Hormoon, la start-up cosmetica che pensa alla bellezza di ogni donna
Alla scoperta del nuovo brand innovativo con Fabrizia Grimaldi, co-founder di Hormoon
Il 13 Maggio 2022 a Bologna, Fabrizia Grimaldi e Francesca Peggion, farmaciste cosmetologhe e fondatrici di Hormoon salgono sul palco di Cosmofarma Exhibition per ricevere il primo premio Young, un premio che le consacra come brand promettente nel panorama della cosmesi italiana.
La vittoria è giustificata, Hormoon è un inno alle donne, ma allo stesso tempo una start-up del tutto nuova nel mondo cosmetico. Le due fondatrici si rivolgono alla donna e alle sue esigenze di benessere, pensano al benessere psico-fisico e alle fluttuazioni ormonali fisiologiche durante le diverse fasi della vita.
Come nasce la start-up: dall’idea alla pratica
Hormoon nasce dall’unione di due parole inglesi: ormone (hormon) e luna (moon), un po’ come Francesca Peggion e Fabrizia Grimaldi, due lati diversi e allo stesso tempo complementari della medaglia. Le due fondatrici si incontrano tra i banchi del Cosmast ovvero durante il percorso di specializzazione in Scienza e Tecnologia Cosmetiche a Ferrara. Pochi anni dopo le prime riflessioni.
Come racconta Fabrizia Grimaldi: “Il progetto nasce nel 2020 durante la pandemia, in realtà io e Francesca ci siamo conosciute nel periodo di studi a Ferrara nel 2014, da lì abbiamo riscontrato fin da subito questa affinità e la volontà di affermarsi nel mondo della cosmetica. Dopo il Cosmast io sono entrata nel mondo dell’azienda farmaceutica e Francesca nel mondo del dispositivo medico fino ad arrivare a lavorare entrambe per aziende cosmetiche. Io ho seguito sia la ricerca e sia il marketing e Francesca ha sempre avuto un occhio di riguardo e un amore per la ricerca e sviluppo.”
Dopo gli anni di formazione, la pandemia è stata complice, in un momento di pausa le fondatrici hanno pensato a quanto i disturbi ormonali avessero un ruolo importante nella vita delle donne e come questi si potessero rispecchiare di conseguenza sulla pelle.
La cosmetologa Grimaldi prosegue: “Tutto parte da un’esigenza e un’esperienza personale. Ci siamo rese conto, soffrendo di disturbi ormonali quando eravamo più piccole, che questi si riflettevano sulla nostra pelle. Io infatti ho sofferto – e talvolta soffro ancora – di ovaio policistico, ovvero di una predisposizione estrogenica maggiore rispetto a quella progestinica, mentre Francesca ha sofferto di acne ormonale. Da qui ci siamo rese conto di quanto la pelle cambiasse in base ai nostri ormoni”.
Dai test in prima persona, le farmaciste hanno compreso come uno stesso cosmetico potesse andare bene per un certo periodo, mentre non era più adatto in altre circostanze. La farmacista dichiara: “Da qui abbiamo scoperto che la pelle cambia in base alle variazioni ormonali e i nostri ormoni influenzano la nostra pelle. Durante il ciclo mestruale le fluttuazioni ormonali dovute da estrogeno, progesterone e testosterone si riflettono sulla nostra pelle. Da qui è partito tutto”.
Uno stravolgimento di visione
Hormoon stravolge la visione standard di cosmesi: da un approccio pensato in base alla tipologia di pelle (secca, mista, acneica) e/o in base all’età della donna a una cosmesi come mezzo per conoscersi meglio e che segue la fisiologica oscillazione ormonale.
L’approccio cosmetico pensato dalle due farmaciste cosmetologhe permette di personalizzare la beauty routine sul proprio ciclo ormonale e quindi l’utilizzo del cosmetico è sartoriale, confezionato ad hoc ed è unico per ogni esigenza della donna.
Come racconta la dottoressa Grimaldi: “Ci piace definire la nostra visione come una ‘Hormoon Revolution‘, proprio perché è una rivoluzione della mentalità di intendere il cosmetico. Noi siamo abituati a comprare un cosmetico rispetto alla tipologia di pelle. Noi oggi cerchiamo di far capire che non è sempre giusto fare così, ovviamente siamo consapevoli che esistono diverse tipologie di pelle, ma semplicemente cerchiamo di fare un po’ più di informazione rispetto a quello che la pelle richiede in determinati momenti della nostra vita”.
La mission di Hormoon si amplia sulla necessità di conoscersi meglio, su come funzionano gli ormoni femminili e come quest’ultimi possono influenzare in modo positivo o negativo la pelle; da qui ne deriva la consapevolezza nell’utilizzo dei prodotti nelle diverse fasi della vita.
“Noi oggi parliamo di ciclo mestruale, ma la pelle cambia anche durante la gravidanza, l’allattamento e la menopausa. In quest’ottica parliamo di cosmesi consapevole”, continua Grimaldi.
Un cosmetico con il “foglietto illustrativo”
Pensare ai cosmetici con lo stesso rigore di un farmaco è quello che si percepisce aprendo il packaging di uno dei prodotti di Hormoon. Traspare la necessità di una comunicazione e informazione corretta indirizzata a donne e uomini che vogliono avere informazioni esaustive sul ciclo ormonale femminile e sui ruoli specifici di estrogeno, progesterone, testosterone, ormone luteinizzante e ormone follicolo stimolante.
Quando si parla di cosmesi non si parla di terapia, ma di benessere, la deformazione professionale del farmacista, però, viene a galla, infatti Fabrizia racconta: “Noi parliamo di protocollo, un protocollo che dovrebbe essere interiorizzato da ognuna di noi e poi personalizzato. Il ciclo mestruale è diverso in ogni donna, in alcune donne è preciso, in altre no, alcune assumono la pillola e così via. Noi cerchiamo di mettere in quello che facciamo e nei nostri prodotti anche quelle che sono le nostre basi scientifiche e farmaceutiche. Attraverso questo protocollo cerchiamo di veicolare questo messaggio e di porre attenzione anche nella beauty routine”.
Sostenibilità e impegno per l’ambiente
Il brand nella sua mission propone una skincare sostenibile minimale, con attivi naturali studiati e 4 prodotti adattabili alle diverse fasi ormonali della donna.
La farmacista sostiene: “il nostro impegno verso l’ambiente e d’importanza assoluta, noi parliamo di una cosmetica consapevole, ma dopo il consapevole c’è il sostenibile. Sostenibile perché abbiamo creato una routine minimalista completa, costituita da 4 prodotti dalla detersione alla crema trattamento specifica. Stiamo progettando nuovi prodotti per la gravidanza, l’allattamento e la menopausa, prodotti mirati che si andranno a incastrare in questa linea con lo scopo di risolvere una problematica e dare una soluzione senza creare prodotti sovrapponibili. Abbiamo pensato a una linea piccola compatta, ma completa”.
L’impegno si determina anche verso la scelta di packaging sostenibili, come spiega Fabrizia, “l’impegno si riflette anche nella scelta delle carte. Nella creazione dei materiali informativi cerchiamo di essere più sostenibili possibili utilizzando carta FSC, carta riciclata”.
In ottica di crescita aziendale, l’educazione verso l’ambiente è un pensiero costante, come ci conferma la cofondatrice, l’eco-sostenibilità si rispecchia in diversi ambiti dallo studio di processo produttivo alla scelta dei collaboratori che lavorano in quest’ottica.
Attenzione alla comunicazione scientifica
La comunicazione di Hormoon non si ferma solo alla skincare, ma si collega a tanti altri aspetti relativi al benessere psicofisico della donna, dalla corretta alimentazione allo stile di vita sano, fino allo sport, alla meditazione e alla qualità del sonno.
Il protocollo di bellezza cambia le sue carte e viene rinominato da Fabrizia e Francesca Beauty Full Routine, una nuova idea di benessere quotidiano della pelle che prevede l’intervento multidisciplinare di altri professionisti.
Come sottolinea la dottoressa Grimaldi, “noi siamo farmaciste, siamo cosmetologhe, conosciamo la pelle, abbiamo studiato la pelle e facciamo prodotti per la pelle. Non siamo ‘tuttologhe’, per questo le figure che ci possono aiutare nell’alimentazione, nell’esercizio fisico, nella meditazione o che supportano il benessere a 360° sono fondamentali. Grazie a collaborazioni mirate possiamo rispondere a delle domande e dare risposte attraverso la parola dello specialista per veicolare l’informazione nella maniera più corretta possibile”.
L’impegno prosegue sui canali social, in particolare su Instagram e Facebook, con collaborazioni con brand complementari che seguono gli stessi valori di salvaguardia del benessere a tutto tondo.
Dopo la vittoria del premio Cosmofarma Young 2022
Francesca e Fabrizia sono partite a inizio 2022 con l’obiettivo di presentare ai farmacisti e alle farmacie di tutta Italia, in occasione della fiera di Bologna, Hormoon, la nuova linea di prodotti e l’e-commerce. A Cosmofarma Exhibition hanno raccolto i primi feedback positivi ed entusiasti dei colleghi, fino ad arrivare alla ricezione del primo premio “Cosmofarma Young 2022”.
La dottoressa Grimaldi confessa: “ricevere il premio è stato qualcosa di inaspettato, ma è stata una conferma di cui io e Francesca avevamo bisogno. Crediamo in questo progetto e nella sua solidità, ma abbiamo capito che ad oggi di questo progetto ce n’è bisogno per dare un’alternativa valida. Quando ci è stata riconosciuta la nostra innovazione tutto questo ci ha dato la consapevolezza che stiamo andando verso la direzione giusta”.
Le farmaciste stanno lavorando attivamente per ampliare la gamma di prodotti, pensando a prodotti specifici per la donna in menopausa e non solo. L’obiettivo futuro è quello di arrivare sugli scaffali delle farmacie, organizzando tutta la struttura di distribuzione, impegno completamente diverso da quello pensato inizialmente con l’e-commerce. Inoltre, l’idea di portare avanti il coinvolgimento delle diverse figure professionali è ancora attivo nella mente delle dottoresse, che hanno l’intenzione di avvicinarsi al mondo del benessere proponendo i prodotti cosmetici in luoghi in cui sono presenti il nutrizionista, lo sportivo, l’istruttore di yoga, etc. Di pari passo si sovrappone l’obiettivo di continuare a fare formazione e divulgazione anche in ambiente scolastico, luoghi in cui c’è sempre più necessità di parlare di salute mestruale.
Come conclude la farmacista Fabrizia Grimaldi: “io e Francesca non ci precludiamo nulla, noi siamo per la crescita, anche perché non si smette mai di imparare, non si smette mai di studiare e con un progetto del genere non ci vogliamo fermare”.