Maltodestrine: cosa sono e a cosa servono?
Cosa sono? A cosa servono? Sono pericolose per la salute? Perché vengono assunte? Scopriamo assieme lo zucchero degli sportivi.
Sportivi, bambini e industriali degli alimenti pronti. Cosa accomuna queste tre categorie di persone? Tutti, consapevolmente o meno, utilizzano le maltodestrine.
Cosa sono questi zuccheri poco zuccherini, e in che contesto le assumono sia i ciclisti sia i neonati? Scopriamolo assieme.
Cosa sono le maltodestrine?
Le maltodestrine (nome INCI Maltodextrin) sono zuccheri ricavati dagli amidi, in particolare dal mais o da avena, frumento, riso o da tuberi (patate, batate o tapioca). Si presentano normalmente come una fine polvere bianca solubile in acqua, dal sapore neutro, ma sono presenti anche in molti alimenti comuni.
Potremmo definirle come una forma di amido “parzialmente digerito”: dal punto di vista chimico, infatti, l’amido è un polisaccaride costituito da lunghe catene di glucosio, che vengono spezzettate nella fase digestiva in zuccheri più semplici. Le maltodestrine sono il risultato della stessa separazione, ottenuta tramite idrolisi; la loro composizione di unità di D-glucosio (destrosio) le rende un carboidrato ad alto indice glicemico.
A cosa servono le maltodestrine?
L’utilizzo principale delle maltodestrine è legato allo sport: sono il perfetto supplemento energetico per gli sportivi, specialmente in caso di attività particolarmente intensa come nel ciclismo o nella pesistica. Infatti il vantaggio principale della maltodestrina è la ricarica di calorie elevata ed immediata – fornisce 4 calorie per grammo! – ma al contempo facilmente digeribile.
Un altro uso comune è nell’industria alimentare, grazie alle qualità addensanti dell’amido: per questo è spesso presente in alimenti confezionati artificiali, specialmente se dolcificati con edulcoranti di sintesi.
In ambito clinico sono utili per sopperire alla necessità di dolcificante diverso dal comune saccarosio, ad esempio nelle diete per pazienti che accusano forte appetito o un elevato consumo energetico.
Dove trovo le maltodestrine?
Come già anticipato, le maltodestrine sono comunemente vendute sotto forma di polvere bianca priva di sapore.
Tuttavia molti prodotti le contengono già al proprio interno: dal dolcificanti artificiali alle bevande sportive, passando per grassi (margarine, burri), latticini (e latte artificiale), cibi per neonati, condimenti come salse (maionese ad esempio o per insalate), dolci istantanei, minestre pronte etc.
Per di più, le maltodestrine sono versatili come dolcificante o sostituto di grassi nei prodotti a basso contenuto calorico o privi di zuccheri, per fornire l’energia adeguata al nostro organismo.
Inoltre, essendo di origine vegetale e non essendo estratta dal grano, la maltodestrina è naturalmente vegana e senza glutine.
Quando prendere le maltodestrine?
Abbiamo già detto che le maltodestrine sono le migliori amiche degli sportivi perché sono un carboidrato a digeribilità rapida che aiuta a recuperare più velocemente da un allenamento. Ma quando vanno assunte?
Non c’è una vera e propria prescrizione in merito. Per contribuire a soddisfare le energie richieste dall’esercizio fisico intenso possono essere assunte prima e/o durante l’allenamento, così da ripristinare immediatamente i livelli di glicogeno impoverito. Alcuni però preferiscono assumerle dopo l’esercizio, per rifornire le scorte energetiche.
Il dosaggio varia a seconda dello sforzo fisico realizzato o dall’utilizzo consigliato per tutte le altre modalità di somministrazione.
Quali sono le controindicazioni delle maltodestrine?
Le maltodestrine, in quanto integratori, non possono essere assunte da chiunque e non sempre in quantità considerevole.
Le maltodestrine sono da evitare in caso di problemi epatici o gastrointestinali, in particolare se presenti infiammazioni a carico dell’intestino come la sindrome del colon irritabile o il Morbo di Crohn. Nelle persone particolarmente sensibili, un uso elevato può comportare nausea e dolori addominali fino ad arrivare a vomito e diarrea.
Anche i soggetti con patologie cardiache, renali o con ipertensione dovrebbero ridurre l’utilizzo delle maltodestrine, come in generale degli zuccheri.
L’elevato apporto calorico non le rende molto adatte se si segue una dieta ipocalorica, specialmente perché sono presenti soprattutto in alimenti confezionati con molti additivi artificiali, sconsigliati nelle diete di questo tipo e non solo.
Per lo stesso motivo le persone che soffrono di diabete devono evitarne l’alto indice glicemico che aumenterebbe i livelli di insulina e colesterolo.
Infine, le maltodestrine sono sconsigliate per i giovani nell’età dello sviluppo e per le donne in stato di gravidanza.
Le maltodestrine fanno ingrassare?
Come tutti gli zuccheri, le maltodestrine sono carboidrati: in particolare, un grammo di maltodestrine apporta 4 calorie.
Ipotizzando l’assunzione della dose consigliata giornaliera di circa 50 grammi, l’apporto calorico ammonterà a circa 200 calorie, che si sommano alle altre calorie assunte nell’arco della giornata.
Non possiamo dunque affermare che facciano ingrassare, ma non sono neppure da sottovalutare.
Le maltodestrine sono sicure per i bambini?
Secondo il Regolamento dell’Unione europea n. 609/2013 (e anche il Regolamento delegato UE n. 2016/127) le maltodestrine sono carboidrati autorizzati per l’utilizzo in preparati alimentari per bambini.
Perciò non bisogna spaventarsi se le troviamo tra gli ingredienti delle pappe per neonati. Al contrario, la loro assimilazione rapida nell’intestino tenue le rende un’ottima fonte di energia; inoltre, le loro capacità addensanti permettono di ottenere la consistenza perfetta per un latte privo di grumi e dall’idratazione massimizzata.