Come capire se una persona ha avuto rapporti sessuali?
Tutti i segnali e le credenze popolari che proverebbero un rapporto sessuale avvenuto
Esistono dei segnali per capire se una persona ha avuto rapporti sessuali, ma non sempre è così facile capirlo, perché chiaramente la situazione varia da persona a persona.
Nel passato vi erano alcune credenze popolari che rendevano atto dell’avvenuta consumazione ed erano considerate prove attendibili, soprattutto per la nobiltà, dove era più necessario avere una prova al fine di validare l’unione in matrimonio. Oggi, invece, è molto più difficile avere certezza di ciò. Vediamo dunque tutti i punti che possono aiutarci a capire se due persone hanno fatto sesso.
Sesso e linguaggio del corpo
Non è fattibile determinare con certezza se una persona ha avuto rapporti sessuali solo guardandola o parlandoci, ma alcuni segnali del corpo possono suggerirci qualcosa.
Prima di tutto, quando una persona parla di sesso senza vergogna o pudore, normalmente significa che ha raggiunto un grado di consapevolezza elevato che gli consente di parlarne senza problemi e senza girare intorno al discorso. È giusto chiamare le cose con il proprio nome: sesso, vagina e pene non sono parole tabù. Solitamente, chi è in grado di nominarle tranquillamente all’interno di un discorso sul sesso significa che ha già avuto più di un rapporto, anche se questo discorso potrebbe non valere per le persone tendenzialmente più timide.
Anche i cambiamenti emotivi possono indicare che due persone hanno fatto sesso: l’attività sessuale suscita emozioni e sensazioni solitamente positive, anche nelle 24 ore successive al rapporto. Infatti, è constatato che fare sesso aumenta la tranquillità e la felicità, proprio perché durante l’attività il corpo rilascia ormoni come ossitocina ed endorfine, che inducono una sensazione di rilassamento e piacere. Questo aspetto può variare da persona a persona, ma l’appagamento fisico dopo aver fatto sesso è un aspetto che è possibile notare, specie se due persone con un legame affettivo sono state insieme o si sono appartate poco prima.
Inoltre, chi ha un partner da tempo con cui si è instaurato un bel rapporto emotivo, solitamente tende a condividere le sue sensazioni e la sua felicità con gli altri proprio attraverso il linguaggio del corpo, che si dimostra più sicuro e rilassato.
Il fisico cambia dopo un rapporto sessuale?
Molte persone si chiedono se dopo aver avuto un primo rapporto sessuale il fisico può subire mutazioni. In realtà, i più evidenti cambiamenti sono da riscontrarsi nel fisico della donna, ma si tratta di cambiamenti temporanei, che nel tempo svaniscono.
- Aumento del flusso sanguigno: dopo un’eccitazione sessuale, il flusso sanguigno aumenta nei pressi dei genitali, causando un piccolo ingrossamento della vagina e del clitoride.
- Sensibilità del clitoride: dopo un orgasmo, il clitoride può diventare molto sensibile. Normalmente, è difficile che ciò avvenga prima di aver consumato effettivamente un rapporto sessuale.
- Rottura dell’imene dopo il primissimo rapporto: solo in alcuni casi. L’imene è una sottile membrana vicino all’ingresso della vagina che può rompersi durante un rapporto sessuale. La sua rottura comporta un’esigua perdita di sangue e un dolore momentaneo. È importante sottolineare che questo fattore non è indice di un avvenuto rapporto sessuale, perché la sua rottura può avvenire in qualsiasi momento; per esempio tramite un assorbente interno, andando a cavallo o in bicicletta.
I cambiamenti fisici più immediati che si possono notare su una persona di ambo i sessi che ha appena consumato un rapporto sessuale possono essere:
- arrossamento della pelle;
- aumento del battito cardiaco;
- affaticamento, simile alle sensazioni che si hanno dopo aver fatto attività fisica.
Credenze popolari per capire se è avvenuto un rapporto sessuale
Esistono alcune credenze popolari che, in passato, aiutavano a capire con più certezza se una persona avesse avuto un rapporto sessuale, ma la loro efficacia si è dimostrata dubbia nel tempo.
La prima credenza si basava proprio sulla rottura dell’imene, il cosiddetto “sigillo dell’innocenza”: durante il primo rapporto sessuale era necessaria una prova effettiva della rottura, tramite le lenzuola o una pezza macchiata di sangue. In alcuni periodi storici, addirittura, si esponeva la pezza dalla finestra della camera matrimoniale dopo la prima notte di nozze per dimostrare a tutti gli abitanti che il rapporto era stato consumato.
Per le donne nobili, durante il medioevo veniva condotta una visita medica specialistica per testare l’integrità dell’imene attraverso un’esplorazione visiva o manuale dell’area genitale. Questa visita veniva fatta poco prima delle nozze, in presenza della madre dello sposo, del medico e di un membro del clero.
Poiché c’era sempre più bisogno di avere una prova che dimostrasse che il rapporto sessuale era avvenuto tra marito e moglie, sempre durante il medioevo si usava assistere alla prima notte di nozze tra due persone di rango nobile, attraverso delle tendine velate che potessero creare l’effetto “vedo e non vedo” necessario a capire se la consumazione si stesse svolgendo. Questa pratica, chiamata “notte di nozze pubblica”, si dice che l’abbiano subita addirittura Luigi XVI di Francia con Maria Antonietta d’Austria.
È importante sottolineare che voler capire a tutti i costi se una persona ha avuto rapporti sessuali o meno in alcuni casi può costituire una violazione della privacy, perché la libertà personale – soprattutto se si toccano temi come la sfera intima – è inviolabile. Dunque, fai sempre attenzione a come tratti l’intimità di un altro individuo, evitando domande personali inappropriate e scegliendo con cura le parole che usi, mantenendo educazione.