Integratori per capelli: quali scegliere?
Di cosa hanno bisogno i capelli per mantenersi forti e in salute? Ecco cosa dice la scienza.
“Ho scoperto nel corso degli anni che se i miei capelli stanno bene, in generale, sto bene anch’io.” – Maureen Diane Lipman
Forse i capelli, più degli occhi, possono rappresentare lo specchio dell’anima. Proprio per questo sorge spontaneo chiederci cosa riflettano di noi stessi: secchi, grassi, spessi, sottili, spezzati, cresciuti o sperduti. Tra calvizie, doppie punte o rotture improvvise, i capelli ci comunicano tanto del nostro stato di benessere fisico ed emotivo, invitandoci a prenderci cura di noi stessi, una punta alla volta.
A cosa servono i capelli?
Prima di approfondire il tema della crescita e della caduta, sorge lecita una domanda: a cosa servono i capelli?
Oltre che a svolgere una funzione puramente estetica – basti pensare al rapporto tra chioma e moda e a quanto queste si influenzino vicendevolmente di stagione in stagione – i capelli, così come il resto della peluria presente sul nostro corpo, svolgono una funzione di protezione. In questo specifico caso, i capelli ci riparano dal sole, svolgendo una funzione termoregolatrice e da “cuscinetto” nel caso di trauma della zona occipitale. A ciò si aggiunge la loro funzione di richiamo sessuale.
Il ciclo vitale di un capello si sviluppa in tre fasi: fase anagen (della crescita), fase catagen (della regressione) e fase telogen (del riposo).
Questo ciclo di vita e la conseguente crescita del capello però non sono fissi e possono essere influenzati da diversi fattori.
Calvizie e indebolimento del capello: cause e fattori scatenanti
Se parliamo di alopecia maschile scopriamo che il 90% dei casi della progressiva caduta dei capelli è causato dall’alopecia androgenetica, per cui il corredo genetico e gli ormoni androgeni – come il Diidrotestosterone (DHT) – intervengono negativamente sul ciclo vitale dei capelli, rendendoli estremamente fini o lasciando la cute totalmente priva di peluria alcuna.
Oltre al fattore genetico e ormonale (gravidanza e menopausa nelle donne), influiscono sullo stato di salute del capello anche lo stress e i molteplici fattori emotivi a esso collegato; i cambi di stagione, per cui avremo una crescita più rapida durante il periodo estivo e una maggiore caduta in quello autunnale; interventi estetici esterni come permanenti, tinture, decolorazione, lavaggi con prodotti non idonei, eccessiva esposizione solare; e infine lo stile di vita e l’alimentazione.
Alimentazione e capelli
L’alimentazione è uno dei tanti fattori che influenza lo stato di salute dei nostri capelli. Migliorare la nostra dieta alimentare può quindi influire positivamente sulla nostra chioma, nonché sull’intero organismo.
Per “alimentare” il capello è consigliato integrare alimenti contenenti:
- proteine: presenti in carne, pesce, soia, fagioli, formaggi, nei semi di mandorle, chia e girasole, e in cereali come quelli integrali o nella quinoa;
- amminoacidi: alcuni dei quali – tra i più importanti – sono la taurina, l’arginina, la metionina, la cisteina ed il suo derivato (cistina);
- vitamine antiossidanti: presenti soprattutto nei vegetali, particolarmente negli agrumi, nei frutti di bosco, nel kiwi , nel tè verde, nei broccoli ed in generale in frutta e verdura fresche;
- ferro: che troviamo nelle verdure verdi, nel cacao e nel fegato;
- minerali: come il magnesio, il rame e lo zinco, contenuti sia negli alimenti vegetali che in quelli animali;
- zolfo: presente nel pesce e nei frutti di mare, nella uova, in alcuni tipi di frutta secca (mandorle e noci), nei legumi (come le lenticchie) e nelle verdure (rape, asparagi, broccoli, porri, cipolle, aglio, erba cipollina…).
Una dieta non bilanciata, una malnutrizione proteico-calorica e uno scarso consumo di frutta e verdura potrebbero quindi inficiare negativamente sullo stato di salute del capello. Utile in questi casi potrebbe essere l’utilizzo di supplementi dietetici – alias gli integratori alimentari – per aiutare la nostra chioma a rifiorire, sempre ricordando che altri fattori (come quello genetico o ormonale) potrebbero essere concausa del malessere del capello, pertanto correggere e/o supplementare l’alimentazione potrebbe rivelarsi non sufficiente.
Gli integratori per capelli
Su consiglio del nostro medico di fiducia o di una figura qualificata, possiamo intraprendere la ricerca dell’integratore più adatto alle nostre esigenze, che risponda alle nostre specifiche carenze e ai bisogni della nostra chioma, in modo consapevole e sicuro. Non tutti gli integratori infatti svolgono la medesima funzione, né rispondono a bisogni universali, in quanto ogni “testa” ha le sue personali esigenze. L’integratore, se ben scelto, può quindi rivelarsi un ottimo alleato utile per risvegliare i capelli opachi e stanchi, rallentarne la caduta, evitare che si spezzino o regolare, ad esempio, l’eccesso di sebo che è alla base della cute grassa. Infatti, la perdita dei capelli o l’aspetto sfibrato e spento, le doppie punte o indebolite, sono richieste di aiuto che la cute ci manda quando ha “fame”. Ma come funzionano gli integratori per capelli e come fare a scegliere quello più giusto per noi?
I bulbi piliferi attingono direttamente dai vasi sanguigni – a cui sono collegati – tutti i nutrienti di cui hanno bisogno, pertanto un buon integratore deve contenere principi attivi di qualità che passino direttamente dal sangue al bulbo, appunto. Gli integratori dovranno pertanto contenere sostanze e nutrienti utili per l’ottimale crescita dei capelli, come ad esempio:
- cheratina: i nostri capelli sono formati per oltre il 92% di cheratina, che ne stimola la ricrescita e l’anticaduta;
- metionina e cisteina: aminoacidi solforati essenziali per la costituzione della cheratina;
- vitamine: soprattutto del gruppo B come la Vitamina B8 (chiamata anche Biotina, che partecipa alla crescita dei capelli) o la Vitamina B6 (conosciuta come Cistina, che interviene nel funzionamento del sistema immunitario e nella produzione di ormoni);
- minerali: come il rame, il ferro (che permette la riossigenazione del cuoio capelluto) e lo zinco (che contribuisce al buono stato della pelle e dei capelli);
- aminoacidi: come la prolina e la metionina (importantissimi per la costituzione della cheratina);
- zolfo: importante per la salute di pelle, unghie e capelli;
sostanze di derivazione vegetale: serenoa repens, proteine della seta, chinina e altre sostanze ancora (aminexil, cheratina).
E’ bene comunque ricordare che gli integratori, per quanto utili e validi, non sono farmaci, pertanto, non possono in alcun modo curare eventuali patologie connesse ai capelli o al cuoio capelluto (come ad esempio l’alopecia), né sono da intendersi come sostituti di uno stile di vita sano e di una dieta equilibrata.
Funzionano davvero? Cosa ci dice la scienza?
A riguardo troviamo una contrapposizione tra quello che la scienza può spiegarci e ciò che ci racconta l’esperienza di chi li ha provati. Se da un lato alcune testimonianze dirette affermano che una dieta sana – e l’eventuale assunzione di integratori alimentari – possono influire direttamente sul cuoio capelluto, dall’altro non si conoscono ancora bene i meccanismi per cui questo accade, in quanto le reazioni all’assunzione degli integratori alimentari variano caso per caso e rispondono alle singole morfologie di ciascun individuo. Ogni persona infatti ha un proprio metabolismo, una personale durata della digestione e dell’assimilazione dei nutrienti e diverse sono le abitudini, la dieta, la gestione delle emozioni e la convivenza con lo stress.
Gli integratori per i capelli possono quindi dare una marcia in più alla nostra chioma, ma dobbiamo sempre ricordare che non esistono bacchette magiche in questi casi e solo il tempo, la costanza e la consapevolezza potranno aiutarci a rispondere ai bisogni che il corpo ci manifesta, trasformando così un disagio nell’occasione che stavamo aspettando per imparare a prenderci cura di noi stessi, una punta alla volta.
Consigli generici
In linea generale possiamo prenderci cura della nostra chioma con semplici azioni quotidiane come:
- tamponare i capelli con un asciugamano prima di utilizzare il phon e utilizzare l’asciugacapelli ad almeno 10 cm di distanza per evitare di stressare ulteriormente la chioma con il calore eccessivo;
- non utilizzare la piastra sui capelli ancora umidi (potrebbero bruciare o spezzarsi);
- chiedere consiglio al tuo parrucchiere sul taglio migliore per la tua chioma e in caso di colorazione scegline una a base vegetale e biologica, così da unire estetica e prevenzione;
- coccola la cute con un massaggio del cuoio capelluto con oli essenziali (come l’olio di alloro nobile, arancia dolce e ylang-ylang) o vegetali (preferisci oli di ricino o nigella).
E infine prenditi cura della tua alimentazione, delle tue emozioni e concediti il tempo che ti serve per tornare a fiorire.