La masturbazione cura la febbre?
È possibile masturbarsi mentre si è febbricitanti e può addirittura essere una “cura”? Scopriamolo
- Posso masturbarmi con la febbre? Sì che puoi! Ma ricordati di chiudere la porta a chiave. La masturbazione è una pratica sana e, salvo casi particolari, non comporta danni alla salute nemmeno se si è febbricitanti.
- La masturbazione cura la febbre? No, o meglio: non proprio. In questo caso la risposta andrebbe articolata in maniera più esaustiva (e lo faremo proprio in questo articolo). Tuttavia, se pensi che bastino due sfregamenti per ritornare freschi e pimpanti istantaneamente, beh, mi dispiace deluderti amica/o mia/o.
Non so se è stata maggiore la sensazione di stupore, smarrimento, curiosità o vertigine quando ho scoperto che in molti si rivolgono al grande “oracolo Google” per chiedere se, tra le svariate proprietà benefiche della masturbazione (e ce ne sono tante, più di quante se ne possa immaginare), si nasconde anche la facoltà di far passare febbre e malanni occasionali.
Inutile dire che la masturbazione esiste fin dalla preistoria e in tantissime sfaccettature: può consistere nel toccare, stimolare, premere, massaggiare, sfregare, pizzicare l’area genitale o altre zone erogene. Si possono usare le dita o un oggetto più o meno “convenzionale” (come i classici vibratori, cuscini, calzini o sifoni della doccia). Entrambi i sessi a volte applicano lubrificanti a uso sessuale per ridurre l’attrito.
Ci si può aiutare guardando materiale pornografico e/o andando di “freestyle” con fantasie sessuali o con altri stimoli erotici e masturbarsi fino a quando non si è vicini all’orgasmo, fermandosi un po’ per ridurre l’eccitazione e poi riprendere a masturbarsi: ripetere questo ciclo più volte, può permettere di raggiungere orgasmi ancora più forti.
Insomma, come si può ben notare il menù è ricco, quindi teoricamente non dovrei stupirmi di domande come quelle iniziali, però onestamente mi hanno colpito la fantasia e la riflessività alla base dei quesiti. Forse internet è popolato da maniaci, forse da geni, fatto sta che ormai si è insinuato “il tarlo del dubbio” nella mia testa. Così ho fatto qualche ricerca ed eccomi qui a condividere con voi la risposta definitiva sul ruolo della “manovalanza” contro gli stati febbrili.
Posso masturbarmi con la febbre?
I vari benefici medici e psicologici della masturbazione (validi per qualsiasi età e per qualsiasi genere sessuale) sono già da tempo attribuibili a un sano atteggiamento verso l’argomento. Non è nota alcuna relazione causale tra la masturbazione e qualsiasi forma di disturbo mentale o fisico.
La masturbazione non esaurisce le energie del corpo né può portare a soffrire di eiaculazione precoce, anzi. La scienza reputa la masturbazione un’abitudine sana dal punto di vista medico e psicologicamente naturale (contribuendo addirittura ad alleviare la depressione e a portare un maggiore senso di autostima). Masturbarsi è un’attività quasi priva di rischio di infezione a trasmissione sessuale. Con due o più partecipanti, il rischio di malattie a trasmissione sessuale, sebbene non eliminato, rimane comunque di gran lunga inferiore rispetto alla maggior parte delle forme di sesso penetrativo.
Inoltre, la masturbazione da adolescenti contribuisce allo sviluppo di un senso di padronanza degli impulsi sessuali e ha un ruolo nello sviluppo fisico ed emotivo di prepubescenti e pubescenti.
Uno studio pubblicato nel 1997 ha trovato un’associazione inversa tra la morte per malattie coronariche e la frequenza dell’orgasmo. Questo nonostante esista il rischio di incorrere in un’ischemia miocardica e/o in un infarto del miocardio proprio a causa dall’attività sessuale.
In sintesi: il sesso aumenta leggermente il consumo di energia, ma in maniera così insignificante che, se paragonata agli aspetti positivi inerenti alla pratica, rende praticamente ovvio come in assenza di patologie particolari la masturbazione, anche da febbricitanti, sia possibile senza problemi.
La masturbazione fa passare la febbre?
Come abbiamo già detto, la masturbazione non ha un’azione direttamente antipiretica e non rappresenta un rito magico contro la febbre. Questo in maniera diretta, mentre indirettamente potrebbe invece contribuire al corretto funzionamento di svariati meccanismi fisici utili anche per il recupero della salute e nel contrasto degli stati febbrili.
Tra gli svariati effetti positivi della masturbazione è noto il contributo che quest’ultima apporta al sistema immunitario. Uno studio, con l’obiettivo di individuare come l’eccitazione sessuale e l’orgasmo possano indurre un aumento delle concentrazioni plasmatiche di catecolamine e prolattina, ha evidenziato aumenti transitori delle concentrazioni plasmatiche di adrenalina e prolattina.
L’eccitazione sessuale e l’orgasmo aumentano il numero assoluto di leucociti, in particolare di cellule Natural Killer (globuli bianchi che riconoscono e uccidono cellule infettate e/o danneggiate), nel sangue periferico. Questi risultati dimostrano come il sistema immunitario innato sia attivato dall’eccitazione sessuale e dall’orgasmo, due componenti “facilmente producibili” con la masturbazione.
Inoltre non è raro sentirsi rappresi in caso di febbre, soprattutto se questa è provocata da stati di raffreddamento o influenzali. A tal proposito uno studio del 2008 presso la Tabriz Medical University ha rivelato come l’eiaculazione riduca il gonfiore dei vasi sanguigni nasali, liberando le vie aeree per la normale respirazione. Ciò avviene attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico e gli effetti risultano essere di lunga durata. Questo indica (e qui tieniti forte) che per alleviare una condizione di congestione nasale, si può regolare il numero di rapporti sessuali o di atti masturbatori a seconda della gravità dei sintomi. Praticamente come un farmaco a bisogno.
Altro aspetto importante per riprendersi velocemente da uno stato febbrile è il riposo e anche qui la masturbazione può venire in nostro aiuto (non soffermarti troppo sul gioco di parole). Infatti l’orgasmo trasporta in uno stato di rilassatezza e soddisfazione, spesso seguito da sonnolenza e sonno.
Alcuni professionisti considerano la masturbazione come l’equivalente di una sessione di allenamento cardio. Inoltre la masturbazione riduce lo stress abbassando i livelli di cortisolo. Così facendo inibisce l’azione immunosoppressiva dello stress, permettendo al sistema immunitario di lavorare a pieno regime e in maniera più efficace nel contrastare eventuali patologie.
Per riassumere il tutto possiamo affermare, studi alla mano, che magari la masturbazione non sarà l’equivalente di una bacchetta magica contro gli stati febbrili, ma che, non avendo effetti collaterali e aiutando le difese immunitarie a contrastare infiammazioni e infezioni, tutto sommato potrebbe essere integrabile nella routine di una persona febbricitante.
E se masturbarsi facesse venire la febbre?
Colpo di scena! Fino a ora abbiamo trattato il ruolo della masturbazione durante gli stati febbrili fino a dedurre che, nonostante non possa essere ritenuta una cura definitiva, non presenta effetti negativi sulla febbre.
Adesso però cambiamo registro e scopriamo che in alcuni casi è proprio la masturbazione a causare la febbre. Niente panico, si tratta di una condizione particolare che potrebbe sì colpire chiunque, ma che comunque non è dovuta ad abitudini o comportamenti errati. Si tratta di una malattia autoimmune chiamata Sindrome Post Orgasmica (POIS).
Gli uomini con la POIS si ammalano dopo l’eiaculazione in qualsiasi sua forma: sia con quella spontanea notturna, sia con quella dovuta a rapporti sessuali o masturbazione. Si verifica anche prima o dopo che un uomo è stato sterilizzato ed è ritenuta una malattia autoimmune invalidante, causa di notevoli disagi negli uomini e nei loro partner.
La manifestazione dei sintomi legati al disturbo varia da un maschio all’altro ma è relativamente costante nella persona stessa. Tra gli uomini i sintomi variano in intensità, durata e tipologia di sintomi. Il POIS è un disturbo cronico che si manifesta con attacchi da pochi minuti a poche ore dopo l’eiaculazione. Tuttavia tali effetti scompaiono spontaneamente dopo 3-7 giorni.
Tra gli effetti osservabili possiamo trovare:
- febbre;
- brividi di freddo;
- fatica;
- debolezza;
- dolori muscolari;
- confusione mentale;
- disturbi dell’umore;
- difficoltà di memoria;
- difficoltà a parlare.
Il POIS non è associato a un aumento delle concentrazioni di IgE (anticorpi coinvolti nella risposta immunitaria). Al contrario, ci sono indicazioni che il POIS sia innescato da specifiche citochine che vengono rilasciate da una reazione autoimmune al liquido seminale dell’uomo. Inoltre, il POIS può anche verificarsi, sebbene raramente, nelle femmine, si pensa (ma ancora non esistono sufficienti studi a riguardo per poter parlare con certezza assoluta) in risposta al tessuto prostatico femminile intorno alla vagina.
Quindi in caso si soffra di POIS è meglio evitare di masturbarsi durante la febbre e in generale se possibile, ma per tutti gli altri… beh avete capito.