Iperventilazione del gatto in auto: cosa fare?

I gatti possono avere difficoltà ad affrontare i viaggi in auto e mostrare segni di forte stress e iperventilazione. Scopriamo insieme perché e come aiutarli a viaggiare sereni.

Ti è mai capitato che durante un viaggio in auto, anche nel breve tragitto verso il veterinario, il tuo gatto apparisse molto agitato fino a mostrare i segni di una vera e propria iperventilazione?Scopriamo insieme cosa provoca questo forte stress, come riconoscere i sintomi e, soprattutto, come aiutarlo ad affrontare qualsiasi viaggio nel modo più sereno possibile per lui e per noi.

Perché i viaggi in auto possono causare stress nei gatti e quali sono i sintomi?

Siamo abituati a vedere i nostri amici gatti come animali coraggiosi, dei veri e propri esploratori che amano scoprire il territorio in cui vivono, cacciare ed essere esposti a nuovi e interessanti stimoli dall’ambiente circostante. 

Questo è vero solo in parte, in quanto i gatti sono animali abitudinari e i cambi di routine possono risultare stressanti per loro, così come trovarsi in un ambiente sconosciuto di cui non si sanno riconoscere e gestire gli stimoli.

Un viaggio in auto non è un evento ordinario per un gatto e può essere vissuto come un’imposizione e come qualcosa di difficile da sopportare, soprattutto nei gatti che hanno un carattere meno adattabile. 

Trovarsi in un’automobile durante un viaggio può causare ansia, paura e insicurezza perché causa nel gatto perdita di punti fissi e mancanza di stimoli noti. L’auto non è un posto familiare e i rumori e i movimenti sono forti, intensi e spesso del tutto nuovi e possono essere molto difficili da gestire per un gatto non abituato a viaggiare. 

Persino il trasportino può essere percepito come un oggetto minaccioso e una costrizione, se il gatto non viene abituato ad usarlo.

Come facciamo a capire se anche per il nostro gatto viaggiare è una fonte di stress? Ci sono gatti che miagolano da quando entrano nel trasportino e per tutta la durata del tragitto, altri diventano addirittura aggressivi, altri ancora si raggomitolano e manifestano segni di paura quali pupille dilatate, pelo gonfio, bava alla bocca e vomito o incontinenza

Un altro sintomo a cui dobbiamo prestare molta attenzione è l’iperventilazione. Scopriamo cos’è e come riconoscerlo.

Cos’è l’iperventilazione e come riconoscerla?

L’iperventilazione ci manifesta piuttosto comunemente a causa dello stress che i viaggi in auto provocano nel gatto e può manifestarsi con i seguenti sintomi

  • bocca spalancata;
  • respiro affannoso e accelerato;
  • ipersalivazione;
  • tachicardia;
  • senso di agitazione e confusione.

Il forte stress a cui l’animale è sottoposto in queste occasioni può provocare dei veri e propri attacchi di panico che causano difficoltà respiratorie, tachicardia e senso di irrequietezza. Questo porta il gatto ad essere ancora più stressato e in ansia provocando un aumento dei sintomi in un circolo vizioso che diventa molto difficile da gestire per l’animale.

L’iperventilazione e i suoi sintomi possono risultare più stressanti del viaggio in sé e alla lunga può diventare molto difficile abituare a viaggiare un gatto che li ha sperimentati. Inoltre, ripetuti eventi stressanti così intensi possono avere ripercussioni anche nella vita di tutti i giorni dell’animale, causando difficoltà ad adattarsi a nuovi ambienti e riluttanza verso i nuovi stimoli o addirittura l’insorgenza di patologie cardiache e respiratorie. 

Conoscere questo fenomeno ci permette di prevenirlo ed evitarlo.

Come affrontare un viaggio in auto sereno con il proprio gatto? 

Come abbiamo visto, viaggiare in auto può essere molto stressante per il nostro gatto ma con i giusti accorgimenti possiamo ridurre notevolmente lo stress percepito e i sintomi che ne possono derivare.

Ecco alcuni consigli utili per trasformare il viaggio con il nostro micio in un’esperienza positiva per lui e per noi:

  • Valutare la necessità del viaggio: spostare il gatto dal suo ambiente può essere molto stressante, perciò pensiamo bene sempre se è indispensabile farlo e qual è la ragione di tale spostamento.
  • Rendere l’automobile un luogo accogliente e familiare: per molti gatti diventerà indispensabile, ad un certo punto, sperimentare il viaggio in auto anche solo nel tragitto casa- veterinario. Diventa quindi necessario abituarli fin da piccoli a sentirsi a proprio agio in queste occasioni. Si può iniziare con tragitti brevi di 10- 15 minuti e senza una meta ben precisa, fino a intraprendere viaggi più lunghi e frequenti, in modo da abituare il gatto ai rumori e ai movimenti bruschi e pochi familiari dell’automobile. 
  • Abituare il gatto al trasportino: come dice la legge, usare il trasportino è l’unico modo per far viaggiare in auto il proprio gatto. Non possiamo lasciarlo libero in auto in quanto potrebbe agitarsi tanto da rappresentare un pericolo per se stesso e per le persone presenti. Detto ciò, il trasportino può essere visto come una costrizione ma possiamo abituare il nostro animale a usarlo con costanza, ponendolo aperto in vari luoghi della casa con all’interno giochi, snack e coperte dall’odore familiare e lasciare che il gatto ne faccia esperienza fino a considerarlo un luogo di relax e serenità. In auto, alcuni gatti si sentono più sicuri se possono vedere all’esterno del trasportino, altri invece hanno bisogno di essere coperti con un telo quindi bisogna valutare quale sia la soluzione migliore tra le due in base all’esperienza personale.
  • Arieggiare l’abitacolo: non ci dimentichiamo che i gatti soffrono molto il caldo e i colpi di calore possono provocare iperventilazione. È necessario, perciò tenere l’abitacolo sempre arieggiato aprendo i finestrini o accendendo l’aria condizionata.
  • Tenere il gatto idratato fornendogli sempre la giusta dose di acqua.
  • Fare pause frequenti e stabilite in base alle necessità del gatto e, in genere, almeno ogni quattro ore di viaggio.
  • Utilizzare feromoni: sono sostanze prodotte dagli animali e possono avere un effetto calmante e aiutano a tranquillizzare il gatto in situazioni stressanti. In commercio esistono prodotti che li replicano e possono essere spruzzati sulla copertina posta nel trasportino o direttamente nell’abitacolo, in modo da renderlo un luogo familiare e accogliente e diminuire il rischio di stress durante il viaggio.
  • Fare ricorso a farmaci, come tranquillanti e calmanti, solo se strettamente necessario e conseguentemente ad un consulto veterinario e a una prescrizione medica.

Conclusione

Un viaggio in auto non è un evento ordinario per un gatto e può causare forte stress e panico e, di conseguenza, iperventilazione che può essere difficile da gestire sia per il gatto che per gli umani che viaggiano con lui. Con la giusta conoscenza dei sintomi che si possono manifestare e con i giusti accorgimenti è possibile rendere l’auto un luogo familiare in cui l’animale si senta al sicuro e il viaggio un’esperienza piacevole e poco stressante.