Il futuro della medicina è il digital?
Come sta cambiando la medicina? Cosa si intende per digital e perché sta diventando così importante in ambito medico? Scopriamo come si prospetta il futuro di una medicina sempre più digital.
La medicina sta sfruttando sempre di più le potenzialità del digital e delle IA per innovarsi e per migliorare la gestione dei pazienti. Le tecnologie digitali stanno portando notevoli benefici in campo medico, come riduzioni dei costi per la sanità e aumento di efficienza nelle cure.
Siamo agli albori di una medicina sempre più digitalizzata e ci si interroga su quali siano le criticità a cui far fronte e quali saranno i possibili scenari futuri.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in questo argomento vasto e complesso analizzando le tecnologie utilizzate, come possono aiutare a migliorare l’efficienza della medicina e le possibili implicazioni per la sanità.
Digital e IA al servizio della medicina
Le tecnologie digitali sono al servizio della medicina già dagli anni 2000, quando è iniziato un processo di digitalizzazione delle cartelle cliniche e di miglioramento dei contenuti medici presenti sul web.
Negli anni, il bisogno di integrare nuove tecnologie informatiche in ambito medico è cresciuto sempre di più fino a quando la diffusione del Covid-19 ha creato in tutto il mondo la necessità di avere un accesso a distanza immediato al sistema sanitario.
L’uso del digital in medicina è cresciuto a dismisura, spinto dall’esigenza di tracciare la diffusione del virus a livello mondiale, di monitorare gli effetti della malattia e dei vaccini a lungo termine e di analizzare i dati a disposizione. Oggi si sta lavorando per colmare le lacune che questi sistemi presentano, ad esempio migliorare l’esperienza d’uso dei siti web, delle app e degli strumenti usati nella sanità digitale che risulta ancora carente in molti casi. Oppure migliorare la cyber security e la privacy dei dati raccolti, che devono essere identificati, conservati e protetti in modo corretto e sicuro.
L’obiettivo è quello di rendere accessibile a tutti il sistema sanitario in forma digitale, rendendolo più efficiente e di semplice utilizzo e di far fronte alla carenza di personale medico e sanitario.
Anche l’IA, ovvero l’Intelligenza Artificiale, e le tecnologie di machine learning stanno assumendo una funzione fondamentale come supporto al professionista in ambito medico perché permettono di fare diagnosi precoci più accurate, di predire una determinata patologia prima ancora che si manifesti e di strutturare un trattamento personalizzato e adattato alla storia clinica del paziente.
Queste tecnologie sono ancora in via di sviluppo, quindi è importante usarli tenendo conto dei limiti attuali e della loro possibile inaffidabilità.
Cosa si intende per medicina digitale o digital health?
Con il termine Medicina Digitale, o Digital Health, si intende l’insieme di tutte le tecnologie informatiche (IT) che vengono sfruttate dal sistema medico. L’innovazione tecnologica è sempre più integrata nella cura e in tutte le fasi del percorso clinico con lo scopo di migliorare la relazione tra paziente e sistema medico e rendere più efficaci diagnosi e terapie.
Con la digitalizzazione della medicina si cerca di rendere più facile a tutti l’accesso ai principali servizi sanitari abbattendo i tempi e i costi.
Alcune di queste tecnologie sono oggi molto diffuse. Pensiamo, ad esempio, a tutte quelle app per smartphone che ci aiutano a fissare appuntamenti con il nostro medico di famiglia o visite mediche specialistiche, che ci permettono di consultare online la nostra cartella clinica e i risultati degli esami a cui ci siamo sottoposti, oppure che ci permettono di scaricare le ricette elettroniche e avere indicazioni sulle terapie e sul percorso clinico.
Molto usati sono anche i tracker da polso che permettono di tenere traccia di valori vitali come battito cardiaco, temperatura corporea e livelli di ossigeno nel sangue in modo per niente invasivo.
I benefici che le tecnologie digitali possono portare a breve e lungo termine in ambito medico sanitario sono molteplici:
- notevole risparmio economico per la sanità;
- migliorare la prevenzione facilitando l’accesso a risorse e informazioni;
- aumentare la probabilità di avere diagnosi precoci;
- facilitare la gestione di situazioni mediche complesse;
- rendere le cure più efficienti e più facilmente accessibili;
- monitorare a distanza l’andamento della terapia e di personalizzarla a seconda delle esigenze individuali del paziente;
- Migliorare la qualità del servizio e il rapporto col paziente.
La medicina digitale si sta innovando velocemente con l’obiettivo di lavorare per creare, mantenere o estendere i benefici, correggere gli aspetti negativi e ridurre le criticità.
Cos’è l’IA?
Il termine Intelligenza Artificiale (IA) si riferisce alla capacità di una macchina di “pensare”, di fare cioè ragionamenti, imparare, risolvere problemi.
Se diamo alla macchina istruzioni precise e puntuali, gli algoritmi, questa riesce a elaborare enormi quantità di dati (big data) e li apprende in modo automatico combinandoli fra loro. I sistemi di Intelligenza Artificiale sono in grado di rispondere agli stimoli che ricevono e di adattare il loro comportamento a seguito di rinforzi positivi o negativi, riuscendo a lavorare in autonomia.
Si parla di Intelligenza Artificiale già dagli anni 50, grazie alle scoperte di Alan Touring in ambito informatico, ma nell’ultimo decennio la tecnologia ha fatto enormi passi avanti grazie alla disponibilità dei big data e alla creazione di algoritmi in grado di elaborarli.
Inoltre, i software di IA si sono evoluti grazie al machine learning, un insieme di sistemi che permette di automatizzare il processo di apprendimento. La macchina identifica dei modelli in base ai dati a disposizione e riesce a prendere decisioni in modo autonomo, riducendo al minimo l’intervento umano.
Alla diffusione di questa tecnologia ha contribuito anche la messa a disposizione al grande pubblico e ai privati di sistemi di intelligenza artificiale intuitivi e facilmente utilizzabili, come ChatGpt.
L’IA è già molto presente nelle nostre vite e ne abbiamo a che fare tutti i giorni, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. La troviamo quando navighiamo in rete e ci appaiono pubblicità in base alle nostre ricerche precedenti, quando ricorriamo agli assistenti vocali o usiamo i sistemi di riconoscimento facciale dei nostri smartphone. C’è nelle case che hanno sistemi di domotica, nei droni, nei veicoli con guida autonoma, nelle navi e negli aerei.
Come l’IA può aiutare la medicina?
L’ IA ha fatto il suo ingresso anche in ambito medico. Vengono utilizzati sempre di più algoritmi diagnostici e terapeutici, cartelle cliniche elettroniche completamente automatizzate, robot in grado di eseguire in autonomia interventi chirurgici in modo estremamente preciso e protesi intelligenti.
Gli ambiti in cui si stanno investendo più risorse e si stanno facendo più progressi sono:
- campo diagnostico: la macchina viene istruita ad analizzare e interpretare immagini provenienti da ecografie, radiografie, TAC o altri tipi di esami fornendo una diagnosi precisa e accurata.
- predittività, individuando patologie ancora prima che si manifestino. Grazie alla storia clinica del paziente e all’analisi di esami specifici, si è in grado di predire l’avvento di una patologia anche anni prima che questa possa presentarsi.
- terapia e trattamento farmacologico: l’IA è in grado di supportare il medico a individuare e gestire la migliore terapia personalizzata ad hoc per ogni paziente e di monitorare gli effetti a breve e lungo termine.
- automazione dei sistemi amministrativi: gestione delle cartelle cliniche dei pazienti in modo automatico, prenotazione online degli appuntamenti e fatturazione elettronica permettono ai medici di risparmiare del tempo da dedicare ai pazienti.
Il ruolo dell’IA è molto prezioso e il suo sviluppo porterà notevoli benefici, ma non ci dimentichiamo che il fattore umano rimane fondamentale e che l’Intelligenza Artificiale può affiancare il medico e aiutarlo, ma non sostituirlo.
Ci sono dei rischi? Criticità e limiti dell’IA e del digital in medicina.
Al momento le tecnologie digitali e in particolare l’IA presentano notevoli limiti e criticità che si sta cercando di risolvere.
- mancanza di una normativa che descriva accuratamente le tecnologie, regolamenti l’utilizzo e gli ambiti di applicazione e tuteli chi la usa e chi la produce.
- mancanza di una validità scientifica degli strumenti usati. I sistemi di IA usati in campo medico non sono accuratamente testati per questo scopo, sia perché il loro impiego è relativamente recente ed è difficile effettuare una validazione scientifica adeguata, sia perché manca una consapevolezza dei produttori dell’importanza di fornire prove scientifiche a supporto delle tecnologie che offrono. Devono essere fatti studi clinici appropriati scegliendo possibilmente un campione casuale da seguire lungo tutto l’iter clinico (analisi, esami, diagnosi, terapia, decorso) e valutando gli effetti a lungo termine.
- difficoltà a istruire la macchina in modo preciso per evitare bias, errori di valutazione. Non è ancora facilmente raggiungibile un alto livello di accuratezza nelle risposte dell’IA, perché la macchina è propensa a fornire risposte difficili.
- scarse competenze digitali e la necessità di fornire una formazione a medici e pazienti su come si utilizzano le tecnologie a disposizione.
I medici dovranno sapere come interagire con le IA che li affiancheranno e imparare a valutare le risposte fornite e riformularle in caso di errore. I pazienti devono imparare a usare gli strumenti messi a disposizione della sanità in modo da abbattere realmente i tempi e i costi.
- risvolto etico: come cambierà il lavoro dei medici con l’avvento di queste tecnologie? Sostituiranno il personale medico? Come diventerà la relazione tra pazienti e sistema sanitario? È importante tenere in considerazione che le IA sono un supporto al personale medico ma non ne sostituiscono la figura o le mansioni.
- cybersecurity e privacy: è fondamentale proteggere i numerosi dati raccolti e gestirli in modo sicuro. Le misure di sicurezza in quest’ambito non sono mai abbastanza e sono sicuramente da migliorare .
Conclusioni
Il digital e l’IA stanno rivoluzionando la medicina e il loro sviluppo può portare alla riduzione di costi e tempi sia per il paziente che per il sistema sanitario e di un’efficienza maggiore sia nelle diagnosi che nelle cure. Queste tecnologie, pur esistendo da molti anni, sono ancora in fase di sviluppo e ci sono ancora dei limiti nel loro utilizzo e si sta lavorando per ridurre al minimo le criticità. Con la giusta regolamentazione e una formazione accurata, le IA e tecnologie informatiche possono essere un supporto fondamentale e possono aiutare a far fronte alla scarsità di personale medico. Queste nuove tecnologie non devono spaventarci, ma bisogna riconoscerne i limiti e lavorare affinché possano migliorare sempre di più la nostra qualità della vita.