in cui non lo è, la si può riconoscere grazie a:

    -bruciore e perdite vaginali

    -rossore

    -prurito

    -minzione frequente

    -gonfiore

    Nell’uomo invece, la malattia si presenta quasi sempre a livello sintomatico attraverso:

    -difficoltà ad urinare

    -infezione anale

    Per poter diagnosticare la Gonorrea in maniera puntuale è necessario analizzare la zona infetta tramite tampone, mentre per quanto riguarda la cura, ci si deve sottoporre ad un ciclo di antibiotici della durata di 2-3 giorni. 

    Sifilide

    Come nel caso della Gonorrea, anche la Sifilide si trasmette attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale ed è causata da un batterio: il Treponema Pallidum

    La Sifilide si manifesta in maniera diversa con il progredire della malattia.

    Sifilide primaria

    I primi sintomi possono comparire tra i 10 e i 90 giorni successivi al contagio e si manifestano sono forma di lesioni cutanee -dette sifilomi– sulla zona genitale, orale o extragenitale (meno diffusa). Anche se non trattati, dopo circa 3-6 settimane i sifilomi scompaiono, ma l’infezione persiste.

    Sifilide  secondaria

    Tra le 2 e le 10 settimane dalla comparsa dei sifilomi, si giunge allo stato secondario della malattia, caratterizzato dalla comparsa delle roseole sifilitiche: eruzioni cutanee di colore rosa che si manifestano in varie zone del corpo, in special modo sul tronco, i palmi delle mani e le piante dei piedi. Oltre alle macchie, i sintomi che caratterizzano questa fase possono essere anche di tipo sistemico (febbre, mal di gola e dolori muscolari).

    Anche in questa fase, dopo 3-6 settimane i sintomi scompaiono, ma la malattia progredisce, diventando di forma latente.

    Sifilide latente

    Stadio asintomatico della malattia che può durare fino a due anni, ma che può comunque essere trattato e guarito.

    Sifilide tardiva

    Stadio della malattia che si presenta tra i 10 e i 30 anni dopo il contagio e può colpire il sistema nervoso, quello cardiovascolare e singoli organi come il fegato. Questo è l’unico tipo di Sifilide che può portare al decesso, ma che al contempo non risulta contagioso.

    L’unico modo per poter diagnosticare la Sifilide, anche se già in stadio avanzato è attraverso il test sierologico. Per quanto riguarda il trattamento terapeutico invece, è necessario intervenire con una terapia antibiotica che varierà a seconda dello stato di avanzamento della malattia. I rapporti sessuali sono – ovviamente- banditi fino alla completa guarigione.

    Clamidia

    La Clamidia è l’infezione a trasmissione sessuale più diffusa al mondo, seguita da Sifilide e Gonorrea, è causata dal batterio Chlamydia trachomatis, si trasmette con qualunque tipo di rapporto sessuale e ha un periodo di incubazione di 1-3 settimane.

    Anche se spesso risulta essere una malattia asintomatica, quando presenti, i sintomi che si manifestano sono:

    • Cervicite muco-purulenta (nelle donne): perdite mucose e di sangue unite ad irritazione
    • Uretrite: dolore durante la minzione
    • Epididimite: ingrossamento e dolore ai testicoli
    • Proctite: infiammazione del retto
    • Faringite

    In rari casi, se non trattata, la malattia può avere delle complicazioni, che in alcuni casi possono risultare molto gravi:

    • Artrite reattiva (o Sindrome di Reiter): artrite, uretrite, congiuntivite e lesioni muco-cutanee non dolorose.
    • Linfogranuloma venereo: che produce danni irreversibili caratterizzati da fibrosi, stenosi e formazione di fistole con possibili edemi cronici
    • MIP (Malattia infiammatoria pelvica) : infiammazione che può portare alla sterilità, sia nell’uomo che nella donna.

    Per poter diagnosticare questa malattia è necessario sottoporsi a un test di laboratorio molecolare (Naat), specifico per questo tipo di infezione, mentre per il trattamento è necessario sottoporsi ad una terapia antibiotica a seguito della quale verrà svolto nuovamente il test per la verifica del trattamento.

    Malattie causate da virus

    Le infezioni di tipo virale sono quelle che, come vedremo, risultano più difficili da diagnosticare a causa della quasi totale assenza di sintomi. Tra queste, inoltre, troviamo virus che, seppur trattabili, non hanno una cura che consenta la piena guarigione.

    Herpes

    Tra le malattie sessualmente trasmissibili più diffuse, si tratta di un’infezione dovuta all’Herpes simplex virus (HSV), di cui esistono due tipi di forme -orale e genitale- che in entrambi i casi possono essere trasmessi tramite rapporto sessuale: la trasmissione avviene attraverso i fluidi corporei o il contatto diretto delle vescicole con i genitali. L’infezione, in entrambe le forme, si presenta attraverso la comparsa di vescicole che poi si trasformano in ulcere, le quali provocano prurito e infiammazione.

    È possibile trattare l’herpes, anche se questo rimarrà in forma latente nel corpo, sia con degli antivirali che con farmaci topici come l’ibuprofene, che consentono di alleviare il dolore.

    HPV

    Infezione causata dal virus Papilloma di cui conosciamo circa 100 tipologie e che si trasmette attraverso il contatto con cute e mucose.

    La maggior parte delle infezioni da Hpv è di tipo transitorio e asintomatico e non necessita alcun tipo di trattamento: generalmente  il virus viene eliminato dal sistema immunitario prima di sviluppare un effetto patogeno.

    Nei rari casi in cui invece il virus persiste, degenerando in forme di tipo canceroso, è necessario un trattamento spesso invasivo, con laser o con la rimozione di parte della cervice.

    Attualmente per prevenire questo tipo di virus esiste un vaccino, gratuito in Italia per le bambine di 12 anni. 

    HIV

    Il virus dell’immunodeficienza umana (Human Immunodeficiency Virus) appartiene alla famiglia dei retrovirus, una tipologia di virus in grado di replicare se stesso in maniera unica. 

    L’HIV si trasmette durante i rapporti sessuali, attraverso il contatto con liquido vaginale, sperma, secrezione pre-eiaculatoria e sangue.

    Se non trattato, questo virus può provocare la sindrome da immunodeficienza acquisita- meglio nota come AIDS-.

    Ad oggi non è possibile debellare completamente l’HIV dall’organismo, ma è possibile trattarlo attraverso una combinazione di farmaci antivirali che non ne permettano la diffusione.

    Epatite A e B

    L’epatite è una malattia del fegato causata da diversi tipi di virus, che non sempre vengono trasmessi attraverso rapporti sessuali.

    Il virus dell’epatite A appartiene al genere degli Hepatovirus e viene inserito tra le malattie sessualmente trasmissibili perché contraibile per via oro fecale (anilingus). La diagnosi si ottiene facilmente con un esame del sangue specifico, fondamentale visto che la malattia è spesso contratta nella sua forma asintomatica. Non esiste un trattamento specifico per chi contrae questo virus, ma è possibile prevenirlo grazie al vaccino.

    Il virus dell’epatite B (Hbv) è un virus appartenente alla famiglia degli Hepadnaviridae e anche in questo caso, si presenta spesso in forma asintomatica. La trasmissione a livello sessuale avviene attraverso liquidi seminali (spema e liquido vaginale) e anche in questo caso è possibile prevenire la malattia grazie alla vaccinazione (in Italia obbligatoria dal 1991 per i neonati).

    Malattie causate da parassiti

    L’ultima macroarea di cui tratteremo è quella riferita alle infezioni causate da parassiti, tra le quali troviamo Scabbia, Tricomoniasi e Pediculosi del pube

    Scabbia

    Malattia causata da un parassita chiamato Acaro Sarcoptes scabiei, si manifesta attraverso un intenso prurito di tipo allergico che provoca rush cutanei e, in alcuni casi, eruzioni cutanee squamose

    La trasmissione a livello sessuale si ha con la pratica del sesso anale e vaginale, a causa del prolungato contatto pelle a pelle. 

    Per trattare la Scabbia esistono diverse tipologie di farmaci come la Permetrina e la Ivermectina, mentre per poter lenire il prurito è necessaria l’assunzione di antistaminici.

    Tricomoniasi vaginale

    La tricomoniasi vaginale è un’infiammazione della vagina dovuta ad un protozoo chiamato Trichomonas vaginalis, detto anche parassita umano che si trasmette attraverso qualsiasi forma di rapporto sessuale.

    L’infezione decorre prevalentemente in forma asintomatica, ma in rari casi possiamo notare delle perdite vaginali unite a prurito e bruciore per le donne e uretrite accompagnata a difficoltà di minzione per l’uomo. 

    È possibile curare la Tricomoniasi con l’assunzione per via orale di metronidazolo o tinidazolo.

    Pediculosi del Pube

    Patologia causata dal pidocchio del pube, più comunemente detto piattola, un insetto parassita che infesta le zone ricoperte dai peli. La pediculosi si trasmette attraverso il sesso anale e vaginale e provoca intenso prurito nella zona genitale, diffondendosi, se non trattata, fino alle cosce, allo scroto, alla zona perianale e alle ascelle finanche alle palpebre. Il trattamento per poter debellare questo parassita deve essere replicato più volte e  avviene attraverso un lavaggio svolto con una soluzione contenente acido acetico e con l’utilizzo di prodotti a base di permetrina e lindano.

    La prevenzione è la nostra arma migliore

    Come abbiamo visto, le malattie sessualmente trasmissibili sono tante, hanno varie forme e non sempre sono facili da debellare. In alcuni casi abbiamo la fortuna di avere dei vaccini che possono proteggerci, ma è un tipo di prevenzione che, purtroppo non vale per la maggior parte delle infezioni che potremmo contrarre.

    L’unica vera arma che abbiamo a disposizione e che ci permette di proteggerci veramente e in maniera universale è la pratica di sesso sicuro, che può avvenire solo attraverso l’utilizzo del profilattico.

    E se capitasse lo stesso di contrarre qualche malattia?

    Il buonsenso e la conoscenza sono indubbiamente i nostri assi nella manica: come tutte le questioni legate alla salute è bene non lasciare che le cose si sistemino da sé -anche perché il rischio di aggravarsi aumenterebbe esponenzialmente- ma affrontarle affidandosi al proprio medico e rendendo partecipe il nostro partner (o i nostri partner) di ciò che ci è capitato, per salvaguardare anche la salute di chi ci è più vicino.

     

    Fonti

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