Echinacea: proprietà, controindicazioni e possibili utilizzi
Scopriamo le caratteristiche della pianta più famosa per combattere infezioni e stati influenzali.
L’echinacea è un tipo di pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, di cui si conoscono almeno 9 specie principali, utilizzate soprattutto per motivi ornamentali o erboristici. Fin da quando fu scoperta dagli indiani d’America, infatti, è stata utilizzata come rimedio per diversi disturbi, soprattutto per le sue proprietà antinfettive.
Il suo utilizzo in ambito nutraceutico però si è diffuso soltanto negli ultimi dieci anni, dopo gli studi condotti dal professor Ronald Eccles (direttore del Common Cold Centre all’Università di Cardiff), che ne hanno approfondito le proprietà e sottolineato i benefici.
In questo articolo vogliamo allora rispondere a tutte le curiosità che spesso sorgono riguardo l’echinacea, elencandone le proprietà, le aree di utilizzo e i benefici.
Tutte le proprietà dell’Echinacea
L’echinacea è ormai conosciuta per le sue proprietà variegate, che la rendono un buon alleato naturale per rafforzare l’organismo e difenderlo da virus di origine batterica o virale.
Tra le sue principali proprietà infatti troviamo quelle:
- Immunostimolante: da sempre è nota per la capacità di potenziare il sistema immunitario. Sembrerebbe infatti stimolare la produzione di globuli bianchi, contribuendo ad aumentare la capacità dell’organismo di combattere infezioni e malattie.
- Antinfiammatoria: gli estratti di echinacea contengono composti che possono ridurre gli stati infiammatori dell’organismo, alleviando dolore o gonfiore associati a condizioni come l’artrite o altre infezioni.
- Antiossidante: la pianta è ricca di antiossidanti, come flavonoidi e polifenoli, utili per proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
- Antibatterica e antivirale: le sostanze contenute nell’echinacea possono contribuire a prevenire e a trattare infezioni batteriche o virali come raffreddore, influenza e infezioni delle vie respiratorie.
Oltre a queste proprietà, l’echinacea, come moltissime altre piante dall’uso erboristico, è anche conosciuta per la ricca quantità di vitamine e minerali essenziali. Le vediamo meglio qui di seguito.
Le vitamine presenti nell’Echinacea
Tra le vitamine principali che possiamo trovare all’interno della pianta ci sono:
- Vitamina C: la presenza di questa vitamina consente all’echinacea di supportare il sistema immunitario, fungendo da antiossidante che protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
- Vitamina E: un antiossidante che protegge le membrane cellulari contribuendo alla salute della pelle e dei capelli.
- Vitamine del gruppo B: la pianta può contenere diverse vitamine del gruppo B, come la B1 (tiamina), B2 (riboflavina) e B6 (piridossina), che supportano il metabolismo energetico, la salute del sistema nervoso e la produzione di globuli rossi.
- Vitamina A: svolge un ruolo di supporto importante per la vista, la salute della pelle e delle mucose.
- Vitamina D: è presente in quantità minori, ma è importante per la salute delle ossa, per rafforzare il sistema immunitario e regolare il metabolismo.
Oltre alle vitamine che abbiamo appena visto, la pianta può contenere anche diversi minerali come ferro, zinco, selenio e calcio, di cruciale importanza nel supporto a diversi processi biologici come la formazione di emoglobina, la salute del sistema immunitario e delle ossa.
Ora che conosciamo le proprietà dell’echinacea, in che modo può essere utilizzata e quali sono i suoi benefici specifici per il nostro organismo?
Possibili utilizzi e benefici principali dell’Echinacea
L’echinacea può essere consumata sotto forma di decotto, come crema per uso cosmetico o sotto forma di integratore, spesso associato al propoli e alla vitamina C.
Per la preparazione del decotto, ad esempio, basterà mettere a bagno in acqua fredda un cucchiaio di radice per ogni tazza d’acqua, facendo bollire il preparato e filtrandolo.
L’uso per via orale dell’echinacea può essere utile sia poco prima della stagione invernale, a scopo preventivo per le future influenze, oppure durante la malattia.
Per uso esterno invece è possibile ottenere una crema all’echinacea mescolando 10 g di tintura madre e 90 g di lanolina, fino ad ottenere un prodotto omogeneo. Questo può tornare utile per ridurre l’infiammazione in caso di pelli arrossate o per migliorare l’aspetto di rughe, smagliature e acne.
I benefici principali dell’echinacea però sono i seguenti:
- Riduce il rischio di raffreddore e influenza: sembra avere un particolare effetto benefico sulle vie respiratorie alleviando i sintomi delle malattie da raffreddamento e le sindromi influenzali. Per questo motivo viene considerato un rimedio naturale particolarmente utile contro il raffreddore. Il suo effetto è dovuto alla presenza di polisaccaridi e dei derivati dell’acido caffeico, che sono in grado di agire su alcuni ceppi di virus, inattivandoli, come quelli dell’herpes e dell’influenza.
- Migliora la funzione immunitaria: la pianta sembra stimolare il sistema immunitario aumentando le difese organiche del nostro corpo, in quanto gli estratti di echinacea aiutano l’organismo a inglobare virus e batteri per poi eliminarli.
- Allevia i sintomi di diversi stati infiammatori: uno stato infiammatorio può dipendere da diverse cause come stress, presenza di tossine nell’organismo o insonnia, causando sintomi come mal di testa o mal di stomaco. L’echinacea spesso è utilizzata proprio per contrastare questi disturbi e diminuire il dolore ad essi collegati.
- Allevia le infezioni della pelle: come abbiamo visto, la pianta può essere utilizzata anche in cosmetica, sotto forma di pomata. Sembra infatti avere effetti antinfiammatori e antisettici, che la rendono un buon alleato per trattare o alleviare i sintomi di dermatiti, eczemi, psoriasi, cicatrici, bruciature, afte.
Gli effetti dell’Echinacea sull’intestino
Tra tutti i possibili utilizzi e i benefici dell’echinacea, la sua applicazione per migliorare la salute intestinale sembra essere quella più ricercata. Studi recenti infatti suggeriscono che l’echinacea può agire come prebiotico, promuovendo la crescita di batteri benefici nel nostro intestino. In particolare, la pianta sembra favorire la proliferazione di ceppi batterici benefici come Lactobacillus e Bifidobacterium, che sono noti per il loro ruolo nel migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
L’echinacea può inoltre avere effetti antinfiammatori sull’intestino, proteggendo la mucosa intestinale da danni e alleviando i sintomi degli stati infiammatori tipicamente sperimentati da persone affette da sindrome dell’intestino irritabile o dalla malattia di Crohn.
C’è il rischio di effetti collaterali?
Fino ad ora abbiamo visto le i benefici e le proprietà dell’echinacea sul nostro organismo. Ma si devono osservare dei limiti nella sua assunzione? Ci sono effetti collaterali legati al suo utilizzo? In base a diversi studi, non sembrerebbero esserci particolari effetti collaterali legati al consumo di echinacea. È però sconsigliato utilizzarla in caso di:
- Allergia alle piante della famiglia delle Asteraceae: le persone con allergie note a queste piante (girasoli, margherite, calendule) dovrebbero evitare il consumo di echinacea perché potrebbero sviluppare una reazione allergica.
- Malattie autoimmuni: dato che la pianta tende a stimolare il sistema immunitario, è sconsigliato l’utilizzo da parte di persone che hanno malattie autoimmuni, come artrite reumatoide o lupus.
- Trapianto di organi: chi ha subito un trapianto di organi dovrebbe evitare il consumo di echinacea, in quanto potrebbe interferire con i farmaci prescritti per prevenire il rigetto dell’organo trapiantato.