La pulizia degli oggetti quotidiani: igiene e salute a portata di mano
Qual è il modo migliore per evitare i batteri? Mantenere un’igiene degli oggetti quotidiani costante
Durante la propria quotidianità può capitare di toccare costantemente oggetti con le mani o con parti del viso. Occhiali, cellulari e cuffie sono tra gli oggetti più utilizzati, spesso trascurati in termini di igiene personale. Mantenere puliti questi oggetti è fondamentale per la salute e il benessere generale, tenendo così lontani germi e batteri.
I batteri presenti sugli oggetti
La pulizia e la disinfestazione degli oggetti personali – schermi di smartphone, tablet o computer, occhiali da vista – non è solo una questione di aspetto esteriore, ma anche di salvaguardia per proteggersi da quei virus presenti sulle superfici e che le persone si portano appresso toccando questi oggetti. Schermi di device elettronici, custodie, porta-spazzolini, ciotole del cane e perfino le tastiere dei computer sono ricettacoli di organismi microbici come funghi, polvere o batteri che entrano a contatto con la pelle e le mucose, andando a toccare occhi, naso e bocca. Non si tratta di organismi pericolosi, anzi: per la maggior parte si tratta di batteri innocui, ma se questi oggetti sono entrati a contatto con un infetto, è possibile propagare il virus e la malattia.
Tra di essi è possibile riconoscere:
- lo pseudomonas aeruginosa, uno tra i batteri più pericolosi e resistente agli antibiotici;
- l’iostridium difficile, in grado di causare diarrea e irritazione al colon, soprattutto se le difese immunitarie sono basse;
- lo staphylococcus aureus, che causa infezioni più o meno serie;
- lo streptococco, responsabile di polmoniti e infezioni del tratto urinario.
- l’escherichia coli, un batterio fecale che può causare episodi di dolori intestinali e addominali.
Mantenendo però una costante pulizia degli oggetti quotidiani è possibile evitare qualunque tipo di infezione. Sebbene sia impossibile lavarsi in ogni momento le mani, è comunque raccomandabile avere una buona igiene personale.
Come pulire gli occhiali
Gli occhiali non solo ci aiutano a vedere meglio, ma possono accumulare molta sporcizia, come ad esempio la polvere o i batteri sulle asticelle ai lati. Non basta soltanto pulire le lenti, ma bisogna andare un po’ più a fondo.
Conviene utilizzare un panno morbido in microfibra per pulire il vetro delle lenti degli occhiali, senza utilizzare asciugamani o tessuti ruvidi che potrebbero generare dei graffi. Esistono dei prodotti appositi per la pulizia degli occhiali che non possiedono degli agenti chimici aggressivi; se si pensa che utilizzare detergenti per vetri o acqua e sapone possano bastare per pulire gli occhiali, si rischia di andare incontro alla loro rovina nel tempo! I prodotti per l’igiene degli occhiali si possono trovare da un qualunque ottico. Una pulizia approfondita (oltre a quella quotidiana con un panno in microfibra) una volta alla settimana con un detergente apposito può bastare per evitare che vi si annidino intorno dei batteri.
Inoltre è bene evitare di lasciare gli occhiali in luoghi esposti a temperature elevate, come all’interno dell’auto parcheggiata sotto il sole. Il calore eccessivo potrebbe danneggiare le lenti o le montature degli occhiali.
Come pulire gli schermi di smartphone, tablet e computer
Polvere, sporco, sudore, grasso e addirittura tracce di make-up sono una costante sugli schermi di smartphone, tablet e computer. Questi device elettronici sono un terreno fertile per i batteri. Spesso toccati dalle mani o appoggiati su superfici sporche, richiedono una pulizia regolare per ridurre il rischio di contaminazione.
La pulizia deve essere eseguita con un panno morbido e anti-statico, inumidito leggermente per pulire le superfici del device. L’acqua non deve assolutamente entrare nei punti di ingresso, come ad esempio la porta di ricarica o il jack delle cuffie. L’alcol e i solventi aggressivi rischiano di danneggiare le superfici sensibili, ma esistono dei prodotti specifici per la pulizia dei dispositivi elettronici. In fondo il touch screen di smartphone e tablet è estremamente delicato e la minima pressione o l’utilizzo di un prodotto scorretto rischiano di mettere a repentaglio la resistenza dello schermo. Oltre a ripulirlo con un panno in microfibra e delle salviette umidificate specifiche, è bene utilizzare anche degli schermi protettivi, che devono essere a loro volta ripuliti almeno due o tre volte al giorno.
Queste attenzioni devono essere presenti anche per il computer. La polvere e lo sporco si accumulano spesso sotto la tastiera e all’interno delle ventole, rischiando di danneggiare il dispositivo. Per non parlare dello schermo, che può essere facilmente soggetto a graffi se non pulito in modo corretto. In questo caso, è bene utilizzare panni di microfibra. Asciugamani o carta da casa non vanno utilizzati in quanto possono graffiare lo schermo e lasciare residui sotto i tasti. Il liquido detergente deve essere spruzzato sul panno e mai direttamente sullo schermo; tuttavia è importante fare attenzione a non applicare troppa pressione per evitare danni irreparabili.
Come pulire le cuffie
Che siano delle cuffie tradizionali o bluetooth, la pulizia deve essere garantita anche per le cuffie, un accessorio ormai immancabile nella vita di molte persone. Se si tratta di auricolari con l’attacco al device, basta prendere uno spazzolino asciutto o un pennello dalle setole morbide per spolverare le componenti metalliche e i fori, utilizzando qualche goccia di sapone neutro e di acqua calda per lavare la parte in silicone, per poi asciugare il tutto con un panno delicato.
Per quanto riguarda invece le cuffie bluetooth, il procedimento non è troppo diverso, ad eccezione del fatto che è bene evitare di bagnare le parti elettroniche, prediligendo un po’ di alcool isopropilico sulle parti a contatto con le orecchie. Inoltre anche la custodia deve essere opportunamente ripulita da tracce di polvere o di sporcizia in eccesso.