La maculopatia essudativa: di cosa si tratta
Sintomi, cause e cura di questa degenerazione maculare
La degenerazione maculare si può presentare in tre forme diverse. In questo articolo analizzeremo una delle tre forme per capire come si sviluppa e come si può curare: la Maculopatia essudativa (umida o neovascolare).
È importante, tuttavia, capire che cos’è la macula, perché non se ne sente parlare molto spesso ma si può affermare che essa è una delle parti più importanti del nostro occhio, in particolare della retina.
La macula dell’occhio: che cos’è
La retina del nostro occhio ci aiuta a distinguere i movimenti e cogliere i dettagli di ciò che si vede. È uno strato sensibile, posizionato dietro l’occhio, fondamentale per trasformare la luce che riceviamo dal nostro sistema visivo e far sì che il cervello la sintetizzi in un’immagine. Tutto questo avviene in piccoli istanti, continuamente, senza che ce ne accorgiamo.
E qual è il ruolo della macula nel nostro occhio? Proprio quello di distinguere i movimenti e i dettagli, capire i colori, definire i volti che ci troviamo davanti.
È molto interessante il suo ruolo, perché molto determinante, nonostante si tratti di una macchiolina con poco più di 5mm di diametro. Il suo colore è tendente al giallo perché nella macula risiede la luteina e la zeaxatina, due sostanze pigmentate che proteggono il nostro occhio dai fasci di luce.
Ed ecco perché è così importante: senza la macula, non riusciremmo a distinguere tutto quello che vediamo, poiché in essa risiede la visione centrale.
Purtroppo però, essendo un’area dell’occhio molto piccola e delicata, è frequentemente colpita da patologie e processi degenerativi con l’avanzare dell’età.
La Maculopatia Essudativa (umida o neovascolare)
Le patologie che colpiscono la macula sono degenerazioni maculari di varie forme.
Le maculopatie possono colpire anche un solo occhio, e a volte è difficile accorgersene per tempo.
Una di queste forme di degenerazione maculare è proprio la Maculopatia Essudativa, detta anche umida o neovascolare. Questo ultimo “appellativo” ci dice molto su come si sviluppa la patologia: la retina diventa molto spessa a causa della presenza di neovasi, ossia dei piccoli vasi ricolmi di liquido composto da sangue o siero che danneggiano i fotorecettori della macula.
Nella forma essudativa, la maculopatia si forma a causa della carenza di sostanze nutritive all’interno della retina. Nella maggior parte dei casi, la formazione dei neovasi, se non gestita in tempo; produce la nascita di una cicatrice fibrosa proprio al centro della retina. E’ proprio a causa di questa cicatrice che non si riesce più a definire i dettagli: ci rimane solo una visione circostanziale di ciò che si ha davanti. Si è riscontrato in molti pazienti che, spesso, la maculopatia di tipo secco evolge in maculopatia essudativa.
Purtroppo, La maculopatia Essudativa è considerata la forma più rara (10% dei casi) e più grave della degenerazione maculare. In alcuni casi è possibile procedere tramite operazione chirurgica per eliminare i neovasi presenti che ispessiscono la retina, ma questo non esclude il loro possibile ritorno.
Le principali cause delle Maculopatie
Tutti i tipi di maculopatie possono essere causate dalla genetica e dal metabolismo che abbiamo. Come in tutti i problemi fisici, anche il nostro stile di vita e le abitudini alimentari determinano molto lo sviluppo di questa condizione.
Tuttavia, la maculopatia essudativa può essere causata anche da un aggravarsi di una degenerazione maculare minore non curata in modo corretto.
Non dimentichiamo il fattore età: la maculopatia inizia con fase cronica dopo i 55 anni, portando progressivamente alla cecità. Inoltre, è reso evidente che una donna anziana è un soggetto molto più colpito rispetto a un uomo della sua stessa età.
Tra i fattori di rischio evidenziati vi è anche il tabacco: il fumo aumenta l’ipertensione arteriosa, che causa a sua volta la formazione dei neovasi che ispessiscono la retina. Anche la troppa esposizione degli occhi alla luce solare aumenta il rischio della formazione della Maculopatia.
Prevenzione e cura della maculopatia essudativa
Uno studio ha dimostrato che una terapia di antiossidanti (zinco e rame) e vitamine (vitamina C e vitamina E) può aiutare a ridurre il rischio di insorgenza di maculopatia del 25%, soprattutto per chi soffre già di questa malattia in un solo occhio ed è a rischio maggiore.
È consigliato, inoltre, mantenere abitudini alimentari sane ed equilibrate, privilegiando verdura, frutta fresca e alimenti ricchi di omega-3, che in generale recano molti benefici agli occhi.
Oggi, è possibile effettuare un test genetico che individua i soggetti a rischio di maculopatia, per curare tempestivamente la sua insorgenza. Con un esame OCT non invasivo, dove si ha il quadro completo della retina, si possono individuare terapie e trattamenti per prevenire la malattia tramite farmaci anti-VEGF, assunti attraverso iniezioni all’interno dell’occhio, ripetute a seconda del trattamento consigliato. Se la maculopatia dovesse diventare dannosa per l’occhio, invece, si consiglia la sua rimozione tramite laser o terapia fotodinamica.
Ad ogni modo, è buona prassi effettuare una visita oculistica ogni 2 anni, per prevenire l’insorgenza di eventuali patologie o trovarle in tempo per curarle nel modo meno invasivo e fastidioso possibile.