Si può fare il bagno dopo pranzo?
La risposta è sì, al contrario di quanto dicevano i nostri nonni. Servono però delle importanti accortezze per divertirsi e far divertire i nostri bambini in totale sicurezza. Facciamo un po’ di chiarezza.
Secondo quanto affermano la Società Italiana di Pediatria e la Life Saving Federation (Organizzazione Mondiale per la Sicurezza in Acqua), non è scientificamente provato che faccia male entrare in acqua subito dopo aver mangiato ed è stato provato che non c’è correlazione tra fare il bagno dopo pranzo e il rischio di annegamento.
Ma quali sono, dunque, le accortezze da seguire? Vediamole insieme e facciamo un po’ di chiarezza sulla questione.
Fare il bagno dopo pranzo può essere pericoloso?
Ci è sempre stato detto da nonni e genitori di aspettare almeno 3 ore prima di fare il bagno. Quello di cui avevano più paura era il rischio di una congestione, cioè un blocco intestinale dovuto a un improvviso sbalzo termico, ma non esiste una correlazione scientifica che confermi tale preoccupazione.
La congestione può essere causata non solo entrando in acqua fredda, ma anche passando da un luogo caldo ad uno molto freddo oppure ingerendo cibi e bevande ghiacciate. È necessario quindi fare attenzione a queste situazioni, che sono molto più comuni e potenzialmente pericolose.
Inoltre, in caso di congestione in acqua, questa non si manifesta immediatamente e lascerebbe al malcapitato il tempo di uscire dall’acqua e prendere tutte le precauzioni necessarie, evitando l’annegamento.
Fare il bagno subito dopo pranzo non è, quindi, così pericoloso come siamo abituati a pensare, ma ci sono comunque dei rischi a cui dobbiamo fare attenzione e delle linee guida da seguire per bagnarsi in totale sicurezza.
I rischi per i bambini
Per i bambini i rischi di fare il bagno dopo pranzo sono praticamente nulli.
Bisogna però fare attenzione ad alcune eventualità. Nel caso di un pasto molto abbondante e costituito da alimenti grassi o fritti, che richiedono una digestione lunga e impegnativa, può davvero essere necessario aspettare le famose 3 ore.
A prescindere dal tipo di pasto, il bambino non dovrebbe fare il bagno se accaldato o eccessivamente sudato, per evitare lo sbalzo termico e l’eventuale perdita di coscienza.
Dobbiamo, inoltre, prestare attenzione a non lasciare da soli i nostri bambini in acqua se sono molto piccoli e non sono ancora in grado di comunicarci adeguatamente eventuali difficoltà o preoccupazioni.
I rischi per gli adulti
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, quelli che corrono più rischi durante il bagno sono gli adulti e non i bambini.
Immergersi improvvisamente in acqua fredda può provocare gravi problemi a livello cardiaco e nervoso, causati dal fenomeno detto idrocuzione.
L’idrocuzione è una sincope dovuta alla grande differenza fra la temperatura corporea e quella dell’acqua e porta ad una perdita di coscienza, aumentando notevolmente il rischio di annegamento se non si interviene tempestivamente.
Inoltre, è stato dimostrato che circa il 40% degli annegamenti avviene a causa dell’alcool, che inibisce i sensi e diminuisce la capacità di valutare una situazione pericolosa, rendendo più difficile salvarsi e chiedere aiuto in caso di difficoltà.
Accortezze importanti per un bagno sicuro e una perfetta giornata al mare.
È, quindi, necessario aspettare i tempi della digestione e le fatidiche 3 ore per entrare in acqua dopo aver mangiato? Come avrete capito, la risposta è no. Fare il bagno immediatamente dopo pranzo non comporta particolari rischi per la salute né degli adulti né nei bambini.
È necessario, però, rispettare alcune accortezze importanti per poterlo fare in totale sicurezza e per potersi godere una giornata al mare in pieno relax con gli amici o con la famiglia. Ecco i nostri consigli.
- Entrare in acqua gradualmente per evitare lo sbalzo termico. Questo è il consiglio in assoluto più importante da tenere a mente per adulti e bambini, non solo nel caso in cui abbiamo appena mangiato, ma anche in caso di eccessivo accaloramento o sudorazione e ci permette di evitare congestioni e perdita di coscienza, eventualmente pericolosi per la salute del bagnante.
- Sorvegliare da vicino e costantemente i bambini fino almeno ai quattro anni, dal momento che fino a quell’età non sono del tutto in grado di esprimere adeguatamente le proprie necessità e soprattutto ad avvisare che qualcosa non va e a reagire in caso di pericolo.
- Non forzare i bambini ad entrare in acqua, ma è necessario aiutarli a prendere confidenza pian piano con il nuovo elemento e rispettare i loro tempi. Più saranno a loro agio in acqua e minori saranno i rischi che correranno.
- Proteggersi dal sole e dai colpi di calore. È fondamentale evitare di esporsi al sole diretto nelle ore più calde, proteggersi sotto l’ombrellone e fare uso della crema solare più adatta alle proprie esigenze.
Se necessario, soprattutto per i bambini, indossare una maglietta di cotone e un cappellino per ridurre il rischio di scottature e colpi di calore. Più riusciamo a evitare il calore eccessivo, meno rischi corriamo ad entrare nell’acqua fredda.
- Evitare o ridurre notevolmente il consumo di alcool, che rappresenta per adulti e adolescenti la maggiore causa di rischio di annegamento.
- Curare l’alimentazione. Come abbiamo visto, mangiare subito prima di entrare in acqua non rappresenta un rischio, ma le cose cambiano se volessimo farlo dopo un pasto molto abbondante e pesante, che mette a dura prova la nostra digestione. Si consiglia, quindi, di prediligere frutta, verdura, un piatto di pasta con un condimento leggero o un semplice panino.
- Idratarsi in modo adeguato, bevendo possibilmente più dei due litri solitamente consigliati, per compensare il caldo e l’abbondante sudorazione ed evitando il rischio di disidratazione.
In conclusione
Potete dimenticarvi di aspettare ore infinite prima di entrare in acqua dopo aver mangiato, ma tenete bene a mente le accortezze che vi abbiamo suggerito per godere al meglio di un bagno rinfrescante e per vivere le vostre giornate al mare all’insegna del relax e del divertimento!