Mal di testa e sudore: che correlazione c’è?
Cosa succede quando questi due sintomi si presentano insieme?
Il sudore si sa, è parte integrante delle nostre vite. Ma quando si accompagna a un dolore stringente alla testa, la preoccupazione aumenta: è uno che scatena l’altro o viceversa? Sono due sintomi che possono derivare da svariate condizioni mediche, vediamone alcune.
Le possibilità
Sicuramente, anche se non è semplice attribuire una causa precisa, è bene partire dal mal di testa. Chiamandolo col suo nome tecnico, si parla di cefalea, ed è uno dei disturbi più diffusi tra la popolazione. Solitamente non è pericoloso, ma nel caso in cui sia ricorrente o insensibile ai rimedi provati, oppure se il dolore aumenta e rende difficoltose le attività giornaliere, è necessario un parere medico. Esistono varie declinazioni di questo male, tra cui:
- cefalea di tipo tensivo;
- emicrania;
- cefalea a grappolo.
Inoltre, la cefalea può apparire come conseguenza di traumi cranici, sbalzi ormonali, oppure essere effetto collaterale di alcuni farmaci (tra cui gli stessi antidolorifici).
Ma se già è difficile stabilire cosa è che lo scatena, il ventaglio si amplia se associamo anche un aumento della sudorazione. Questo perché basta pensare che la sudorazione, o diaforesi, interviene repentinamente anche con un semplice cambio di temperatura corporea, come risposta dell’organismo. Quali sono quindi le situazioni in cui si possono trovare legati?
Colpo di calore
Il colpo di caldo, classico avvertimento in estate, si tratta di una forma di squilibrio, generalmente dovuto all’esposizione (anche ripetuta) ad alte temperature esterne e la mancata assunzione di una corretta quantità di liquidi. Infatti, anche la stessa disidratazione può portare alla comparsa di dolore o giramenti di testa. Il sudore, in grande quantità, appare insieme a crampi muscolari, stanchezza, nausea o svenimento.
Ipoglicemia
Un abbassamento del livello di zucchero nel sangue può portare, in aggiunta, ad affaticamento, dolore alla testa, pallore, vista annebbiata. Le persone affette da diabete mellito, o anche in risposta all’insulina, possono sperimentare questa condizione. Ci sono anche altre malattie che portano allo stesso esito, come la pancreatite, il morbo di Cushing, o il cancro al pancreas.
Infezione
Il mal di testa, febbre e aumentato sudore possono essere sintomi conseguenti a un’infezione, batterica o virale. Infatti, ci sono HIV, mononucleosi, oppure i classici respiratori, come nell’influenza e nella tosse. Le infiammazioni derivanti possono crescere e diffondersi, estendendosi a più livelli e coinvolgendo più organi. Per questo si trovano menzionate come complicazioni di rinite, sinusite, polmonite, labirintite.
Squilibri ormonali
Gli sbalzi ormonali sono tratti caratteristici di pubertà, gravidanza, ciclo mestruale o pillola contraccettiva. La menopausa, in particolare, è distinta dalle classiche “vampate” di calore, dove appunto si possono provare questi sintomi come sudore e mal di testa. Il mal di testa, anche se non compare subito, può aggiungersi in seguito alla carenza di sonno, se questi eventi sono notturni. Oppure si possono avere patologie a carico del sistema endocrino, come ipo- e ipertiroidismo.
Ansia
Stati ansiosi o attacchi di panico possono indurre una sensazione febbricitante. Si può provare calore anche senza un effettivo aumento della temperatura corporea.
Altri sintomi dell’ansia possono essere tensione muscolare, irrequietezza, palpitazioni.
Cefalea
Ebbene sì, proprio per collegare il sudore al mal di testa, di cui può essere sintomo. Si trova un po’ ovunque, dall’emicrania alla cefalea a grappolo. Non è detto che riguardi tutti, poiché i sintomi della cefalea possono variare molto da persona a persona. Soprattutto durante gli attacchi più intensi, quando il dolore si intensifica. La cefalea di tipo tensivo (la più diffusa) si pensa appunto sia dovuta a mancanza di sonno, aumento di stress, disidratazione o digiuno, postura scorretta.
Altri disturbi
Mal di testa, sudorazione e debolezza sono spesso sintomi di disturbi circolatori nei vasi del cervello e un malfunzionamento del sistema vegetativo. Quando le persone parlano di questi sintomi, si sospetta possano avere patologie prevalentemente respiratorie o cardiovascolari.
Sono presenti anche nell’avvelenamento chimico, in cui sudore e debolezza sono considerati un sintomo familiare. Oppure dopo un’elevata assunzione di caffeina o alcol.
Cosa fare?
Dopo tutta questa sfilza di possibilità, possiamo capire su quali fattori possiamo intervenire direttamente. Con alcuni accorgimenti nella vita quotidiana, assicuriamoci di concederci abbastanza riposo e abbondare coi liquidi (l’alcol non conta in questo caso). Si può prestare attenzione alla dieta o assumere qualche integratore, che sia vitaminico o salino. Anche i caffè sono insidiosi, in quanto la caffeina può anche alleviare i sintomi del mal di testa per le sue proprietà vasocostrittrici.
In genere contro il mal di testa si può ricorrere a farmaci, anche da banco, ad azione antinfiammatoria. Nel caso il disturbo si prolunghi o si aggravi dopo questo primo stadio, è importante il parere medico. A seconda della condizione nel particolare, si possono prescrivere farmaci specifici contro la cefalea, placare stati ansiosi, oppure iniziare a trattare patologie sottostanti più serie.