Prima visita ginecologica: quando farla e in cosa consiste
Consigli e piccole cose da sapere per la prima visita dal ginecologo
La visita ginecologica: prima o dopo il menarca? Prima o dopo il primo rapporto sessuale? Facciamo un po’ di chiarezza, proviamo a capire in linea di massima cos’è e in cosa consiste una visita ginecologica, come prepararsi per andarci più tranquille e avere più info possibile per decidere quando è il momento giusto per noi.
Quando fare la prima visita ginecologica?
Non c’è un vero e proprio momento giusto o sbagliato per andare dal ginecologo per la prima volta. Sicuramente è indicata dopo il menarca, cioè dopo la prima mestruazione, e prima di iniziare ad avere rapporti sessuali: questo permette di arrivare preparate e senza dubbi per quanto riguarda la prevenzione, sia in ambito contraccezione sia per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili. Molto spesso si tende ad andare dal ginecologo solo in età “adulta”, dopo i vent’anni, ma questo ovviamente comporta un avvicinamento al proprio sesso e a quello dell’altra persona in modo del tutto autonomo e, spesso, con qualche dubbio o incertezze.
Cosa diversa, ovviamente, se invece ci sono dolori, acne o pelurie eccessive o in zone del corpo dove non dovrebbero esserci; in questi casi, è sempre indicato andare a fare una visita ginecologica, a prescindere dal menarca e da rapporti sessuali.
In cosa consiste la visita ginecologica?
Per andare più tranquille possibili alla visita ginecologica, vediamo insieme, in linea generale, come si svolge.
Prima di tutto il ginecologo avrà bisogno di informazioni sulla paziente, sulla sua storia medica e su quella della sua famiglia: è probabile ti faccia domande su malattie, farmaci, ciclo mestruale e probabilmente ti domanderà i motivi della visita. In questa prima fase è possibile fare qualsiasi tipo di domanda al medico, sulle mestruazioni, i vari metodi contraccettivi, le possibilità di rischio gravidanza con il partner o di malattie, tutto quello che ti viene in mente di chiedere, il medico mette a disposizione la propria esperienza e conoscenza del paziente.
Prima del primo rapporto sessuale, la visita non può procedere in modo completo, quindi il ginecologo può decidere di fare un’ecografia transaddominale o sovrapubica, per valutare con una sonda sull’addome le condizioni degli organi pelvici; se lo ritiene opportuno, può anche prescrivere delle analisi del sangue.
Dopo il primo rapporto sessuale, invece, la visita prosegue con l’ispezione dei genitali esterni e, successivamente, genitali interni. Questo passaggio avviene con l’uso delle mani: un dito entrerà nella vagina, l’altra mano sarà sul pube, il basso ventre, e spingerà verso l’interno, con una palpazione. Non è doloroso, ma certamente non è la sensazione più bella del mondo: il lettino su cui siamo sedute ci aiuta a mantenere una posizione dilatata, quindi la cosa che possiamo fare noi è dei bei respiri e stare il più possibile tranquille e rilassate. In questo momento della visita, il medico valuterà le condizioni di salute di utero e ovaie.
La visita terminerà con un nuovo confronto alla scrivania, dove il medico comunicherà ciò che la visita ha evidenziato. A seconda delle esigenze della paziente, il medico potrà prescrivere altri esami, un contraccettivo idoneo, oppure indicare quando ripetere una visita di controllo nel futuro, sempre utile nel caso di prevenzione.
Gli esami richiesti durante la visita ginecologica
Come abbiamo visto, il medico può prescrivere analisi del sangue, Pap test o ecografie più approfondite (come l’ecografia transvaginale), utile per individuare anomalie nell’utero, ovaie e tube di Falloppio.
Perché fare la visita ginecologica è importante?
Fissare una visita ginecologica è fondamentale non solo dopo il primo rapporto sessuale, ma soprattutto prima: questo permette di fare a un professionista le domande che ci assalgono su noi stesse, sui contraccettivi, sul rapporto sessuale stesso, con petting e preliminari annessi. Quindi fare la visita ginecologica dopo il menarca e prima del primo rapporto sessuale non è solo un modo per tenere sotto controllo la propria salute, ma anche un modo di essere più consapevoli e preparate ad affrontare la vita erotica e sessuale, da sole o con altre persone.
Va benissimo fare domande anche alla mamma o alle amiche, fare ricerche online (sapendo riconoscere le fonti adeguate), ma sicuramente avere a disposizione un professionista è il modo migliore per togliersi qualsiasi dubbio!
No stress
È normale avere delle domande, ma devi ricordarti sempre che davanti a te c’è un professionista. Per questo domande su come andare vestite o se è meglio depilarsi o meno sono legittime, ma al ginecologo o alla ginecologa non interessa della depilazione, svolgerà la visita regolarmente senza farci caso. Stessa cosa vale per il vestiario: il consiglio è andarci vestiti in modo comodo, semplicemente per farti sentire a tuo agio prima e durante la visita.
L’unica accortezza è evitare di effettuare la visita quando si ha le mestruazioni in atto, che, in caso di visita ginecologica completa, potrebbero portare il medico a fare una sola visita parziale.