Si può dare la melatonina ai bambini?
Cos’è la melatonina e come capire quando e come somministrarla ai più piccoli
Dici melatonina, pensi subito a una bella dormita. Ma che cos’è e come si usa? Come mai la associamo a cosa prendere per dormire? Soprattutto, si può dare la melatonina ai bambini?
Cos’è la melatonina?
Innanzitutto, un po’ di disambigua. La melatonina non è un ingrediente o un integratore, ma è un ormone, prodotto principalmente dalla ghiandola pineale, una piccola ghiandola endocrina situata nel cervello (denominata anche epifisi). La sua funzione principale è regolare il ritmo circadiano dell’organismo, ovvero il ciclo sonno-veglia: da qui l’associazione di idee melatonina = sonno.
La produzione di melatonina è minima nei primi mesi di vita, aumenta nell’età giovanile per poi tornare a calare nella tarda età adulta e anziana. Per questo motivo i bambini e gli anziani hanno ritmi di sonno e veglia che appaiono disordinati.
Come si assume la melatonina?
La melatonina si trova in natura o può essere sintetizzata in laboratorio. Nel primo caso, è presente in alcuni alimenti come banane, arance, ananas, olio extravergine di oliva e riso; nel secondo viene venduta sotto forma di compresse, gocce o altre formulazioni per l’assunzione per bocca ed è utilizzata come integratore alimentare.
Il dosaggio e le modalità migliori di somministrazione sono da concordarsi con il medico curante per permettere la migliore efficacia dell’integrazione.
Si può dare la melatonina ai bambini?
La melatonina può facilitare l’addormentamento riducendone i tempi e così facendo favorire un giusto riposo, inserendosi in cima alla lista di soluzioni naturali tra i rimedi per l’insonnia. Questo tipo di condizione è comune tra adulti e piccini, qualora si sia accertato un rilascio dell’ormone da parte dell’epifisi tanto basso da rendere necessario un reintegro che aiuti a regolarizzare il sonno. La cura è dunque la stessa?
Possiamo dire di sì. Infatti, la melatonina può essere somministrata ai bambini di qualunque età, ed è possibile anche far assumere ai neonati integratori del sonno – purché in accordo e su raccomandazione del pediatra; non esistono particolari controindicazioni all’impiego e al momento non sono stati descritti effetti collaterali tali da preoccupare gli esperti.
In quali casi si somministra la melatonina ai bambini?
Abbiamo già nominato il motivo principale di somministrazione della melatonina ai bambini, ovvero la difficoltà ad addormentarsi e tutti i disturbi legati al ciclo sonno-veglia.
In realtà la melatonina potrebbe essere utile anche in altri casi. Ad esempio, ci sono studi che ne hanno indagato l’utilità per i bambini con sindrome da deficit dell’attenzione-iperattività (ADHD) e disturbo dello spettro autistico per accelerare i tempi di addormentamento e prolungare il sonno. Risulta molto utile anche per i bambini non vedenti, a causa della loro difficoltà di rilascio del neuro-ormone in base al ciclo luce-buio.
Inoltre, le proprietà rilassanti della melatonina hanno permesso anche di calmare i bambini durante gli esami diagnostici, come nel caso di una risonanza magnetica, o come sostituto più leggero dell’anestesia parziale.
Quanta melatonina si può dare ai bambini?
Per quanto riguarda le dosi, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha stabilito che i preparati a base di melatonina devono rispettare il dosaggio massimo di 1 mg – altrimenti diventa una terapia farmacologica e non integrativa. Quando prescritta dal medico, il dosaggio varia di norma in base all’età del bambino:
- nei lattanti la dose è compresa tra 0,5 e 5 mg, con una media di 2,1 ± 1,0 mg;
- nei bambini dai 2 o 3 anni ai 10 anni varia tra 1 e 10 mg;
- negli adolescenti si preferisce una dose tra 2 e 12 mg, con una media di 5,3 ± 2,4 mg.
In linea di massima, la melatonina può essere somministrata a un dosaggio di 0,5-1 mg al giorno, da assumere preferibilmente la sera, prima di andare a dormire. In ogni caso, il dosaggio è un aspetto su cui affidarsi a un professionista della salute.
Oltre alla melatonina: l’igiene del sonno nei bambini
La melatonina è sicuramente un supporto ottimo e privo di controindicazioni per aiutare i bambini a prendere sonno, fermo restando che i genitori devono prima escludere con il medico altre cause di insonnia o generica difficoltà a dormire, dalle paura a motivi patologici.
Anche qualora queste cause siano state escluse, prima di ricorrere alla melatonina è comunque consigliabile esplorare strategie comportamentali per migliorare il sonno del bambino: spesso infatti bastano piccoli cambiamenti nello stile di vita e nell’ambiente di sonno per avere un impatto significativo. Perciò è importante curare l’igiene del sonno, ovvero un mix di abitudini che aiuta a conciliare il sonno del bambino. Alcuni suggerimenti possono essere:
- stabilire orari regolari per andare a dormire;
- evitare il buio completo in caso di sonnellini durante il giorno;
- evitare le attività eccitanti prima di dormire e l’esposizione alla luce di sera, che derivi da device come cellulari o TV o da altre fonti;
- fare in modo che la stanza del bambino sia buia durante il sonno;
- creare una routine per l’addormentamento, che può consistere in una lettura serale o una ninna nanna a seconda del gusto del piccolo.
Va infine ricordato che, malgrado l’assenza di controindicazioni generali, l’uso della melatonina nei bambini dovrebbe sempre essere supervisionato da un medico curante, per garantirne il corretto dosaggio ed utilizzo, soprattutto se ne viene fatto un uso prolungato. La melatonina è un’ottima alleata per i genitori e per il bambino e sicuramente un professionista sarà in grado di suggerire le dosi e le modalità migliori per tornare a sognare tranquilli.