Perché piango durante il sesso?

Si piange di tristezza, si piange di gioia, si piange per l’ansia. Ma si può piangere anche durante il sesso. Da cosa dipende questa forte reazione emotiva?

donna piange a letto dopo il sesso

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    Perché piango durante o dopo il sesso? Questa è una delle domande più gettonate su Internet e sui gruppi social. E le risposte ricevute sono veramente tante. Gioia, stress, ansia, stanchezza: la maggior parte di esse sembrano accomunate da un rilascio di emozioni che ci toglie le forze.

    Ma cosa c’è di preciso dietro questo comportamento? Andiamo a scavare un po’ più a fondo tra le cause.

    Ho voglia di piangere: è normale?

    Certo che sì, non c’è niente di sbagliato né di anormale. In breve, le emozioni che proviamo durante e dopo il sesso sono talmente forti da lasciarci in un bagno di sensazioni, senza più la forza di reagire ma con tanto bisogno di sfogarsi e di piangere. Tutto nella norma, puoi lasciarti andare.

    “Ma è normale?”, “Il mio partner si è spaventato e si è sentito in colpa”, “Perché non riesco a smettere di piangere?”. Si tratta di domande molto comuni e tendenzialmente femminili. È un fenomeno molto diffuso e ha perfino un nome, sex blues: la depressione coitale che ci fa piangere durante il sesso. Quasi il 45% delle donne afferma di averne sofferto almeno una volta nella vita, mentre il 4% ammette di soffrirne a ogni rapporto.

    Altre volte questo desiderio di piangere emerge soltanto dopo il sesso e prende il nome di depressione post-coitale (o disforia post coitale). In entrambi i casi si tratta di una manifestazione emotiva molto forte che può sorgere anche nel caso di un rapporto molto soddisfacente ed è di solito caratterizzata da questa sensazione di vuoto e di nostalgia. Può capitare che durante questo momento di grande emotività la donna provi il desiderio di allontanarsi dal partner e perfino di aggredirlo fisicamente o verbalmente, nonostante il rapporto sessuale sia risultato piacevole per entrambi. Si tratta di un momento di grande delicatezza che può durare anche un paio di ore; la pazienza e la comprensione sono la chiave per poter ristabilire con calma l’equilibrio della propria partner.

    Un dato interessante e spesso ignorato rivela che la disforia post coitale sembrerebbe colpire  il genere maschile in percentuale pressoché identica al genere femminile. Da uno studio condotto attraverso un sondaggio online internazionale su oltre 1.200 uomini si è scoperto che circa il 41% di uomini ha sperimentato la disforia post coitale nel corso della propria vita. Lo studio ha anche rilevato che dal 3 al 4% degli uomini ne soffre regolarmente.

    Perché piangere durante il sesso?

    Ogni persona funziona in modo diverso proprio perché ha avuto esperienze differenti ed è proprio durante un rapporto sessuale, un momento estremamente intimo e privato per entrambi i partner, che le fragilità di entrambi vengono alla luce. Il desiderio di piangere emerge dal nulla e si può ripresentare ripetutamente per lunghi periodi.

    Ma perché succede? Esistono molte cause legate a questo aspetto emotivo.

    Piangere durante il sesso per il troppo piacere

    L’emozione ci travolge e ci lascia senza fiato. Le lacrime diventano quindi l’unica manifestazione possibile nella forte intensità del momento, che qui sono sintomo di gioia o di commozione.

    Piangere per la forte intensità dell’orgasmo

    Il desiderio di piangere può emergere soltanto alla fine del rapporto sessuale ed è quello che abbiamo prima chiamato depressione post-coitale. Nonostante il rapporto sia stato soddisfacente per entrambi, la donna avverte un senso di vuoto e come una morsa che le stringe lo stomaco. In questo momento è in atto un brusco calo delle endorfine nel sangue in seguito all’orgasmo e la donna arriva a sperimentare sensazioni di ansia, tensione, irritabilità e profonda malinconia che la può portare ad allontanare il partner. Si tratta di una sensazione che può durare anche un paio di ore, ma non deve spaventare il partner. In momenti come questi è bene prendersi un momento per respirare e per rilasciare la tensione.

    Piangere per un trauma irrisolto

    Ormai è chiaro: il sesso è uno dei momenti più intimi che si possono sperimentare in coppia. Ci sentiamo vulnerabili e al tempo stesso può capitare che il sesso faccia riemergere traumi e blocchi interiori che possono rendere il momento del rapporto sessuale più teso, portandoci alle lacrime. Il lato psicologico, nel sesso, riveste un ruolo di enorme importanza e può influenzare molto il piacere fisico che si prova.

    Non è un caso che il pianto durante o dopo un rapporto sia la reazione più immediata, soprattutto se questo momento ha risvegliato un ricordo represso come un trauma. In quel momento si cerca di allontanare il partner proprio perché l’intensità del sentimento è troppo forte. Nel caso in cui ci sia un vero e proprio blocco, è importante poterne parlare anche con uno psicologo.

    Piangere per la vergogna

    Piangere può essere una risposta emotiva a insicurezze scaturite dall’ansia da prestazione. Se si tratta del primo rapporto sessuale, l’ansia e la tensione accumulata possono essere rilasciate sotto forma di pianto. In altri casi invece subentrano dei fattori legati al modo in cui si è cresciuti: se in famiglia il sesso è sempre stato visto come un tabù, è normale che un rapporto sessuale non venga vissuto con tranquillità. L’idea che il sesso sia sporco e sbagliato rischia di portare la donna a sentirsi in colpa per quello che ha fatto.

    Piangere per il dolore

    Abbiamo parlato di pianto liberatorio e di pianto dovuto a forti emozioni, ma non dobbiamo escludere il pianto dovuto al dolore fisico. Se durante il sesso avverti una fitta di dolore che ti porta a piangere, è bene fermarsi subito e capire cosa succede. Questo può essere un campanello d’allarme per delle infezioni vaginali (come nel caso della cistite) o per delle disfunzioni sessuali come la dispareunia; se pensi che possa trattarsi di questa problematiche, è bene fermarsi subito senza sforzarsi a portare a termine il rapporto per la felicità del partner. In questo caso si parla del benessere di entrambi. È bene rivolgersi subito a un ginecologo per capire che tipo di cura può essere adatta a risolvere il problema e tornare a vivere la propria sessualità con serenità.

    Piangere è una reazione normalissima che può avere molteplici significati: gioia, dolore, tristezza, ansia… Piangere durante il sesso è molto più comune di quanto si possa immaginare, ma non deve spaventare. A meno che non si tratti di un malessere fisico o di un evento che ha fatto sentire a disagio il partner, si tratta di una reazione normale e legittima. Quando capitano questi episodi di sex blues è bene stare vicino al proprio compagno e parlargli liberamente, tranquillizzandolo e facendogli capire che cosa si sta provando. Il dialogo è alla base di ogni rapporto sano, soprattutto dopo un momento così intimo come il sesso.

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