Problemi cardiovascolari: cosa li causa e come prevenirli
La prevenzione come prima arma contro le malattie dell’apparato cardiocircolatorio
La salute del cuore passa da tante piccole e grandi scelte quotidiane. Chi soffre di specifiche patologie (come il diabete), anche se non direttamente connesse all’apparato circolatorio e cardiaco, dovrebbe interessarsi al monitoraggio della propria condizione al fine di non incorrere in problematiche legate all’ipertensione e/o a malattie cardiovascolari.
Malattie cardiovascolari: cosa sono?
Quando, in maniera generica, si parla di malattie cardiovascolari ci si riferisce a condizioni cardiache e/o a problemi che vanno a interessare il cuore e, conseguentemente (ma anche viceversa), l’apparato circolatorio.
Le malattie cardiache e le diverse condizioni influenzano la capacità del cuore di lavorare in modo efficiente, divenendo una fonte di preoccupazione e, talvolta, di confusione da parte della persone. Conoscere i principali problemi cardiovascolari può contribuire a capire come agire correttamente e contribuire a una condizione di benessere psicofisico.
Cardiopatia coronarica
La condizione consiste in un restringimento, un’ostruzione, dei vasi sanguigni del cuore, le arterie coronarie, le quali non sono più in grado di fornire abbastanza sangue al cuore. Questo può provocare angina o infarto.
Angina pectoris
L’angina si manifesta come un dolore o un fastidio al petto, al braccio, al collo, allo stomaco o alla mascella. Avviene quando l’afflusso di sangue al cuore diminuisce a causa dell’ostruzione parziale delle arterie. Questo intasamento è chiamato ateroma. L’angina è un sintomo della cardiopatia coronarica e non una malattia di per sé.
L’angina è il modo in cui il tuo cuore ti dice che non riceve abbastanza ossigeno quando stai facendo qualcosa di faticoso o ti senti sotto stress.
Infarto
Un attacco di cuore, noto anche come infarto del miocardio, si verifica quando l’afflusso di sangue a una parte del muscolo cardiaco viene completamente bloccato. Questo blocco viene comunemente causato da placche formate da grassi e da coaguli di sangue all’interno di un’arteria coronaria. Ciò può comportare danni alla parte del muscolo cardiaco che quella particolare arteria coronaria stava fornendo.
Insufficienza cardiaca
Se l’azione di pompaggio del cuore non funziona in maniera efficace, il muscolo cardiaco non può soddisfare la richiesta di ossigeno e sangue da parte del corpo. Ciò può sviluppare vari sintomi differenti, come affaticamento e mancanza di respiro.
Aritmia
Il cuore presenta un proprio sistema elettrico atto a stimolare il battito cardiaco. Se questi segnali elettrici sono interrotti o disturbati, il cuore può battere troppo velocemente (tachicardia), troppo lentamente (bradicardia) o in modo irregolare.
Valvulopatie
Le valvole cardiache si aprono e si chiudono per regolare il flusso di sangue attraverso il cuore. Il malfunzionamento di queste valvole può aumentare il carico di lavoro del cuore e metterlo a dura prova.
Condizioni cardiache congenite
Le condizioni cardiache congenite si verificano quando c’è un’anomalia o un difetto nella struttura del cuore di un feto in via di sviluppo, mentre si trova all’interno dell’utero materno. Un bambino può nascere con un solo difetto o con più difetti. Alcuni tipi di difetti cardiaci congeniti sono pericolosi per la vita.
Malattie cardiache ereditarie
Alcune malattie cardiache possono essere ereditate e possono colpire persone di qualsiasi età, mettendone anche a rischio la vita.
Ipertensione
L’ipertensione, sebbene non sia una malattia in sé, aumenta il rischio di sviluppare condizioni gravi come malattie coronariche, infarti e ictus.
Sintomi dei problemi cardiovascolari
Sebbene ogni problema cardiovascolare presenti delle caratteristiche specifiche, solitamente i sintomi individuabili tendono a ripetersi nella maggior parte dei casi. Alcuni dei principali, se non tutti, sono identificabili con:
- Dolore al petto: rappresenta il classico segnale di un attacco di cuore in evoluzione, anche se molte volte viene ignorato.
- Sensazione di malessere e/o nausea: la nausea non sempre equivale a un infarto, ovviamente, ma se si presenta accompagnata da dolore al petto è necessario prestare estrema attenzione.
- Dolore allo stomaco simile a quello di un’indigestione: un dolore allo stomaco simile a quello provocato da un’indigestione con una sensazione di bruciore al petto, può essere un segno di un attacco di cuore o di un problema cardiaco correlato.
- Sudore improvviso: una sensazione improvvisa di calore e sudore, associata a dolori al petto è un importante campanello di allarme.
- Dolore al braccio, alla schiena e/o alla mascella: questa sensazione improvvisa, singolarmente o in contemporanea su tutte le parti del corpo indicate, può indicare un infarto in corso.
- Gonfiore alle caviglie: spesso non rappresenta niente di preoccupante, tuttavia una particolare condizione di caviglie gonfie merita un appuntamento con il medico per indagare sulle cause.
- Sensazione di estrema fatica: sentirsi perennemente a pezzi può essere un sintomo di insufficienza cardiaca.
- Battito cardiaco irregolare: un battito cardiaco irregolare può indicare irregolarità anche nella salute del cuore.
Prevenire le malattie cardiovascolari
Purtroppo, alcune malattie cardiovascolari, soprattutto se derivanti da un problema primario come il diabete, possono risultare incurabili. Tuttavia è possibile prendersi cura di sé e tenerle sotto controllo intervenendo sul proprio stato di salute generale e attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del proprio medico curante.
In alcuni casi, è possibile prevenire inconvenienti di natura cardiovascolare apportando alcuni semplici cambiamenti al proprio stile di vita e tenendo sotto controllo un primo campanello d’allarme che può essere l’ipertensione.
Tra le principali accortezze da seguire possiamo trovare:
- seguire una dieta sana ed equilibrata;
- mantenersi attivi fisicamente;
- se si è fumatori, ovviamente, smettere di fumare;
- controllare il colesterolo e gli zuccheri nel sangue;
- cercare di tenersi lontani da fonti di stress.
Aiutare il proprio cuore a mantenersi sano presenta innumerevoli benefici per per la salute, come ridurre il rischio di ictus e demenza.
L’importanza di misurare la pressione
La ricerca medica ha ampiamente dimostrato come alcune condizioni, come la gravidanza, o patologie di base, come il diabete e l’obesità, possano determinare un maggiore rischio di sviluppare malattie cardiache. Questo rende necessario un regolare, se non giornaliero, monitoraggio della pressione arteriosa se si rientra in tali categorie a rischio. Tuttavia, un controllo periodico risulta importante anche se si è in perfetta salute, al fine di preservare la condizione ottimale dell’organismo.
Per misurare e tenere sotto controllo la propria pressione, sia a livello di monitoraggio che di prevenzione delle patologie cardiovascolari, si può decidere di effettuare la misurazione presso un ambulatorio o una farmacia organizzata per offrire il servizio, oppure acquistare un apparecchio affidabile per la misurazione domestica della pressione arteriosa. Acquistare un dispositivo per la misurazione della pressione può essere indicato per i soggetti più sensibili che tendono ad agitarsi alla vista del medico, condizione che viene denominata “sindrome da camice bianco”.
Al momento dell’acquisto è importante optare per un misuratore di pressione testato e validato clinicamente da una società medica, come ad esempio la Società Europea dell’Ipertensione. Scegliere dispositivi validati clinicamente permette di essere sicuri riguardo la precisione dei risultati, così come annotare giornalmente i valori misurati con l’ausilio di un diario pressorio.
Esistono in commercio dispositivi validati in maniera specifica per chi soffre di diabete, obesità e perfino per le donne in gravidanza. Può altresì contribuire all’ottenimento di una visione globale della propria salute anche la scelta di un dispositivo avente funzioni come:
- rilevamento di un battito cardiaco irregolare;
- collegamento con applicazioni specifiche;
- memorizzazione dei valori misurati;
- guida al posizionamento del bracciale del misuratore.
Farsi consigliare dal proprio medico o da uno specialista la marca da acquistare può essere un primo passo verso la scelta del dispositivo più adatto alle proprie necessità.