Meditazione, sesso e spiritualità: cos’è il sesso tantrico?

E se sotto le lenzuola fosse uno dei posti più vicini alla spiritualità? Non ci crederai, ma esiste una vera e propria ‘filosofia’ basata su eccitazione e amplessi da capogiro, che pratica l’orgasmo come trascendenza.

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    E se il sesso fosse una sorta di meditazione? E se sotto le lenzuola (o insomma, dove più ti piace) fosse uno dei posti più vicini alla spiritualità? Non ci crederai, ma esiste una vera e propria “filosofia” basata su eccitazione e amplessi da capogiro, che pratica l’orgasmo come trascendenza. Si chiama sesso tantrico. Ne hai mai sentito parlare?

    Sesso tantrico: cenni storici

    Il sesso tantrico risale a molti secoli fa. Per dare un quadro temporale, si parlava di Tantra già prima di Cristo.
    Pensa che lo yoga, le cui origini risalgono tra il 3000 e il 1800 a.C. è in confronto una disciplina piuttosto giovane!
    I nostri antenati facevano sesso tantrico già intorno al quarto millennio a.C, come testimoniano i primi reperti rinvenuti ad Harappa e Mohenjo Daro, due città della civiltà della valle dell’Indo.

    Trascorsero però diversi secoli prima che questo modo così profondo di vivere la sessualità entrasse a far parte di religioni indiane come lo Shivaismo, l’Induismo e il Jainismo e si dovette attendere il 1800 per farlo giungere in Occidente ed espandersi nel 1960 con la rivoluzione sessuale e il New Age. È proprio in questo periodo che esplose come un culto dell’estasi e della sessualità legata alla spiritualità: un modo, senza dubbio, per allontanarsi dalla cultura repressiva occidentale nei confronti del corpo e del sesso.

    Che cos’è il Tantra? E il sesso tantrico?

    Partiamo per gradi. Il Tantra è un insieme di dottrine come lo yoga e la meditazione orientare verso l’espansione dello stato di coscienza umana. Non riguarda solo la sessualità, anche se un filone tantrico è legato indissolubilmente alla sfera intima.

    Il sesso tantrico, come lo intediamo oggi in Occidente, è ben lontano da quello originale dell’India di secoli fa.
    Nonostante il salto temporale verso una filosofia di vita più vicina ai giorni d’oggi, i concetti base del tantrismo hanno radici ben radicate anche nella versione in chiave moderna.

    Se per secoli il sesso è stato considerato peccato, non lo è mai stato nell’induismo e in quelle religioni nelle quali si guardava all’erotismo come una delle vie principali per giungere al divino ed elevarsi a uno stato di coscienza superiore a quella terrena.
    Al centro del Tantra c’è sempre la coppia e proprio come ricordano le scritture da cui tutto ha inizio, ogni dio è accompagnato da una dea. Dall’unione dei due, si sprigiona la carica sessuale.

    Far l’amore quindi, e farlo in modo tantrico, porterebbe a un appagamento dei sensi tale da esser definito trascendente: una connessione profonda per la coppia e l’equilibrio emotivo. Insomma, un benessere completo capace di mettere al centro di tutto la complicità, il piacere fisico e il vivere una sessualità in modo pieno senza pudori e inibizioni.

    Sesso tantrico: come si fa?

    Il sesso tantrico non deve essere ridotto a una serie di tecniche spicciole.
    Si tratta di una vera e propria filosofia di vita che comprende una visione della coppia al centro di tutto e un modo di approcciarsi alla vita che va oltre il solo piacere sessuale. Esistono però una serie di esercizi utili a potenziare il piacere, che tutti possono svolgere per cominciare ad avvicinarsi a un percorso da coppia tantrica.

    • Allena i muscoli che circondano gli organi sessuali con le contrazioni: si tratta del primo passo per avere il controllo del proprio corpo. Le contrazioni possono essere brevi (un secondo per trattenere e un secondo per rilasciare) e lunghe (30 secondi e 2). L’esercizio dovrebbe essere svolto almeno una volta al giorno, proprio come una pratica di yoga!
    • Esplora le zone erogene: l’intensità del piacere a seconda della parte del corpo cambia da persona a persona. Imparare a conoscere quale zona è più sensibile è il primo passo per prendere coscienza del proprio corpo e di quello del partner. Ricorda che le zone erogene non si limitano solo quelle più comuni! Il piacere può nascondersi anche fra le dita e nel palmo della mano. Non ci credi? Prova!
    • Massaggia: il tocco è carico di sensualità e serve per risvegliare il corpo anche grazie all’imprevedibilità dei movimenti del partner. Serve per rilassarsi, aumentare la fiducia e scoprire nuove aree di piacere.
    • Conta come si fa: le posizioni sono importanti, ma non in termini di prestazione e performance sessuale. Ci sono però alcune posture amorose che aiutano a raggiungere il piacere.

    Sesso tantrico: verso l’orgasmo multiplo

    L’apice del piacere è solo il punto di arrivo del lungo percorso intimo della coppia tantrica. La strada per raggiungere la passione più profonda è, come per la meditazione, una questione di allenamento.

    Gli esercizi sono la base da cui partire per arrivare a sperimentare, passo dopo passo, la vetta dell’eccitazione del sesso tantrico: il multi orgasmo.
    La differenza con il sesso tradizionale sta proprio nel fatto che alla base dell’orgasmo del Tantra c’è la contingenza sessuale. Ritardare l’eiaculazione e l’orgasmo esplosivo permette di non perdere la carica sessuale espellendola, ma portare il corpo a raggiungere un piacere estremo implosivo e ancora più forte senza eiaculazione che può durare ore.

    L’orgasmo multiplo dà l’accesso al raggiungimento di un’estasi che non si dissolve nei pochi minuti del sesso tradizionale, ma permette di sperimentare la carica sessuale molto più a lungo. Interessante, vero?

    Per approfondire, leggi anche: Punto G, punto L, punto P, punto A, punto C, punto U: il piacere è una questione di punti.

    Fonti

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