Personaggi famosi con la sindrome di Asperger
Da Albert Einstein a Tim Burton: chi sono i personaggi famosi con la sindrome di Asperger e di cosa si tratta
Sono numerosi i personaggi che nei secoli hanno avuto la sindrome di Asperger così come sono molteplici le persone famose del nostro tempo, che tutt’oggi convivono con questo disturbo. Ecco alcuni dei personaggi più famosi con questa sindrome:
- Albert Einstein: è tra i più grandi fisici della storia, che con la teoria della relatività ha dimostrato che la velocità della luce viene elevata a costante universale. Fin dalla tenera età, Einstein non riusciva a socializzare con gli altri bambini e aveva problemi di linguaggio e comunicazione (non a caso aveva anche problemi di ecolalia, cioè parlava con se stesso e si ripeteva parole e frasi).
- Andy Warhol: grande artista del XX secolo e primo importante esponente della Pop Art. È sempre stato un bambino e adolescente timido e introverso, ma estremamente determinato e caparbio con la sua arte. Le testimonianze storiche riportano, infatti, che Warhol fosse affetto da autismo.
- Greta Thunberg: l’attivista più famosa dei nostri tempi, Greta Thunberg lotta da anni contro il cambiamento climatico. Ha ammesso lei stessa di soffrire di questa sindrome, attribuendo proprio a questo disturbo il suo essere estremamente focalizzata e concentrata sulla problematica del clima, lasciando perdere altre tematiche e altri aspetti.
- Anthony Hopkins: attore famoso per i tanti film girati (uno su tutti “Il silenzio degli innocenti”), ha lui stesso ammesso di avere la sindrome di Asperger. Gli è stata diagnosticata da adulto, ma questa diagnosi gli ha permesso di dare una risposta concreta ai suoi problemi di insicurezza e solitudine vissuti negli anni precedenti.
- Steve Jobs: famoso per aver creato la Apple, la Pixar e dato vita alla tecnologia dietro l’iPhone che ha rivoluzionato per sempre la visione degli smartphone. Si presuppone che anche Steve Jobs potesse essere stato un soggetto Asperger: memoria di ferro, totalmente concentrato nel lavoro e nel campo delle tecnologie, con un carattere difficile e poco interessato a esprimere sentimenti verso il prossimo.
- Susanna Tamaro: ha scritto “Va dove ti porta il cuore” ed è tra le più grandi scrittrici italiane di tutti i tempi. Ha scritto sul Corriere qualche anno di soffrire di questa sindrome, diagnosticata in età adulta. Ha anche realizzato un libro in cui parla di questa sua condizione con l’obiettivo di sensibilizzare le altre persone: “Il tuo sguardo illumina il mondo”.
- Elon Musk: non ha bisogno di presentazioni, Elon Musk è il fondatore di Tesla, Space X, PayPal, proprietario di Twitter e figura mediatica controversa. Sicuramente, la sua personalità geniale lo ha portato molto in alto, nonostante alcune sue scelte troppo rigide. Ha dichiarato lui stesso di soffrire della sindrome di Asperger.
- Bill Gates: altra mente brillante e geniale del nostro tempo. Ha fondato Microsoft e una fondazione benefica. In lui i sintomi più evidenti sono: gestualità ripetitiva (il dondolio del suo corpo nei momenti di concentrazione), ha un tono di voce monotono e spesso fugge dal contatto visivo. Bill Gates, insieme a Musk, sono tra le persone più ricche al mondo.
- Bobby Fisher: famoso giocatore di scacchi, molto probabilmente aveva la sindrome di Asperger: maniacale e paranoico negli atteggiamenti, sincero e diretto con gli altri, non ha mai avuto nessun interesse o empatia nelle altre persone.
- Dan Aykroyd: attore, regista e produttore, tra i suoi successi si annoverano film come “The Blues Brothers”, “Una poltrona per due” e “Ghostbusters”. Il suo atteggiamento maniacale e ossessivo verso alcuni argomenti (come quello sui cacciatori di fantasmi) gli hanno permesso di convogliare la sua creatività nella realizzazione dei suoi film. Ha dichiarato di avere anche la sindrome di Tourette.
- Wolfgang Amadeus Mozart: musicista di fama mondiale, Mozart è stato il creatore di straordinarie composizioni musicali. Egocentrico, goffo e con atteggiamenti inopportuni: segnali che riportano alla sindrome di Asperger.
- Tim Burton: famoso regista cinematografico, ha dichiarato di aver preso il positivo da questa sindrome, affermando che ha ispirato la sua creatività. Non è un caso che il film “Edward mani di forbici” pare essere proprio un racconto della sindrome di Asperger, con le difficoltà a relazionarsi e il carattere solitario e goffo del protagonista.
Cos’è la sindrome di Asperger
La sindrome di Asperger è una forma particolare di autismo che colpisce la persona principalmente nelle sue capacità di comunicare e socializzare con altre persone, ma anche nella ripetitività di atteggiamenti, gesti e comportamenti.
Chi soffre di questo disturbo dello sviluppo non trova particolare interesse per gli altri, mentre si concentra in modo spesso eccessivo su questioni particolari e specifiche; infatti, quando un argomento stimola il suo interesse, lo studia in modo maniacale, da ogni angolazione, mantenendo anche una grandissima memoria a riguardo.
Quali sono i segnali comuni se si soffre di sindrome di Asperger
I primi segnali si possono già palesare durante l’infanzia, verso i 2-3 anni, ovvero esattamente in quegli anni in cui il bambino inizia a relazionarsi e a socializzare con gli altri coetanei all’asilo. Non è facile individuare né immediato individuare la sindrome di Asperger: solo dopo una visita specialistica e analisi approfondite sui comportamenti, il medico può diagnosticare questa sindrome.
In ogni caso, i segnali più comuni possono essere:
- Difficoltà a relazionarsi con i propri coetanei, assumendo comportamenti non appropriati, indifferenti, sospettosi e quasi respingenti
- Difficoltà a comunicare con gli altri: è probabile che il bambino affetto da sindrome di Asperger inizi a parlare anche relativamente presto, ma si esprimerà in maniera pedante e assumerà, crescendo, un tono di voce abbastanza monotono, rendendo estremamente difficile e spiacevole comunicare con lui
- Mancanza di empatia: un bambino o un adulto con la sindrome di Asperger risulta essere freddo. In realtà, queste persone sono sensibili come chiunque altro e si accorgono se la persona a loro cara ha un momento di tristezza o debolezza, ad esempio, ma non farà niente per consolarla (una parola di comprensione o un abbraccio)
- La comunicazione non verbale: non hanno quasi mai contatti visivi con altri, lo stesso vale per la mimica facciale, non dimostrano i loro stati d’animo, anche se nel tempo acquisisce dei comportamenti ripetitivi soprattutto per quanto riguarda la gestualità
Come si guarisce dalla sindrome di Asperger
Non sono previste cure o medicine per contrastare questa sindrome, ma ci sono delle terapie per migliorare l’aspetto comunicativo, delle interazioni sociali e familiari. Le terapie specifiche potranno essere valutate direttamente dai medici che eseguono le analisi, fornendo, quindi, la diagnosi più appropriata.