Cattivo odore intimo: cosa fare?

È fastidioso, ma si può sopravvivere. Cause, sintomi e rimedi del cattivo odore intimo

Tabù, vergogna, insofferenza: il cattivo odore intimo, nelle donne come negli uomini, è una condizione che può creare malumore e imbarazzo sia nella persona stessa sia nel partner, nei momenti di intimità. Ma perché le parti intime possono avere un cattivo odore? E come si risolve questo ostacolo per per molti rappresenta un vero e proprio problema?

Innanzitutto c’è da dire che le parti intime di ogni persona emanano un odore, più o meno gradevole a seconda dei gusti di ognuno; questo non significa che necessariamente si è affetti da un problema o da una patologia. È importante allarmarsi se sentiamo un cambiamento di odore della parte intima, in concomitanza di cambiamento di perdite vaginali in consistenza e colore e se si ha dolori, bruciori e/o pruriti nelle parti intime. Tutti questi segnali potrebbero rappresentare la spia di un’infezione o un’infiammazione in atto. Altrimenti, ricordiamoci che ogni vulva, ogni pene e lo sperma hanno un odore proprio, così come quello della pelle.

Soprattutto in estate, quando si suda di più, a anche in determinati periodi della vita, a seconda dello stile di vita che abbiamo, il nostro odore intimo potrebbe subire delle variazioni. Senza troppi allarmismi, possiamo cercare subito di cambiare alcune abitudini o prestare attenzioni a determinati aspetti:

  • Igiene intima corretta
    Non vuol dire lavarsi molte volte, ma usare un sapone intimo con un pH consigliato per le proprie parti intime. Se si lavano troppo frequentemente i genitali, soprattutto le vulve, potremmo predisporli a un abbassamento delle difese immunitarie e accrescere il rischio di infiammazione e il proliferare dei batteri.
  • Buona alimentazione, giusta attività fisica
    Sicuramente avere uno stile di vita sano aiuta tutto l’organismo, compresa la gestione delle secrezioni intime, che possono causare un leggero cattivo odore. Ci sono degli alimenti, più di altri, che possono modificare (in peggio) il sapore dello sperma o delle secrezioni intime in generale; come ci ha spiegato la nutrizionista Maria Arena, non significa che dobbiamo togliere dalla dieta determinati alimenti, ma semplicemente evitarli se sappiamo che dopo poche ore avremo un rapporto sessuale o non allarmarsi se sentiamo un odore maleodorante provenire dalle parti intime.
  • Consultare il medico
    Non importa aspettare l’arrivo di odori più acri o secrezioni diverse, se si hanno dei dubbi o si avvertono dei cambiamenti, è sempre meglio avvisare il medico.

Cattivo odore vaginale

Abbiamo detto che le secrezioni vaginali fanno parte della normalità, ma, se cambiano di forma e colore, se sono più abbondanti, hanno un odore particolarmente forte e cattivo e comunque ci sono dei cambiamenti rispetto alle quotidiane secrezioni vaginali, potremmo trovarci davanti a infezioni vaginali.

Le infezioni vaginali più comuni sono:

  • Vaginosi batteriche
    In questo caso le perdite sono bianco-grigiastre, abbondanti e maleodoranti. Le perdite vengono accompagnate da prurito, bruciore e/o dolore. Tra le vaginosi batteriche, quella da Gadnerella è tra le più comuni, caratterizzata proprio dal cattivo odore intimo.
  • Candidosi (o candida)
    La candida è un’infezione fungina causata da un lievito chiamato Candida. Oltre al prurito e al bruciore, la candida può causare anche cattivo odore intimo oltre a provocare disagio e dolore durante i rapporti sessuali.
  • Clamidia
    Infezione a trasmissione sessuale, provoca dolore nelle parti intime e al basso ventre, prurito e perdite acri.
  • Gonorrea
    Anche la gonorrea è un’infezione sessualmente trasmissibile, che colpisce sia uomini che donne. Le perdite sono giallastre e maleodoranti, si ha bruciore alle vie urinarie e minzioni frequenti.

Quali sono i rimedi?

I cattivi odori causati da infezioni batteriche provocano non solo imbarazzo con il partner durante i rapporti sessuali, ma anche problemi più profondi, legati al dolore durante o dopo il rapporto sessuale stesso.

In questo caso è fondamentale il parere di un medico perché a seconda dell’infiammazione o infezione batterica verranno somministrati farmaci e terapie diverse, per combattere e contrastare il batterio o il fungo. Solitamente si parla di trattamenti a base di antibiotici o, in caso di funghi (candida) saranno prescritti antimicotici.

Ecco i rimedi da adottare in caso di cattivo odore intimo femminile:

– Evitare il fai da te

Vanno benissimo i consigli di igiene personale, di un’alimentazione corretta, di indossare mutandine intime di cotone, ma è sempre meglio rivolgersi al medico per risolvere al più presto il dolore o i bruciori, oltre al cattivo odore, e non aggravare l’infezione.

– Attenzione all’igiene

Rapporti sessuali protetti e igiene quotidiana con saponi compatibili con il pH della propria pelle è fondamentale. Inoltre, evitare le lavande vaginali o le irrigazioni vaginali, se non espressamente richieste dal ginecologo, ma non per “sfizio”, per avere una vulva “migliore”: alterano il pH della zona intima, aumentando il rischio di infezioni e cattivi odori.

– Parlare

È difficile perché questo è un disagio che può mettere a repentaglio i momenti intimi con il partner, ma non c’è niente di cui vergognarsi e sicuramente parlarne è la cosa migliore: affrontare insieme il momento, capire da quando si è verificato un cambio di odore intimo o se è sempre stato così, sono tutti aspetti fondamentali a livello clinico, ma anche per trovare soluzioni alternative per godere del sesso.

Cattivo odore intimo maschile

Il cattivo odore del pene o/e dello sperma potrebbe essere associato a uno stile di vita un po’ sregolato, in cui si presta poca attenzione al cibo, all’igiene e all’attività fisica. Una igiene corretta, con prodotti non aggressivi, e una dieta sana dovrebbero fare la differenza per imitare il cattivo odore nelle parti intime, ma se è accompagnato da dolori e prurito, allora è meglio recarsi dal medico specialista per capirne le cause.

Infatti, i motivi per cui potrebbe palesarsi un cattivo odore intimo potrebbero essere proprio infiammazioni o infezioni.

Cosa fare?

Se il cattivo odore del pene non è causato da una cattiva igiene (e il cattivo odore dello sperma non riguarda alimenti mangiati poche ore prima del rapporto sessuale, fumo o stress), è fondamentale andare dal medico per capire che tipo di malattia genito-urinaria sia in corso.

  • Gonorrea
    Malattia sessualmente trasmissibile, si riconosce per secrezioni viscose, opache e giallastre, e cattivo odore provenire dall’uretra.
  • Clamidia e candida maschile
    Infezioni con perdite biancastre e maleodoranti.

Queste sono le più conosciute, ma esistono numerose tipologie di infezioni, come la cistite o la prostatite, o altre legate al tratto urinario, che potrebbero causare cattivi odori, ma anche gonfiori e febbre. Solitamente si trattano con una cura di antibiotici, ma ovviamente ogni malattia avrà una terapia diversa, che saprà individuare il medico dopo delle analisi specifiche.

Per affrontare la vita di coppia in modo sano e rispettoso dell’altra persona, è bene parlarne, con tatto, certo, ma farlo notare aiuterà in prima persona il partner con il pene maleodorante a risolvere il problema, di gestione intima o di alimentazione o di malattie infettive più importanti, e farà evolvere la coppia e, perché no anche il rapporto sessuale, a un livello successivo… magari utilizzando anche qualche premio” da usare insieme!