Il fenomeno podcast conquista AIFA
L'Agenzia Italiana del Farmaco comunica la scienza con il nuovo format “I podcast di AIFA”. Il farmacista? Dovrebbe trarre ispirazione per migliorare la comunicazione scientifica
Quest’anno si fa sempre più ricco di podcast a tema salute, tant’è vero che la passione del momento ha contagiato non solo le aziende farmaceutiche, ma anche AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, l’autorità nazionale competente per l’attività regolatoria dei farmaci che opera sotto la direzione del Ministero della Salute. Il 21 novembre 2022 AIFA è sbarcata su Spotify, con l’uscita del primo episodio della serie “I podcast di AIFA”.
Finalmente l’Agenzia Italiana del Farmaco si sbottona e inizia a sperimentare con i mezzi digitali a disposizione, aprendo l’omonima pagina Instagram a novembre 2022 e lanciandosi contestualmente nel mondo del podcasting. La comunicazione scientifica fatta precedentemente da pubblicazioni, report, seminari scientifici e comunicati stampa inizia ad ampliarsi e ad abbracciare una strategia comunicativa fresca in linea con i tempi odierni. Basti guardare la “Campagna sull’uso consapevole degli antibiotici 2022” pubblicata nella settimana mondiale di sensibilizzazione sull’uso prudente degli antibiotici dal 18 al 24 novembre. La campagna di comunicazione mescola l’utilizzo di vecchi e nuovi media, dallo spot televisivo alla pubblicazione delle raccomandazioni sul sito ministeriale, fino all’utilizzo dei social network per la diffusione di video e infografiche.
Fenomeno podcast: un trend da tenere d’occhio
L’AIFA non si fa scappare la possibilità di comunicare ai cittadini utilizzando i nuovi media, cavalca l’onda del fenomeno podcasting e dà il via ad un nuovo appuntamento per offrire notizie e approfondimenti sui farmaci.
Lo conferma la quarta edizione del monitoraggio Ipsos Digital Audio, l’indagine che rileva l’ascolto e la modalità di fruizione di tutte le forme di audio digitali: il 2022 è stato un anno vincente per il mondo podcast, “Gli ascoltatori italiani dai 16 ai 60 anni hanno raggiunto quota 36%, che si traducono in 1,8 milioni di italiani in più rispetto al 2021, ovvero 11,1 milioni di italiani che hanno ascoltato podcast nell’ultimo mese.” Il profilo degli ascoltatori podcast identificati dall’indagine è un target specifico: “giovane, istruito, aggiornato sui trend, qualificato ed esplorativo nelle scelte e nei consumi”.
Un target da non farsi scappare soprattutto quando si parla di salute e temi inerenti al mondo del farmaco. I giovani sono sempre più lontani dalla comunicazione tradizionale e vanno intercettati anche attraverso i nuovi canali.
La comunicazione scientifica nei primi episodi
Con l’ascolto dei primi episodi offerti da AIFA si prende consapevolezza che anche il farmacista stesso ha bisogno di questi contenuti per imparare a comunicare meglio.
Dopo l’intro iniziale, nei 3 minuti del primo episodio, Che cos’è l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco dichiara gli intenti ovvero: “informare i cittadini e fornire notizie utili in materia sanitaria e farmaceutica”. Il target sono i pazienti, il linguaggio è chiaro e professionale, gli speaker intervallano momenti di curiosità del passato e riassumono, come in un biglietto da visita, quello che ogni giorno il farmacista si trova a spiegare ai propri clienti dietro al bancone della farmacia.
Si susseguono a breve distanza di tempo altre pillole interessanti che affrontano temi centrali per la salute, come l’utilizzo degli antibiotici e la carenza attuale dei farmaci.
La comunicazione scientifica si districa in punti diversi: viene spiegato il problema in poche parole contestualizzandolo alla situazione italiana, si fanno riferimenti e cenni storici interessanti che catturano la curiosità e poi si ritorna ai giorni nostri dando degli strumenti concreti per la risoluzione del problema. Lo schema comunicativo si ripete nelle puntate e rende piacevole l’ascolto soprattutto per la brevità degli episodi.
Perché dovrebbe interessare ai farmacisti?
I farmacisti dovrebbero trarre spunto dal metodo comunicativo di AIFA utilizzato nel suo podcast per motivi differenti.
- Il target a cui parla AIFA è variegato ed è involontariamente lo stesso che si presenta in farmacia e con cui il farmacista si rapporta giornalmente. Avere delle soluzioni utili di risposta alle esigenze del proprio cliente è fondamentale. Ad esempio attualmente in farmacia la problematica più impellente è dare risposta ai propri pazienti del perché mancano alcuni farmaci. AIFA nella terza puntata approfondisce il tema della carenza di un farmaco e ne parla concretamente dando strumenti utili anche ai farmacisti.
- Il secondo motivo è conoscitivo: l’AIFA si occupa di tantissimi progetti anche molto interessanti, ma spesso lo stesso farmacista non ha conoscenza diretta o il tempo per controllare tutti i comunicati stampa. Ad esempio recentemente AIFA ha rilasciato l’applicazione beta AIFA Medicinali per dispositivi mobili, pensata come uno strumento pratico e immediato da tenere sullo smartphone. Proprio di questa novità se ne parla nel terzo episodio. In aggiunta, uno strumento come il podcast ha la peculiarità che può essere ascoltato in diversi momenti della giornata, mentre si svolgono altre attività lavorative dunque agevola l’approccio formativo dello stesso farmacista anche nei momenti al di fuori della farmacia.
- Terzo, ma non meno importante, è trarre spunto da una corretta comunicazione istituzionale scientifica per migliorare a sua volta il linguaggio di comunicazione utilizzato sulle piattaforme social. Ad esempio: come spiegare un concetto molto complicato in modo chiaro, comprensibile ed efficace; come proporre una news e spiegarla in poco tempo; come rendere interessante un contenuto; come interfacciare e coordinare tra loro gli strumenti offline e online – dal sito web ai canali social – e, perché no, contestualizzandolo alla farmacia dallo schermo in vetrina al messaggio del farmacista dietro al banco.
È questo il momento opportuno per iniziare ad ascoltare le puntate di AIFA e per diventare un fruitore appassionato di podcast.