Ansia da feste: cos’è e come affrontarla.
Le feste significano gioia e relax per qualcuno e stress ed ansia per altri. Perché accade questo psicologicamente? E come può essere affrontato?
A partire dal mese di Ottobre comincia già ad esserci un grande fermento per le “quasi” imminenti feste natalizie. Con loro non sempre arriva la gioia del raduno familiare, delle coccole davanti al camino e della grande attesa per le mangiate succulenti. Anzi, per una buona fetta di persone, il Natale, così come le altre ricorrenze, “rosse” sul calendario, porta molto stress e ansia, proprio per la spinta a tutti quei comportamenti sociali tanto attesi e ben definiti che, se non rispettati, possono portare a pensare di non aver fatto abbastanza. Di fronte alle feste molte persone tendono a provare rifiuto, agitazione, ansia e molti altri sentimenti angoscianti. Quindi attento ad additare subito tuo fratello o la tua collega come “il Grinch” perché potrebbe soffrire molto in questo periodo dell’anno.
Ansia da feste: quali sono le cause?
L’arrivo delle festività può portare ad un malessere psicologico non indifferente, ma da cosa deriva tutto questo? Esistono molti motivi alla base di questi sentimenti:
- Assenza di persone care con le quali passare le festività: in un momento in cui tutti si ritrovano con i propri cari, soffrire dell’assenza della famiglia o di qualcuno di caro, può portare sofferenza e un senso di profonda tristezza;
- Rispettare dettami sociali alla base delle feste, può causare ansia se non ci si sente in grado di sopperire a tutte le aspettative delle persone che ci circondano;
- Ansia economica legata al consumo: il consumismo alla base delle feste, specialmente del Natale, che non è propriamente eco-friendly, porta a sentirsi in dovere di sostenere spese elevate che non tutti possono sostenere, generando ansia e frustrazione;
- Crollo della produzione di serotonina: nel caso delle festività Natalizie esiste anche un motivo neurofisiologico legato al solstizio d’Inverno che porta alla netta diminuzione delle ore di luce e quindi anche ad un calo, in ognuno di noi, della produzione di serotonina, l’ormone della felicità;
- Alimentazione scorretta e ansia da calorie: Soprattutto per chi segue un piano alimentare, per chi è attento alla propria linea o per chi non vive un buon rapporto con il proprio corpo, il periodo delle festività può portare molta ansia se si pensa alle scorpacciate di cibo e a quello che può comparire sulla bilancia. L’ansia da cibo può portare poi, alla fine delle feste, ad un bisogno eccessivo di rimettersi in forma, attuando digiuni o diete “fai da te” non ottimali per il proprio organismo;
- Riunioni familiari e domande indesiderate: le dinamiche familiari non sono mai facili e il nucleo in cui viviamo può essere fonte di accudimento ma anche di forti disagi. Spesso alcuni parenti si allontanano effettuando una sorta di “taglio emotivo” ma alcuni problemi irrisolti rimangono e si ripropongono durante le riunioni familiari delle festività. Domande come: “quando fai un figlio?” “Quando ti laurei?” “Ti sei fidanzato/a?” possono nascondere semplicemente un disagio di fondo nel non sapere come affrontare una discussione con chi non vedono da tempo, cercando di mostrare interesse verso l’altro.
Identità e tradizioni possono causare ansia?
Erik Erikson, noto psicanalista tedesco, ha studiato e basato i suoi studi sul come e quando si costruisce l’identità di un individuo. Secondo Erikson il momento saliente della propria costruzione individuale avviene durante l’adolescenza, quando entriamo in conflitto con il sistema di valori appreso precedentemente. La “crisi adolescenziale” è un percorso essenziale nel quale la persona costruisce un nuovo sistema di sé, costruisce reti amicali e va alla ricerca delle future scelte professionali, personali e sessuali. Diventando adulti e creando nuovi nuclei familiari e amicali ci si distacca dalla famiglia d’origine ma alcuni di noi assorbono le aspettative familiari più di altri. Queste aspettative limitano l’esplorazione a possibili nuove identità ed è come se provassimo una sorta di lealtà nei confronti di tutti gli standard trasmessi. Le feste, dense di tradizioni ed usanze, spesso diverse da famiglia a famiglia, possono essere vissute dall’individuo come una regola da rispettare per essere ammessi nel nucleo. Ma se con la crescita non ci riconosciamo più in tutte queste tradizioni, le feste comandate possono diventare motivo di insofferenza.
Ansia da feste: come combatterla?
L’idealizzazione delle feste e di tutti quei comportamenti sociali ad esse annessi sono le cause principali di questa tristezza che si abbatte nei periodi prefestivi. Il primo passo per combattere l’ansia da feste è proprio distaccarsi da questa visione cercando di vivere questo periodo come fosse normalità. Ma se l’ansia ci colpisce, come possiamo frenarla?
- Accetta i tuoi sentimenti: analizzare ed accettare anche i sentimenti negativi è il primo passo per combatterli senza pensare di essere sbagliati. Qualsiasi emozione ha diritto di emergere ma può anche essere messa in discussione da noi stessi. Verificando la loro veridicità potremmo accorgerci della loro irrazionalità;
- Pensa a cosa ti rende felice durante le feste e crea la tua festa: distaccati dall’idea che tutti hanno delle feste, dalle tradizioni nelle quali non ti senti a tuo agio e fai solo ciò che ti rende felice;
- Coltiva solo le relazioni che ti fanno stare bene: non è obbligatorio vedere quel parente o amico con il quale ti senti a disagio, ritrova solo le persone che ti fanno stare bene e che ti fanno pensare alle festività in modo positivo. Parlare dei nostri sentimenti con queste persone potrà farti sentire meglio e passare in modo più leggero le festività;
- Pensa alla brevità delle feste: le feste non durano in eterno, così anche i tuoi sentimenti negativi avranno vita breve. Il pensiero di tornare alla normalità ed alle solite abitudini può combattere il senso di ansia derivato dalle feste imminenti;
- Ricorri a tecniche di rilassamento: meditazione, training autogeno, mindfulness, permettono di abbassare i livelli di stress in modo naturale e possono diventare una sana abitudine per tutti i giorni.
Se la tristezza e l’ansia dipendono solo dalle feste scompariranno in breve tempo e passeranno naturalmente. Se invece i sintomi aumentano e si cronicizzano, diventando simili a quelli della depressione, il lavoro su sé stessi non basta. Sarà necessario quindi rivolgersi ad uno specialista che saprà affrontare la situazione con gli strumenti adatti.