Rimedi naturali per aiutare i bambini a dormire

Come far riposare bimbi (e genitori) con serenità

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    Il tuo bambino fatica ad addormentarsi e non sai cosa fare? Ci sono alcune cause che impediscono ai bambini di dormire bene che spesso non teniamo in considerazione, ma alle quali si può apporre rimedio. In questo articolo troverai consigli utili sui rimedi naturali che puoi utilizzare per far dormire il tuo bambino senza dover ricorrere all’uso di farmaci.

    La fisiologia del sonno dei bambini

    Nei primi mesi il bambino passa molto del suo tempo a dormire, circa l’80% della sua giornata. In età pediatrica, la durata del sonno cambia notevolmente, fino a ridursi alle classiche 8 ore in età adolescenziale. 

    Il sonno ha, infatti, una funzione molto importante nella vita dell’uomo: favorisce lo sviluppo cerebrale e consolida ciò che si è appreso, oltre a favorire la secrezione dell’ormone della crescita e rafforzare il sistema immunitario. Per questo, è consigliato un sonno di circa 14 ore per i bambini di 1 anno e di 13-12 ore per i bambini di 2-3 anni. È fondamentale che tale riposo venga rispettato, altrimenti il fisico del bambino ne risentirebbe proprio nel suo periodo di crescita più importante.

    I cicli di sonno nei bambini durano circa un’ora ciascuno e si alternano tra di loro generando il risveglio del bimbo, che per natura ricerca i genitori per essere rassicurato prima del successivo addormentamento. Questi cosiddetti “micro sonni” sono molto importanti, perché aiutano ad alternare la fase REM (fondamentale per lo sviluppo cerebrale) alla fase non REM. Pensare che il bambino debba dormire più a lungo possibile durante la notte è in realtà sbagliato: è importante che il bambino sviluppi i suoi micro sonni e che poi impari a gestirli da solo con la crescita. Ecco perché sempre più spesso viene proposta la pratica del co-sleeping.

    Cause che impediscono il sonno nei bimbi

    Normalmente, il bambino ricerca consolazione al risveglio e una volta trovato questo, si riaddormenta. Non sempre, però, questo accade facilmente: esistono alcune cause che rendono difficile al bimbo riaddormentarsi che è importante conoscere per prendere in anticipo alcuni provvedimenti.

    Ecco le principali:

    • Paura e insicurezza: i bambini sviluppa subito un legame profondo ed empatico con i genitori, riconoscendoli dal suono della loro voce, dal tocco, dal profumo della loro pelle. A volte sentono venir meno questo legame, soprattutto durante la notte quando vengono riposti nella loro culla o lettino, lontano dai genitori.
    • Malattie: influenza, otite, bronchiolite… i nostri bambini sono soggetti a tantissime malattie, soprattutto da piccoli. Non potendosi esprimere, cercano ogni modalità per comunicarci i loro stati d’animo, a cominciare dall’assenza di sonno.
    • Patologie: alcune disturbi (più gravi dell’influenza) nei bambini impediscono di dormire sonni tranquilli. I più frequenti in età neonatale sono coliche, reflusso gastroesofageo, adenoidi, apnee notturne e intolleranze alimentari. Se hai dubbi o perplessità sulla possibilità che il tuo bimbo possa avere una di queste patologie, rivolgiti subito al tuo pediatra di fiducia per un controllo specifico.

    Rimedi naturali per facilitare il sonno dei bambini

    Prima di ricorrere all’uso dei farmaci, esistono alcuni rimedi naturali semplici da adottare per provare a facilitare il sonno del tuo bambino e aiutarlo a stare meglio.

    • Innanzitutto, prova l’uso di tisane o sonniferi naturali a base di camomilla o melatonina per rilassare corpo e mente del tuo bimbo.
    • In alternativa, esistono degli integratori naturali per far dormire i bambini in gocce, che aiutano a ridurre il tempo necessario per addormentarsi. Si trovano facilmente in commercio anche sotto forma di caramelle masticabili.
    • Stabilisci delle routine: se le abitudini sono rispettate con regolarità, il bambino capirà più facilmente quando è il momento di dormire e il suo organismo si abituerà, rilassandosi e consentendo l’addormentamento.
    • Riduci gli schermi: led, TV e smartphone rallentano lo sviluppo cognitivo e inibiscono la sintesi della melatonina. Mantieni le luci soffuse, possibilmente gialle.
    • Utilizza rumori bianchi, ossia dei suoni ripetitivi che comprendono tutto lo spettro delle frequenze udibili all’orecchio con un’ampiezza costante. Puoi utilizzare quelli del phon, dell’aspirapolvere o suoni naturali come onde del mare e pioggia che cade. Questi suoni hanno un’azione calmante e aiutano a far dormire i bambini più in fretta.
    • Chiedi a un professionista: qualora il tuo bimbo facesse davvero fatica ad addormentarsi, l’unica soluzione è affidarsi alle mani esperte del pediatra, con aiuto aggiuntivo di un coach del sonno

    Buone pratiche prima di andare a dormire

    Non tutti i bambini sono uguali: sono molte le testimonianze di chi ha avuto un primo figlio che dormiva sempre e un secondo che scalciava pur di non dormire. Molto dipende dalle abitudini familiari, dall’ambiente circostante e dalle attività.

    • Se i tuoi bambini sono grandi ma faticano ad addormentarsi, cerca di ridurre l’utilizzo degli schermi dopo cena.
    • Elimina l’attività fisica prima di andare a letto: no alle lotte con i cuscini, si alla lettura di una bella fiaba!
    • Riduci l’adrenalina: evita film o storie dell’orrore, che possono agitare i tuoi bambini.
    • Attenzione a ciò che mangiano: non tutti i cibi sono uguali. Un’alimentazione troppo pesante rende faticosa la digestione e, di conseguenza, l’assimilazione prima di andare a dormire. Proponi la cena almeno 3 ore prima del momento della nanna.

    Fonti

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