La cistite emorragica nell’uomo: cause e rimedi

La cistite emorragica colpisce uomini e donne. Com’è possibile curarla?

La cistite emorragica non colpisce soltanto la donna. Sebbene più rara e meno comune, anche gli uomini possono soffrirne e, se non viene curata adeguatamente, rischia di compromettere in modo irrimediabile i reni. Non ne hai mai sentito parlare? Non preoccuparti: adesso faremo luce sulla cistite emorragica nell’uomo.

Che cos’è la cistite emorragica maschile?

In parole povere, la cistite emorragica maschile è un’infiammazione acuta della vescica dovuta a una serie di cause scatenanti di varia natura. Si tratta di un disturbo molto curioso e insolito, in realtà: tutti sanno che la cistite colpisce soprattutto la popolazione femminile tra i 15 e gli 80 anni, ma anche gli uomini non sono esenti da questa problematica, sebbene sia molto più rara.

Nella maggior parte dei casi la cistite provoca bruciore durante la minzione, con presenza di sangue nelle vie urinarie. Di solito le cause e la sintomatologia della cistite emorragica è simile sia negli uomini che nelle donne, così come i trattamenti da adottare per poterla curare. Questa infezione ha un’incidenza maggiore soprattutto negli anziani e negli uomini sessualmente attivi.

Come si prende la cistite maschile?

Come abbiamo già detto, le cause della cistite emorragica negli uomini sono le stesse della cistite delle donne. Conoscere la loro provenienza permette di prendere in tempo il disturbo e di curarlo adeguatamente. Le cause possono essere diverse, ma nella maggior parte dei casi è provocata da un’infezione di tipo batterica. Il principale batterio che provoca la cistite emorragica è l’escherichia coli, ovvero un batterio presente all’interno dell’intestino umano. Nell’uomo e nella donna il raggiungimento della vescica da parte dei batteri avviene tramite l’uretra, che possiede un’apertura verso l’esterno finalizzata all’espulsione dell’urina. Altri patogeni che provocano l’infezione batterica sono il proteus, il klebsiella, l’enterobacter, lo pseudomonas e la serratia.

Altre cause della cistite emorragica non infettiva dell’uomo possono risalire anche ad altri fattori:

  • Assunzione di farmaci: alcuni dei farmaci coinvolti sono quelli chemioterapici o radioterapici. Questa tipologia provoca una serie di gravi ulcerazioni della mucosa vescicale. Infatti i farmaci che sostano nella vescica prima dell’espulsione delle urine possono risultare lesivi per la parete vescicale interno, provocandone l’infiammazione e poi il successivo sanguinamento
  • Esposizione alle radiazioni ionizzanti: la cistite da radioterapia è dovuta alla concentrazione sull’area pelvica, provocando l’infiammazione dei tessuti della vescica
  • Utilizzo del catetere: non è mai piacevole, ma talvolta è necessario. Purtroppo il catetere, se utilizzato a lungo, può creare danni alla parete interna della vescica, provocando l’infiammazione
  • Traumi nella zona genitale: anche di lieve entità, questi traumi sono spesso dovuti a incidenti, a pratiche sportive (come, ad esempio, il ciclismo o l’ippica), a indumenti intimi troppo stretti o a rapporti sessuali non sicuri
  • Esposizione a sostanze chimiche invasive: talvolta alcuni individui presentano allergie a certe sostanze contenute in detergenti e bagnoschiuma che rischiano di irritare la vescica
  • Altre patologie: tumore alla vescica, AIDS, trombocitopenia, infezioni preesistenti nel tratto urinario…

Quanto dura la cistite dell’uomo?

In realtà il decorso della cistite emorragica dell’uomo è simile a quello femminile: raggiungiamo un iniziale picco acuto di dolore, che nel giro di qualche giorno perde la sua gravità grazie a antibiotici specializzati. Tuttavia, non per tutti è uguale il decorso: dipende tutto dalla causa scatenante. Può capitare, infatti, che con il tempo diventi cronica a causa di una serie di malattie correlate. Un paio di analisi fatte al momento giusto permetteranno di intervenire nel modo adeguato.

Sintomi della cistite emorragica

La sintomatologia della cistite emorragica maschile è la stessa di quella femminile, nonostante alcuni piccole differenziazioni. Uno dei segni più evidenti, infatti, è la presenza di sangue nelle urine, seguito da un bisogno costante di urinare. La quantità di sangue indica lo stato di gravità della patologia. Altri sintomi gravi sono la sensazione di bruciore quando si urina con conseguente difficoltà a urinare, un penetrante dolore pelvico e un senso di pressione nella parte bassa dell’addome. L’esigenza a urinare spesso accade anche di notte, accompagnata da dolore alla schiena e da brividi; nella parte più grave, si può incorrere anche in febbre e in pus delle urine (con conseguente cattivo odore intimo).

Ci sono complicazioni dovute alla cistite maschile?

Come tutte le malattie non trattate, anche la cistite emorragica maschile rischia di aggravare tutto il nostro sistema immunitario. I patogeni responsabili dell’infezione possono raggiungere i reni e infettarli, provocando la pielonefrite, ovvero una malattia infiammatoria dei reni. Se non curata in modo adeguato, rischia di danneggiare in modo permanente questi organi, compromettendone tutte le funzioni. I soggetti più a rischio di queste complicanze sono i bambini e gli anziani: per questo è bene accorgersi subito della presenza di questa infezione e combatterla il prima possibile.

Come curare la cistite emorragica

Evitare la cistite emorragica maschile è possibile? Certamente, ma è bene prendersene cura fin da subito rivolgendosi al proprio medico. La terapia per la cistite viene effettuata sulla base della gravità e dei sintomi presenti. Ad esempio, la presenza di forte bruciore può essere curata con antidolorifici e antispastici. Nella sua fase iniziale, la cistite emorragica può essere attenuata aumentando la produzione di urina grazie a una serie di diuretici.

Prevenire la cistite è possibile anche grazie a una serie di piccoli rimedi:

  • Usa prodotti non aggressivi per l’igiene intima
  • Scegli il cotone per gli indumenti intimi: evita tutti i materiali che impediscono alla pelle di respirare
  • Non restare per troppo tempo con il costume bagnato al mare o in piscina: in questo modo eviterai che l’umidità favorisca la proliferazione dei batteri
  • Fai del sesso protetto utilizzando i giusti anticoncezionali: questo non solo ti impedirà di contrarre la cistite emorragica, ma anche di evitare le malattie sessualmente trasmissibili
  • Prenditi cura del tuo intestino: il batterio della cistite risiede nell’intestino. Perciò prediligi cibi integrali, ricchi di fibre e di vitamine, oltre all’utilizzo di una serie di fermenti lattici per aumentare le difese immunitarie.