Capillari rotti? Ecco come prevenirli e curarli
Niente paura, la teleangectasia è più comune di quanto immagini! La rottura dei piccoli vasi sanguigni colpisce più frequentemente le donne e per molte si tratta di un inestetismo da eliminare a tutti i costi.
Capillari rotti? Niente paura, la teleangectasia è più comune di quanto immagini!
La rottura dei piccoli vasi sanguigni colpisce più frequentemente le donne e per molte si tratta di un inestetismo da eliminare a tutti i costi. I capillari rotti colpiscono le zone più esposte del corpo come viso, naso e gambe: un vero e proprio problema, soprattutto estetico! La fastidiosa comparsa di lividi dovuta ai capillari che si rompono, non è grave, anche se il fenomeno è da tenere sotto controllo. Solitamente la rottura dei capillari è una patologia innocua, anche se può essere un campanello d’allarme di problemi più gravi di circolazione.
Rottura dei capillari: quali sono le cause?
Nel nostro corpo ci sono circa 2 miliardi di capillari che hanno il compito di trasportare sangue, ossigeno e nutrienti fino alle parti più remote dell’organismo. I capillari rotti si manifestano con macchie emorragiche, petecchie ed ecchimosi.
Le cause della rottura di queste piccole diramazioni dei vasi sanguigni primari possono essere diverse, sia fisiologiche che legate allo stile di vita condotta. Scopriamo insieme quali sono i principali fattori che ne determinano la comparsa:
- Fumo e alcol sono nemici da cui stare alla larga per una buona circolazione
- Invecchiamento. Più passano gli anni, minore è l’elasticità dei capillari
- Carenza di vitamina C. Questa vitamina stimola la produzione del collagene e aumenta l’elasticità della parete
- Assunzione di farmaci come corticosteroidi, antinfiammatori e anticoagulanti
- Alterazioni ormonali e gravidanza
- Obesità, sovrappeso e sedentarietà. Il peso in eccesso è la causa di una maggiore pressione proprio sulle gambe e compromette la circolazione sanguigna e linfatica
- Predisposizione genetica
- Esposizione al sole
- Malattie infettive, metaboliche, infiammazioni, malattie di Cushing, sindrome di Ehlers-Danlos e sindrome di Marfan
Capillari rotti: come prevenirli
I capillari rotti si possono prevenire, per fortuna! Esistono delle buone abitudini anche molto semplici da applicare che permettono di ridurre notevolmente il rischio di teleangectasia e migliorare la salute dei vasi sanguigni.
Ecco cosa puoi fare:
- Muoviti e stimola il flusso del sangue! Evita di stare seduto troppo a lungo
- Mangia correttamente e alimenti sani. Varia la tua dieta con frutta, verdura ed evita alimenti ricchi e grassi. Fai il pieno di vitamine. Di conseguenza, mantieni il peso corporeo nella norma
- Solleva le gambe almeno 10 minuti al giorno. Bastano 5 cm in su per fare la differenza sullo stato della tua circolazione
- Evita l’abbigliamento troppo stretto. Rallenta la circolazione
- Non fumare
- Evita di stare a contatto prolungato con fonti di calore eccessivo
Capillari rotti: i rimedi
E se i capillari sono già rotti, cosa puoi fare per rimediare? Niente paura esistono dei rimedi sia naturali che medici che possono riportare la situazione sotto controllo. Oltre alle buone abitudini da mettere in pratica per prevenire il problema, un metodo per contrastare la teleangectasia è sicuramente quello di assumere alimenti diuretici che aiutano la circolazione.
Via libera quindi a tisane, frutti di bosco, ciliegie, prugne, succo di uva, agrumi e tè verde, ma anche ai flavonoidi, capaci di proteggere i capillari e riattivare la circolazione, che si possono trovare sia in crema che in compresse.
Se il problema sussiste, arrivano in soccorso i rimedi medici. Lo specialista può risolvere i problemi legati alla rottura dei capillari con trattamenti laser, trattamenti all’ozono e scleroterapia. Scopriamoli uno ad uno.
- Il laser permette un trattamento che blocca l’uscita del sangue dai capillari. Non serve l’anestesia e nemmeno il ricovero. Il trattamento non è doloroso e deve essere fatto da uno specialista. Gli unici effetti collaterali sono: lividi, rossori e prurito.
- L’ozonoterapia è un trattamento che non provoca dolore e non ha effetti collaterali. Ha il compito di sbloccare i capillari e permettere al flusso sanguigno di riprendere correttamente il suo corso. Come funziona? Viene introdotta una miscela di ossigeno e ozono che permette di aumentare il livello di ossigeno nei vasi sanguigni.
- Con la scleroterapia, in più sedute, viene iniettata una soluzione nei capillari che permettere di chiudere i capillari rotti grazie al processo infiammatorio. Non è necessaria l’anestesia.
Per approfondire, leggi anche: Rimedi naturali per schiarire i capillari e La pressione arteriosa: cos’è, come si misura e cosa indica.