Meditazione mindfulness per i bambini: di cosa si tratta?
Empatia, gestione emotiva, calma: ecco tutto quello che c’è da sapere sulla meditazione cosciente per i più piccoli
La consapevolezza del presente e l’impatto che le emozioni hanno su di noi e sugli altri: questi sono i due pilastri alla base della mindfulness, una pratica che unisce uno stile di vita basato sulla meditazione e l’eliminazione della sofferenza. Come si elimina la sofferenza dalla vita? Facendole spazio, accogliendola, liberando le energie necessarie per affrontare i momenti dolorosi e stressanti e vivendo il presente.
La meditazione mindfulness è utile per la vita di un adulto: è in grado, grazie all’allenamento quotidiano, di aumentare il benessere e la concentrazione riducendo l’ansia, migliorando l’autostima e la vita sessuale. E se i benefici per un adulto sono tanti, anche i bambini e gli adolescenti possono trarne giovamento! Non è un caso che si parli già da un po’ di tempo di mindfulness a scuola, proponendo le tecniche di respirazione e di rilassamento per aumentare la consapevolezza del bambino, accettando sconfitte, insuccessi e problemi in famiglia, a scuola o con gli amici nel modo migliore possibile, offrendo una visione di se stessi e della società in totale coscienza.
Cos’è la meditazione mindfulness per bambini?
Le pratiche di meditazione e respirazione per la consapevolezza di sé sono in grado di dare benessere e gratitudine. Sono tecniche che, nel caso specifico, vengono plasmate per i più piccoli: l’abbraccio, l’ascolto consapevole e altri esercizi insegnano ai bambini non solo la consapevolezza di gesti e di emozioni, ma anche a rimanere in silenzio, ad ascoltare il proprio respiro e i propri pensieri, quindi a rimanere da soli con se stessi, gestendo le varie tipologie di emozioni, ma anche ad avere una maggior conoscenza di sé, migliorando il rapporto con gli altri.
Quando e come iniziare la pratica mindfulness con i bambini?
Ovviamente non c’è un’età precisa e specifica per iniziare; quello che è certo è che, come per gli adulti, anche per i più piccoli gli esercizi e la mentalità legata alla mindfulness dovrebbero diventare un’abitudine il prima possibile, così da vedere i cambiamenti positivi sulla vita di tutti i giorni. Iniziare in età prescolare, quindi intorno ai 3-4 anni, con semplici esercizi di breve durata (ad esempio, pratiche relative al silenzio o alla respirazione) fa sì che il bambino abbia già uno stile di vita consapevole in età più avanzata.
I benefici della meditazione mindfulness per i bambini
Sono numerosi gli aspetti positivi che coinvolgono la quotidianità del bambino, così come in età adulta, una volta iniziata la respirazione, la meditazione e i vari esercizi (più ludici per i più piccoli) legati a questa pratica. I benefici possono riguardare:
- diminuzione dell’ansia
- aumento dell’immaginazione e della curiosità
- maggior consapevolezza di se stessi
- maggior concentrazione
- capacità di apprendere i vari aspetti positivi e negativi di varie azioni
- maggior capacità di relazionarsi agli altri
- maggior attenzione e autocontrollo
Perché un bambino dovrebbe praticare la meditazione mindfulness
Gli obiettivi primari di queste pratiche, soprattutto in bambini così piccoli, sono sviluppare sicurezza in se stessi, curiosità e vivere in modo più calmo e rilassato ciò che accade.
A quali bambini è rivolta la meditazione mindfulness?
Tutti i bambini possono praticare questo tipo di meditazione. Quelli ansiosi o aggressivi o magari un po’ insicuri sono i più predisposti o, meglio, sono i bambini che più potrebbero trovare giovamento da questo modo di gestire emozioni e azioni. Probabilmente, questi bambini avranno più difficoltà a gestire le relazioni con se stessi e con gli altri perché avranno a che fare con emozioni come rabbia, ansia o paura: con le pratiche messe in atto dalla meditazione mindfulness si riporta il bambino a un livello di consapevolezza di se stesso e del presente che lo guideranno in una graduale coscienza di se stesso e degli aspetti positivi della quotidianità.
Meditazione mindfulness e scuola
Per gli alunni, ma anche per gli insegnanti, le pratiche di meditazione mindfulness possono essere utili per contrastare lo stress, ma anche per vivere meglio ogni aspetto della giornata a scuola, dal tragitto da casa all’aula e alle difficoltà in classe. Riuscire a creare uno stato mentale che permetta di instaurare una relazione efficace con colleghi e amici, con studenti e professori, con genitori e personale scolastico ed extrascolastico è sicuramente un modo per vivere meglio ogni giorno della propria vita.
Sono molte le associazioni che propongono progetti di meditazione mindfulness nelle scuole primarie e secondarie, rivolti a studenti, insegnanti e genitori, così da migliorare empatia, attenzione, consapevolezza, collaborazione e diminuire lo stress e la depressione.
Ci sono molti video online e libri dedicati che possono essere una buona base di partenza per approcciarvi, voi e i vostri bambini, a questa pratica di meditazione che somiglia molto a una vera e propria filosofia di vita e che potrebbe migliorare la vostra quotidianità.