A scuola e al lavoro in sicurezza con il bus anti-Covid
L’idea è tutta italiana, si chiama Busrapido ed è stata adottata dai college inglesi più importanti per far viaggiare i propri studenti.
A scuola in sicurezza? L’idea è tutta italiana ed è stata adottata dai college inglesi più importanti per far viaggiare i propri studenti in totale sicurezza contro il Covid. E se in Italia i bus affollati di lavoratori e studenti hanno dato una nuova spinta verso la didattica online soprattutto per i ragazzi più grandi (la tanto citata DAD), in Inghilterra la startup di noleggio bus Busrapido ha inaugurato un servizio per il trasporto sicuro casa-scuola e viceversa. L’innovazione è piaciuta subito e ha stretto una partnership con la società di bus sharing Zeelo e college internazionali come Brighton e Cambridge, ma anche aziende come Amazon, Colgate e Vodafone, che hanno scelto di far viaggiare i propri dipendenti sui ‘bus sicuri’ (leggi anche il nostro approfondimento sullo smart working).
Busrapido: di chi è l’idea?
Il progetto ha la firma di due under 30, italianissimi, selezionati per la loro geniale idea da Forbes Italia nel 2020: Roberto Ricci, casertano classe 1992 e Gabriele Saija, messinese nato nel 1995.
La startup nata nel 2016 è oggi il primo sito di prenotazioni di autobus a noleggio in Italia con 1 milione di euro di fatturato nel 2019 e circa 50mila passeggeri trasportati. Il servizio è attivo con 350 aziende di trasporto partner e una flotta di 3.800 veicoli.
Come altre idee geniali (ricordate la nascita del social network Facebook?) è nato all’università per rispondere all’esigenza di prenotare senza troppe difficoltà autobus per viaggi di gruppo e gite con i colleghi di corso. Infatti, dopo averne organizzati diversi i due ragazzi si sono accorti di quanto fosse difficile il processo di prenotazione di pullman: le aziende non mostrano i prezzi online e confrontare le offerte diventava un dispendio di tempo enorme. Da qui l’ ‘eureka’: una piattaforma in grado di confrontare prezzi e prenotare bus senza troppi problemi.
Busrapido: come funziona?
Anche se l’idea è nata nel 2016 e i bus di ‘busrapido’ hanno cominciato a muoversi nel nostro paese e all’estero diversi anni prima dell’arrivo della pandemia da Coronavirus che ha sconvolto il mondo, l’innovazione si è rivelata ancora più utile in questi tempi di crisi, durante i quali le prime regole fondamentali da seguire sono la distanza di sicurezza e l’igiene per non trasmettere il virus. Busrapido ha così inaugurato un servizio per il trasporto sicuro, per contrastare e prevenire la diffusione del Covid-19.
Un servizio che segue regole ben precise.
La distanza di sicurezza tra i passeggeri è rispettata (almeno due metri tra ognuno) e il bus a ogni viaggio viene sanificato.
Non si sale senza prima aver misurato la temperatura e ogni sedile è dotato di guanti, mascherina e gel disinfettante.
I percorsi sono flessibili e stabiliti dalle scuole e dalle aziende che scelgono di usufruire il servizio: ogni ragazzo e lavoratore viene prelevato proprio sotto casa. La clusterizzazione delle persone che usufruiscono del servizio è così assicurata (leggi anche: Si può prendere il Covid due volte?).
Busrapido: un pullman ‘tech’
Non solo guanti e mascherine, il servizio è anche incentrato sulla tecnologia.
Tutti tragitti sono tracciati e i genitori possono vedere il tracking del veicolo in tempo reale. Ma soprattutto, anche l’autista viene tutelato. Grazie all’app, l’autista può controllare i biglietti senza avvicinarsi ai passeggeri, proprio secondo le indicazioni di sicurezza nella lotta contro il Covid.
Insomma, tutti gli aspetti del viaggio sono studiati nel dettaglio per garantire la massima sicurezza!