Colpo di calore nei bambini: riconoscere e trattare l’insolazione

L’estate è un momento di gioia per i bambini, ma i colpi di sole sono sempre dietro l’angolo

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    I bambini amano l’estate, forse più degli adulti. Estate significa mare, piscina e niente scuola fino a settembre. Un momento di puro relax in cui anche i genitori possono passare del tempo insieme ai propri figli.

    Il sole all’aperto è ben accolto dai bambini, ma le insidie del caldo sono sempre dietro l’angolo. Infatti l’esposizione eccessiva alla luce solare rappresenta un rischio evidente di colpo di sole, una seria minaccia per la salute dei più piccoli e non solo.

    Cos’è un colpo di sole?

    Il colpo di sole nei bambini, o appunto insolazione, è causato dunque dalla disidratazione e dal surriscaldamento del corpo dei più piccoli. Si sa, i bambini hanno una pelle molto delicata – per questo è necessario utilizzare la giusta crema solare – e il loro sistema di regolazione della temperatura è ancora in fase di sviluppo.

    Fuori la temperatura deve essere eccessivamente calda, in grado di provocare una sudorazione eccessiva e poca ventilazione. Se sono presenti questi fattori, si può stare sicuri che un’insolazione nei bambini è garantita.

    Come si riconosce un colpo di sole?

    I sintomi che caratterizzano un colpo di sole nei bambini si manifestano con più o meno intensità a seconda della salute dei più piccoli. Nella maggior parte dei casi, si presentano come malesseri generali a cui prestare molta attenzione, poiché di sicuro il bambino non se ne renderà del tutto conto.

    • Febbre alta: si tratta di uno dei segnali più comuni per l’insorgenza di un colpo di sole. Il corpo si surriscalda così tanto che anche la febbre aumenta, arrivando nei casi più gravi fino a 40°.
    • Pelle arrossata e accaldata: la pelle del bambino può diventare rossa, calda e secca al tatto. È importante notare che questa condizione può differire da una semplice scottatura solare.
    • Mal di testa e vertigini: i bambini colpiti da un’insolazione avvertono una profonda confusione e irritazione generale, che manifestano attraverso un pianto sfrenato. Non riescono a stare in piedi e, nei casi peggiore, possono iniziare a manifestare delle convulsioni. In particolare, la loro testa è calda e arrossata.
    • Nausea e vomito: l’eccessiva esposizione al sole può causare disturbi gastrointestinali, come nausea e vomito. Questi sintomi possono essere indicativi di un colpo di sole.
    • Respiro affannato: i bambini colpiti possono avere difficoltà a respirare normalmente, con respiro veloce e affannato.

    Di solito i sintomi dell’insolazione dipendono da soggetto a soggetto; nei casi meno gravi il senso di malessere durano all’incirca una trentina di minuti se vengono trattati immediatamente, ma spesso le scottature e gli eritemi sono delle tracce che rimangono a lungo sulla pelle dei bambini, la cui trattazione richiede più tempo.

    Come intervenire sul colpo di sole nei bambini

    A questo punto cosa possono fare i genitori per far stare bene il proprio bambino e proteggerlo dai colpi di sole?

    Innanzitutto, se il proprio figlio ha subito un’insolazione, come prima mossa da fare è bene portare il proprio figlio all’ombra, per poi raffreddare la testa e il collo con impacchi freddi. Se presenta dei segni di mancamento, è necessario aiutarlo a stendersi con le gambe sollevate, per poi somministrargli l’acqua non fredda a piccoli sorsi. Se si ha a portata di mano un telo, è importante bagnarlo e avvolgerlo attorno al corpo del bambino, così da aiutare a diminuire la temperatura corporea. Se presenta degli eritemi lungo il corpo o continua ad avere difficoltà a restare cosciente, è bene chiamare al più presto i soccorsi.

    È possibile prevenire il colpo di sole?

    Si tratta di una situazione spiacevole che può spaventare moltissimi genitori. Ma com’è possibile prevenire un colpo di sole nei bambini? È molto semplice, basta adottare delle piccole precauzioni.

    Come prima cosa, è importante coprire i più piccoli con abiti leggeri, traspiranti e protettivi, come ad esempio dei cappelli a tesa larga e delle magliette a maniche lunghe: in questo modo la pelle sarà al riparo dai raggi solari.

    È bene cercare sempre l’ombra quando il sole è più intenso, soprattutto nella fascia oraria dalle 10:00 alle 16:00. Anche se si trova in un luogo ombreggiato, il bambino non è esente dall’applicazione di uno spesso strato di crema solare, la cui gradazione dipende anche dalla pelle del piccolo. Il prodotto deve essere applicato ogni due ore, in particolare se si trova al mare o in piscina.

    Il genitore deve ricordare costantemente al bambino di bere (anche perché in estate mangia meno), evitando però bevande ghiacciate che rischiano di peggiorare la salute: una corretta idratazione è infatti la migliore alleata per evitare il colpo di sole.

    In ogni caso, gli adulti devono essere consapevoli dei segnali di insolazione nei bambini, così da agire prontamente se notano sintomi sospetti.

    Godere dell’estate con sicurezza è fondamentale per la salute e il benessere dei bambini. Prendendo alcune piccole precauzioni, come vestirsi adeguatamente, cercare l’ombra e utilizzare la protezione solare, è possibile ridurre il rischio di colpo di sole nei bambini. Essere informati e consapevoli di ciò è la chiave per creare un ambiente estivo divertente e sicuro per i più piccoli.

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