Le migliori app educative per bambini

L’educazione dei più piccoli passa anche attraverso le app educative per bambini. Dall’insegnamento delle prime parole, ai problemi di matematica, fino all’inglese: scopri tutti i software per l’apprendimento

Il rapporto tra tecnologia e bambini è sempre stato complesso. Per anni ci siamo chiesti se dare in mano uno smartphone a un bambino fosse giusto o sbagliato, ma con l’arrivo della pandemia e la didattica a distanza abbiamo dovuto ridimensionare questi giudizi. Esistono numerose app educative per bambini che aiutano i più piccoli non solo a sviluppare la creatività e la concentrazione, ma che sono alleate importanti per lo studio e per le problematiche di apprendimento.

Uno degli aspetti che sorprende di più i genitori è rendersi conto di come i bambini siano molto portati a usare dispositivi come smartphone e tablet. Non è infatti un caso che si siano sviluppate nel corso degli anni numerose app per l’apprendimento che forniscono ai bambini ogni genere di insegnamento. Certo, la paura dei genitori nei confronti di Internet può generare una serie di incertezze nei confronti di queste app, ma per fortuna esiste il parental control su qualunque dispositivo.

Vediamo insieme le più interessanti.

Le app per insegnare a parlare ai bambini

Se mamma e papà storcono il naso quando sentono parlare di app in grado di insegnare ai bambini a parlare, c’è da fare una piccola osservazione: le app educative non vogliono sostituire il ruolo degli insegnanti o dei genitori, ma anzi diventano un alleato importante per lo sviluppo dell’intelligenza e della formazione infantile.

Prime Parole

Si tratta di un’app gratuita per Apple sviluppata da Papumba, una piattaforma educativa che realizza giochi per bambini. Questo gioco stimola l’intelligenza del bimbo, aiutandolo a dire le sue prime parole. Viene introdotto il bambino in età prescolare all’apprendimento di alcuni vocaboli. I personaggi colorati e la grafica semplice rendono molto intuitiva l’interfaccia, permettendogli di poter giocare senza la presenza di un adulto. Il gioco presenta più di 100 parole da imparare, che vanno dai colori agli animali, ai numeri, alle parti del corpo.

Di solito viene consigliato a bambini in un’età compresa tra 1 e 5 anni ed è disponibile anche in 15 lingue.

FantaFattoria

Si tratta di un’app gratuita per Android e iOs della Clementoni, sviluppata da un team di psicologi e insegnanti. Questo gioco aiuta il bambino ad apprendere i nomi di forme, animali, colori e sequenze. È adatta a bambini tra i 3 e i 5 anni.

Le app per i disturbi dell’apprendimento

I disturbi dell’apprendimento sono divisi in discalculia, disgrafia, disortografia e dislessia; capita in molti casi che queste problematiche siano collegate tra loro, creando una serie difficoltà nel bambino a livello scolastico e personale. Se uno dei vostri figli presenta uno di questi disturbi, esistono numerosi supporti digitali in grado di fornire loro gli strumenti per affrontare con serenità tutto il percorso scolastico.

LeggiXme

Si tratta di una delle app gratuite più diffuse per la dislessia; è un programma gratuito, realizzato dall’ex docente Giuliano Serena, che facilita la lettura e la scrittura grazie a funzionalità di sintesi vocale, di correzione ortografica parlante in 5 lingue diverse, di vocabolario italiano, di calcolatrice parlante e di un supporto per i libri digitali. Viene utilizzata soprattutto su computer ed è un grande alleato sia per ragazzi che per docenti.

Artimeticando

Si tratta di un’app gratuita per Apple pensata soprattutto per chi soffre di discalculia. Al suo interno contiene un programma di aritmetica per scuole primarie e per scuole secondarie di primo grado. Grazie a video spiegazione e ad esercizi in tutto e per tutto simili a quelli scolastici, i bambini sono in grado di affrontare i problemi matematici senza più avere l’ansia del fallimento.

iWinABC

Questo software, disponibile soltanto per Apple, è un’altra app educativa per dislessici ed è disponibile nella versione completa a pagamento e nella versione Lite gratuita. Permette la lettura dei testi con la scansione in sillabe o parole, con parametri regolabili sulla base delle esigenze del lettore. In questo modo viene costruito un percorso riabilitativo che permette di incrementare la velocità e la correttezza della lettura per tutti i bambini.

App per insegnare l’inglese ai bambini

Di app per imparare l’inglese ne esistono a bizzeffe, anche se non potranno mai essere paragonate a una lezione con un insegnante madrelingua; tuttavia, per i più piccoli sono molto utili per un primo approccio con questa lingua. Non solo li aiutano a prendere confidenza con l’inglese, ma permette loro di imparare alcune parole ascoltandone i suoni, visualizzando le immagini e facendo esercizi divertenti.

Duolingo

Questa app per imparare l’inglese è molto conosciuta tra gli adulti, ma è ottima per insegnare una nuova lingua anche ai bambini. Disponibile sia per Android che per Apple, un bambino può iniziare da un livello principiante passare a quelli più avanzati grazie all’esercizio, divertendosi in ogni momento. Non solo garantisce un miglioramento del vocabolario e delle abilità grammaticali imparando ogni giorno parole nuove, frasi base e verbi, ma permette di esercitarsi nella produzione orale, nella scrittura, nella lettura e nell’ascolto.

Esiste sia la versione gratuita che quella a pagamento.

Lingokids

Tramite il gioco, questa app permette ai bambini di imparare l’inglese divertendosi grazie a quiz e mini-lezioni, all’interno delle quali conosceranno nuovi vocaboli e canzoni con cui sviluppare la lingua inglese. Questa app è disponibile sia per Android che per Apple e affronta la memorizzazione dell’alfabeto, dei numeri, dei colori, delle forme, degli animali e del cibo.

App per lo studio

App fatte bene rendono l’apprendimento e lo studio divertente, così che i bambini non sentano il peso di dover svolgere un compito come a scuola. Grazie al gioco e all’impegno, i più piccoli sono in grado di mantenere alta la concentrazione e di sviluppare aspetti della propria creatività. Alcune di queste app non solo permettono loro di esplorare le proprie abilità, ma sono dei validi alleati per lo studio e per l’approfondimento di determinate materie.

Notability

Questa app gratuita è un grande aiuto per studenti e docenti poiché permette di prendere appunti, scrivere note e disegnare utilizzando qualunque tool disponibile all’interno dell’applicazione (matita, evidenziatore, penna, etc.).

Gli appunti e le annotazioni sui libri non saranno più un problema.

Homo Machina

Si tratta di un puzzle che aiuta a scoprire com’è fatto il corpo umano. Questo gioco mostra il corpo umano come una fabbrica degli anni ’20; il giocatore deve avanzare ai livelli successivi cercando di far funzionare bene gli organi del corpo. Questa app è gratuita ed è disponibile sia per Android che per Apple.

Khan Academy

Questa app è al primo posto dei device educativi. Offre una serie di video corsi che offrono spunti per ogni materie e per diversi livelli di difficoltà: matematica, scienze, arte, scienze umane. Non solo aiuta il bambino ad apprendere nuove nozioni attraverso foto, video e immagini, ma è strutturata sul ritmo personale di ogni studente. Con libri, giochi, canzoni e video imparare diventa divertente.

L’app è gratuita e disponibile per Android e Apple.

Prodigy

L’unione di apprendimento scolastico e videogioco ritorna all’interno di Prodigy, una delle app di matematica più popolari. Vengono trattati argomenti matematici per bambini dal primo all’ultimo anno di elementari e testa costantemente le loro conoscenze attraverso una serie di sfide: i piccoli giocatori guadagnano incantesimi rispondendo bene alle domande e grazie a essi sconfiggono i mostri mentre esplorano nuovi mondi fantasy.

L’app di base è gratuita, ma c’è la possibilità di un abbonamento di circa 7,40 euro al mese che offre più funzionalità. È presente sia su Play Store che su Apple.

Queste sono soltanto alcune delle app educative per bambini che abbiamo trovato per voi, ma ne esistono moltissime e di tutti i tipi. L’apprendimento è ormai approdato anche all’interno dei device tecnologici e si trasforma in gioco per i più piccoli.