Peli in eccesso sul viso: tutte le cause

Entro un certo limite sono normali, altrimenti, soprattutto per donne e ragazze, diventano un problema. Indaghiamo cause e rimedi della peluria extra.

cause peli sul viso

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    Nascono, crescono, cadono oppure li togliamo di nostra iniziativa: i peli dell’essere umano sono quel vago ricordo di pelliccia che inizia a comparire su maschi e femmine con l’arrivo della pubertà in quanto carattere sessuale secondario.

    Tanti quanti sono i follicoli piliferi che li ospitano, la quantità distribuita sui nostri corpi dipende dalla genetica di ognuno. In generale, si presentano corti e setosi sulla maggior parte del corpo, più lunghi e di consistenza paglierina in punti come il pube, i genitali e le ascelle. Due casi a parte sono i capelli, che notoriamente crescono sul cranio, e la barba, l’insieme della peluria che cresce sul viso maschile e che da qualche tempo è divenuta un campo di sperimentazione estetica per barber shop di tutto il mondo.

    La normale crescita dei peli

    Formati da fusto (parte esterna) e radice (parte interna al follicolo), i peli umani sono chimicamente dei bastoncini di cheratina alla base dei quali si trova una ghiandola sebacea, che secerne sebo per ammorbidire la pelle, e un muscolo erettore, responsabile della “pelle d’oca”. Il colore dei peli, determinato dai pigmenti in essi contenuti, è geneticamente armonico con tutto il resto del corpo e per questo, ad esempio, la presenza di peluria eccessiva diviene un problema maggiore per le persone di carnagione scura e capelli bruni: anche i peli sono di colore scuro, più visibili e difficili da nascondere.

    La crescita normale dei peli deriva dal lavoro endocrino degli ormoni, in particolare gli androgeni, molto presenti nell’uomo e tendenzialmente in quantità minime anche nella donna. In passato la sensibilità comune era tale che in soggetti maschili la presenza accentuata di peli anche su parti del corpo come schiena o avambraccio era normale, quasi un segno distintivo di virilità. D’altro canto, i soggetti femminili dovevano di regola eliminare qualsiasi traccia di peluria corporea facilmente visibile per non essere oggetto di critiche o commenti malevoli.

    Oggi gli schemi stanno mano a mano saltando ma il destino dei peli, in particolar modo di quelli considerati extra rispetto al normale, non è altrettanto migliorato. Esistono alcune condizioni che, soprattutto per donne e ragazze, risultano davvero debilitanti e trovano la causa in patologie più o meno serie.

    Ipertricosi

    Se la crescita esagerata di peli si concentra in punti e zone dove già di base ci sarebbero dovuti essere, siamo nell’area di competenza dell’ipertricosi.

    Si tratta di un problema di quantità e spessore dei peli che si manifesta sin dalla nascita oppure in un momento successivo della vita di una persona. Se congenita, la causa potrebbe essere la Sindrome del lupo mannaro (Sindrome di Ambras), da non confondere però con livelli di produzione di androgeni semplicemente un po’ più alti della media.

    Se l’ipertricosi si manifesta in età più adulta, il motivo scatenante potrebbe essere uno tra i seguenti:

    • malnutrizione;
    • ipotiroidismo;
    • malattie dermatologiche;
    • uso di steroidi dopanti a base di androgeni.

    Per un approfondimento specifico sul tema: Ipertricosi: cos’è e come si cura.

    Irsutismo

    Se la crescita esagerata di peli riguarda zone dove generalmente non ci sono, come guance e mento, entriamo nel campo dell’irsutismo.

    La situazione, in questo caso, è tendenzialmente più grave della prima perché potrebbero essere scattati dei meccanismi patologici più seri:

    • Sindrome dell’ovaio policistico

    Ingrossamento delle ovaie, presenza di cisti ovariche multiple, alterazioni endocrinologiche e metaboliche del normale andamento fisiologico del corpo femminile: tutto questo ha come conseguenza la comparsa di pelo eccessivo sul volto accompagnata da ulteriori alterazioni dell’apparato riproduttivo.

    • Scompensi ormonali gravi.

    Malattie ereditarie a carico di ovaie, ghiandole surrenali o tiroide disturbano i livelli normali di produzione ormonale, e quindi di crescita del pelo, così come un periodo di stress importante o l’uso prolungato di farmaci come la ciclosporina (ad azione immunosoppressiva, utilizzata nei casi in cui è necessario rimodulare la risposta immunitaria dell’organismo).

    Quattro rimedi, più uno

    I trattamenti diffusi per eliminare i peli superflui possono essere raccolti dentro due macrocategorie: trattamenti estetici e trattamento farmacologico.

    Nel primo caso parliamo di:

      • depilazione con rasoio, taglia i peli alla radice ma non ne evita la ricrescita, anzi, generalmente ricrescono più ispidi di prima;
      • depilazione con ceretta (o in alternativa silk epil), il metodo universalmente usato dalle donne per quanto riguarda la cura estetica di base, strappa i peli direttamente dal bulbo ritardandone la ricrescita e indebolendo la struttura di volta in volta;
      • epilazione laser, la più utile sul lungo periodo nel caso della peluria facciale, colpisce con le onde laser il bulbo pilifero finché non si atrofizza e diviene di conseguenza incapace di produrre i peli;
      • uso di creme schiarenti, usate generalmente sui fastidiosi “baffetti” femminili, praticamente inefficace nei casi di ipertricosi o irsutismo molto seri.

    Vedi su questo: Tutto quello che c’è da sapere sull’epilazione laser.

    Il punto è che la categoria dei trattamenti estetici, per quanto utile nell’immediato, non risolve davvero il problema perché non affronta la causa scatenante della peluria extra. Per far questo, dobbiamo intraprendere la strada del trattamento farmacologico che sarà specifico per la patologia che ci interessa e da cui siamo eventualmente colpiti.

    Ad esempio:

    • contro l’ovaio policistico di solito viene prescritta la pillola contraccettiva;
    • contro l’ipotiroidismo che causa ipertricosi si assume l’ormone L-tiroxina che controbilancia gli effetti negativi dello scompenso;
    • nel caso di problemi legati alle ghiandole surrenali come l’iperplasia surrenale congenita, che provoca irsutismo, bisogna compensare direttamente per assunzione orale il deficit di glucocorticoidi e mineralcorticoidi.

    Come sempre, nel caso sia palese la necessità di un intervento farmacologico, il primo passo da fare è rivolgersi al medico specialista, endocrinologo o ginecologo nel caso di soggetti femminili, e seguire la terapia che verrà assegnata. Più si coglie il problema patologico specifico, più aumentano le possibilità che la peluria facciale eccessiva scompaia definitivamente.

    Fonti

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