Repellenti antizanzare per neonati: ecco come salvare l’estate
Le punture di zanzare d’estate sono un grande problema, soprattutto per i neonati. Cosa si può fare per evitarle e salvare l’estate del proprio bambino?
Estate vuol dire molte cose: mare, spiaggia, montagna, caldo, piscina, vacanza, frutta fresca, gelati e, soprattutto, zanzare. Proprio così, perché questi fastidiosi insetti sono una presenza costante durante questi mesi di calura. La guerra contro le zanzare è iniziata e le prime vittime sono i bambini.
La pelle dei più piccoli è delicata e questi insetti ne sono attratti: come possiamo fare allora a proteggere i neonati dalle zanzare? Cerchiamo di scoprirlo.
Perché le zanzare pungono i neonati?
Incredibile ma vero, le zanzare pungono i neonati e i bambini più degli adulti. Il motivo, in realtà, è molto semplice.
Intanto sfatiamo qualche mito: in realtà le zanzare non hanno preferenze di sangue e non sono attratte da coloro che mangiano più dolci. Ciò che le attira è il calore umano e il sudore. I bambini sudano molto più degli adulti e questo li rende le prede ideali degli insetti. La sudorazione è infatti un meccanismo che attiva il rilascio di liquidi contenenti sali dalle ghiandole sudoripare; questo meccanismo serve per controllare la temperatura corporea e si sviluppa tra i 18 e i 20 mesi di vita. Perciò, all’inizio il neonato non riesce a controllare la temperatura e suda molto più rispetto ai genitori. L’estate contribuisce a influenzare la sudorazione e infatti il genitore non deve preoccuparsi se la schiena, il torace, la testa e la fronte del neonato sono particolarmente pregni di sudore: è tutto normale. Ma questo fenomeno attira molte zanzare.
Questi insetti avvertono l’odore del corpo e sono attratti da una serie di sostanze come anidride carbonica e acido lattico. Anche questo è un altro fattore che le attira. In ogni caso, i neonati sudano molto di più mentre dormono perché hanno bisogno di disperdere l’energia in eccesso accumulata e la sudorazione è il modo migliore per farlo.
Come proteggere i neonati dalle zanzare?
Come abbiamo già detto, la pelle dei neonati è più sensibile rispetto a quella degli adulti e più soggetta a punture di zanzare. Una delle prime regole da adottare per proteggere i neonati dalle zanzare è quella di non mettere alcun profumo sulla pelle dei più piccoli. Questi insetti, infatti, sono attratti dalle fragranze e deodoranti o odori troppo forti rischiano di attirarle.
Un altro piccolo suggerimento da seguire è quello di mettere una zanzariera sui passeggini quando i genitori portano il proprio piccolo a fare una passeggiata al parco. Meglio però evitare le zone umide o con acqua stagnante, come ad esempio i laghi: è lì che le zanzare aspettano, impazienti, di colpire. La zanzariera, ovviamente, va messa anche sul lettino o sulla culla, scegliendo una trama fitta ma leggera, così che il neonato non soffra troppo il caldo. Inoltre, lasciare sottovasi pieni di acqua stagnante sul balcone o in giardino rischia di attirare più facilmente altri insetti, riempiendo così la casa di ospiti indesiderati. Dove l’erba è alta o in aperta campagna, è bene far indossare al neonato abiti che lasciano scoperta meno pelle possibile, così da impedire le punture di questi insetti.
Si tratta di piccole accortezze da adottare per allontanare le zanzare dai neonati, ma non bastano solo queste. Esistono infatti tantissimi repellenti antizanzare che possono essere usati anche sui piccolissimi. Vediamone insieme alcuni.
Ecco quali repellenti antizanzare per neonati scegliere
Per difendersi dalle zanzare, l’OMS consiglia il controllo dell’ambiente e l’uso di repellenti. Per questo i prodotti contro le zanzare per neonati ci vengono in aiuto e ne esistono di moltissimi tipi. La maggior parte dei repellenti contiene DEET, ovvero dietiltoluamide, una sostanza con potenziali effetti tossici sul lungo periodo: il loro funzionamento è ottimale, ma sono assolutamente prodotti da evitare sui più piccoli. Nella maggior parte dei casi, i repellenti antizanzare naturali sono i più adatti per i neonati.
In commercio ci sono numerosi spray antizanzare di origine naturale che possono fare al loro caso, oltre a cerotti antizanzare specifici per neonati: si tratta di prodotti biologici e privi di sostanze tossiche, ma ricchi di sostanze naturali. Esistono diverse formulazioni da adottare per il benessere del neonato:
- lozione: può essere distribuita con le mani, facendo bene attenzione a spalmarla bene nella zona del viso
- roll-on: è molto pratico perché evita eventuali dispersioni nell’ambiente circostante ed è molto utile nell’applicazione dei neonati
- spray: è ottimo soprattutto da spruzzare sugli abiti, ma assolutamente da evitare sul volto
- braccialetto: pratico e funzionale, offre però protezione soltanto nella zona del braccio
- salviette: sono adatte soprattutto nella zona del volto, ma rilasciano una minuscola quantità di prodotto
- cerotti: sono prodotti antizanzare adatti ai neonati in quanto biologici e privi di sostanze tossiche
- formulazione spalmabile: è dermatologicamente più tollerata perché permette un adeguato dosaggio e una corretta distribuzione su tutta la pelle.
Anche gli ingredienti da cui sono composti è un altro elemento molto importante quando si parla di repellenti contro le zanzare per neonati. Di norma si scelgono sostanze naturali provenienti da piante, tra cui:
- il basilico
- il geranio
- il tagete
- la citronella
- la lavanda
- il timo limone
- la menta piperita
- l’erba gatta.
Quando posso mettere i repellenti antizanzare ai neonati?
Come abbiamo già detto, i prodotti antizanzare per neonati si affidano perlopiù a soluzioni naturali. Di norma, però, i neonati fino a 3 mesi devono evitare l’uso di qualsiasi tipo di repellenti; in questi casi basta applicare zanzariere alle finestre di casa, alla culla, al lettino o al passeggino. Dopo i 3 mesi si può iniziare a proteggere il neonato con uno spray repellente a base di Paramatandiolo, un principio attivo naturale autorizzato in Italia come repellente antizanzare per bambini dai 3 mesi ai 2 anni.
In ogni caso, per i neonati al di sotto dei 6 mesi è sconsigliato l’uso di oli essenziali da applicare su pelle o vestiti poiché, anche se sono naturali, sono molto concentrati e possono irritare la pelle delicata. Informarsi però presso il proprio medico è sempre la soluzione più adatta.
Repellenti antizanzare per neonati: a cosa fare attenzione?
Quando si parla di repellenti antizanzare sulla cute del neonato, bisogna fare attenzione ad alcune indicazioni, così da salvaguardare la pelle delicata dei più piccoli, evitando arrossamenti o irritazioni cutanee.
- Meglio usare antizanzare a base di principi attivi ad azione repellente registrati come Presidi Medici Chirurgici (PMC) presso il Ministero della Salute o come Biocidi secondo il regolamento (UE) n. 528/2012
- Leggere sempre l’etichetta dei prodotti, così da rilevare se è presente l’elenco completo degli ingredienti utilizzati
- Valutare sempre la durata dell’efficacia dell’antizanzare: questo elemento dipende dalla concentrazione del principio attivo: più è alta la percentuale, più a lungo durerà
- Verificare l’età giusta del neonato a cui somministrare l’antizanzare
- Valutare bene dove viene applicato il prodotto: non deve essere mai applicato su tagli, ferite, pelle irritata, occhi e bocca. Le mani sono una zona da evitare, poiché il bebè tende a infilarle in bocca
- A fine giornata fare un bagno al neonato per lavare le zone del corpo dove è stato utilizzato il prodotto.
Cosa applicare dopo una puntura di zanzara?
Se un neonato viene punto da una zanzara, non disperare. È possibile applicare un po’ di pomata lenitiva naturale (ad esempio, alla calendula) che funziona benissimo come dopo-puntura proprio perché è adatta a proteggere la pelle dei più piccoli. Anche il ghiaccio è un’altra soluzione adatta per ridurre il gonfiore da puntura di zanzara, riducendo così infiammazione e prurito.
Secondo alcuni studi recenti, molti bambini e neonati sono allergici alle punture di zanzara, o meglio, all’antigene presente nella loro saliva: è per questo che si generano gonfiore e prurito. Si può sospettare un’allergia quando il rigonfiamento diventa evidente e dura per 7-10 giorni, accompagnato da qualche linea di febbre e da una serie di bolle nella zona colpita. Oltre ai repellenti antizanzare è bene applicare su questi soggetti anche una pomata antistaminica, ma soltanto se viene consigliata anche dal pediatra.