SIDS e sonno sicuro: cos’è questa sindrome?
Chiamata anche come la morte in culla, è un fenomeno ancora inspiegabile. Scopriamo cos’è per conoscerne i rischi e rendere il sonno del bambino sicuro
La SIDS (sudden infant death syndrome) è chiamata anche la sindrome della morte in culla o Sindrome della Morte improvvisa del lattante. Colpisce i bambini tra un mese e l’anno di età e, purtroppo, seppur abbastanza rara, è una malattia di cui non se ne conoscono le cause. In Italia, si stimavano 1-1,5% casi all’anno, ma adesso, prestando sempre più attenzione alla posizione dei neonati in culla, si stimano 0,5% casi ogni anno, ovvero, circa 250 nuovi casi di SIDS. I più hanno meno di 6 mesi di vita, raramente si assistono a morti in culla a un’età superiore.
Cos’è la SIDS?
La sindrome della morte improvvisa infantile è appunto una morte improvvisa e inspiegabile del bambino che ha un’età compresa tra il mese e l’anno di vita. Viene dichiarata la morte per questo fenomeno dopo l’autopsia e un’indagine del luogo e delle circostanze della morte, oltre a una revisione della cartella clinica del bambino.
Le cause della SIDS
Come abbiamo detto, i medici ignorano i motivi per cui si presenta questa sindrome. Ancora in fase di studio, ad oggi sono stati ricercati e identificati vari fattori che possono ricondurre alla SIDS o quantomeno ci potrebbero essere alcuni elementi scatenanti alla base della sindrome.
- Difetti dei circuiti cerebrali
Alcune autopsie avrebbero evidenziato alcune anomalie cerebrali congenite, legate al meccanismo comunicativo della serotonina. Le aree individuate dai medici che non rispondevano in modo adeguato riguardano quelle che governano il risveglio del sonno, la respirazione e il battito del cuore.
- Nascita prematura
Anche la nascita prematura è un fattore che potrebbe portare a un non completo sviluppo di cervello e polmoni.
- Posizione prona del neonato
I bambini che non dormono supini, ma su un fianco, respirano in maniera non consona e c’è il rischio di un’ostruzione delle vie respiratorie.
- Presenza di oggetti nella culla
Dormire su una superficie morbida (come il materasso ad acqua) o lasciare nella culla giocattoli, peluche o trapunte possono essere motivo di problematiche legate alla respirazione del bambino. Sono sconsigliati quindi oggetti non ancorati al letto.
- Fumo in gravidanza o fumo passivo
Anche una mamma fumatrice durante la gravidanza o il fumo passivo nei primi mesi di vita possono essere nocivi per la salute del bambino, soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie.
Il rischio di SIDS aumenta se il bambino dorme su un divano, su un cuscino o in un letto morbido.
Pillole sulla SIDS: cosa c’è da sapere?
- La SIDS colpisce i bambini con meno di un anno
- Non c’è una causa conosciuta a questa sindrome
- L’unico modo di prevenirla è far dormire i neonati supini, cioè a pancia in su, e togliere cuscini e giocattoli dall’interno della culla
- È importante chiedere sostegno psicologico se si è perso un figlio a causa della SIDS
E che differenza c’è con la SUDC?
La SUDC (Sudden Unexplained Death in Childhood o Sudden Deaths in Toddlers) è la morte inaspettata di un bambino di età superiore ai 12 mesi, inspiegabile, anche dopo adeguati esami post-mortem. Risulta essere simile alla SIDS in quanto improvvisa e inaspettata e perché sono ignote le motivazioni che la causano. Non è prevedibile né prevenibile e viene accertata solo mediante l’esclusione di tutte le altre possibili cause di morte del bambino. Rimane, comunque, una sindrome molto rara.
Cosa fare per evitare la SIDS?
Dagli anni ‘90, soprattutto, è stata avviata una campagna informativa a proposito di come far dormire il bambino in culla nei primi mesi di vita, informando ulteriormente sui fattori di rischio e su quelli preventivi.
Anche grazie alla campagna Safe to Sleep è stato possibile individuare comportamenti da far tenere al bambino da parte dei genitori.
- il bambino deve dormire sempre supino, a pancia in su
- il bambino deve dormire su una superficie rigida e non morbida
- il bambino deve dormire in un’area sgombra da oggetti soffici, giocattoli, coperte e tutto ciò che non è fissato alla culla
- non fumare vicino al bambino e non fumare in gravidanza
- va bene far dormire il bambino vicino ai genitori, ma non nello stesso letto, in quanto gli adulti, durante il sonno, potrebbero muoversi e causare problemi respiratori al neonato
- il bambino deve essere vestito adeguatamente e non soffrire troppo caldo (la sudorazione sul viso, sui capelli, eruzioni cutanee e un respiro più veloce e affannoso possono essere tutti sintomi che il bambino sta soffrendo il caldo)
- il ciuccio deve essere pulito e asciutto
Prevenire la SIDS è possibile?
Purtroppo è molto difficile prevenire qualcosa che avviene improvvisamente e di cui non si conoscono cause precise. Tuttavia, è possibile riservare qualche accortezza alla salute del feto e delle neo mamme durante la gravidanza:
- Assistenza medica regolare e appropriata
- Non fumare e non respirare fumo passivo
- Non assumere alcol e droghe
Come sapere se è proprio SIDS?
Solo l’autopsia e analisi specifiche possono accertare questo tipo di morte nel bambino. Gli esami attuati escluderanno le cause di morte conosciute. Inoltre, verranno attuate indagini anche sullo stato di salute della famiglia (per escludere una predisposizione genetica) e sulle circostanze della morte.
Affrontare la SIDS da soli, per i genitori, è complesso. Per questo, i medici consigliano alle famiglie aiuto psicologico, grazie agli esperti e alle associazioni dedicate, soprattutto di unirsi a gruppi di persone che hanno vissuto un dolore analogo: questo permette di non sentirsi soli, di non sentirsi in colpa e di trovare la fiducia in se stessi. Anche confidarsi con amici e parenti può essere di grosso aiuto, così come farlo con il partner, evitando di colpevolizzarsi.