Le coppie che si rivolgono alla procreazione medicalmente assistita (PMA) per coronare il sogno di avere un figlio sono in forte crescita. La PMA è un percorso che coinvolge l’utilizzo di più tecniche con l’obiettivo di indurre il concepimento quando, per molte ragioni, non avviene in modo spontaneo che però, attualmente, ha dei costi elevati e non tutte le coppie possono permettersi un percorso di questo tipo.
Da gennaio 2024 si potrà richiedere di accedere al percorso di PMA dietro pagamento di un ticket.
Cos’è la procreazione medicalmente assistita (PMA)
Nella PMA vengono messe in atto varie tipologie di tecniche che coinvolgono ovociti, spermatozoi ed embrioni che possono portare alla gravidanza; queste tecniche sono suddivise in tre livelli a seconda della complessità della fecondazione.
- Tecniche di primo livello
Le metodiche di primo livello sono le meno invasive e avvengono all’interno dell’apparato genitale femminile. Si parla di inseminazione sopracervicale (ICI), cioè di deposizione del seme maschile all’interno della cervice uterina, di induzione di ovulazione multipla, con terapia ormonale, o di inseminazione intrauterina (IUI) - Tecniche di secondo livello
Le tecniche di secondo livello sono più complesse. In questo caso si parla di Fecondazione in vitro (FIVET): vengono prelevati ovocita e spermatozoi e incubati insieme in una piastra, aspettando che avvenga la fecondazione. In alternativa può essere proposta la ICSI, una iniezione dello spermatozoo all’interno di ogni ovulo precedentemente prelevato e, una volta che si sviluppano gli embrioni vengono inseriti nell’utero. In entrambi i casi si parla di fecondazione in vitro con trasferimento embrionale. - Tecnica di terzo livello
Queste tecniche sono più complesse e specifiche. Vengono utilizzate per prelievo microchirurgico di gameti dal testicolo o per prelievo di ovociti per via laparoscopica (utilizzata anche per le procedure chiamate GIFT, ZIFT e TET).
Le tecniche di secondo livello sono tra le più utilizzate e l’intero percorso dura circa 3 settimane; prevedono una stimolazione ormonale, il prelievo degli ovociti e dalla raccolta dello sperma. Solo in quel momento è possibile provare a dar vita a un embrione, facendo incontrare ovociti e spermatozoi, che verranno lasciati in laboratorio fino al trasferimento nell’utero della donna.
I costi della procreazione assistita e il problema dell’infertilità
Queste tecniche di concepimento si stanno sempre diffondendo a causa dell’aumento dei casi di infertilità.
Si stima che in Italia questa condizione coinvolga più di 1 coppia su 10: il 15% delle coppie. Le cause che riguardano le donne che portano all’infertilità possono essere patologiche, come l’endometriosi, o alterazioni ormonali, come la sindrome dell’ovaio policistico. Per gli uomini, invece, possono esserci patologie come il varicocele o problematiche prostatiche che possono rendere più complesso il concepimento. Poi, ci sono delle condizioni di vita che aumentano le probabilità di infertilità come l’obesità, il fumo e l’eccessivo consumo di alcol. La PMA è un metodo che aiuta coppie con difficoltà a concepire a coronare il proprio sogno di diventare genitori, ma adesso ha un costo molto elevato che può essere proibitivo per molte coppie.
Qual è l’iter da seguire per accedere alla PMI e cosa cambia con il ticket
Prima di tutto viene fissata una prima visita per entrambi, un colloquio conoscitivo per avere una panoramica della storia clinica di ogni individuo e della coppia. Dopo gli esami diagnostici e gli accertamenti richiesti e, a seconda delle risposte, viene deciso il piano terapeutico che può portare a stimolazione ormonale, inseminazione intrauterina (tecniche di I livello) o fecondazione in vitro (tecniche di II livello). Si passa a una stimolazione ovarica con monitoraggio utile per capire i momenti migliori per l’eventuale inseminazione o per il prelievo ovocitario e poi si passa alla fase operativa, a seconda della tecnica indicata.
Attualmente la procreazione assistita ha dei costi abbastanza importanti che vanno dai 2.500 ai 6.000 € e di conseguenza l’introduzione del ticket per poter accedere a questo servizio sarebbe un traguardo importante.
Tutto ciò è stato reso possibile dal Decreto Tariffe Lea (livelli essenziali di assistenza) che ha reso operativi i livelli essenziali di assistenza rinnovati nel 2017. Nel pubblico, scegliere di andare avanti con tecniche di PMA significa avere a che fare con lunghe liste di attesa, mentre nel privato le spese per una PMA sono abbastanza elevate: da gennaio 2024, la fecondazione omologa sarà gratuita e per quella eteronoma il costo del ticket sarà a discrezione di ogni regione, ma indicativamente dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.500€. L’obiettivo è quello di tutelare la salute riproduttiva e dare la possibilità a chi lo desidera, ma incontra difficoltà economiche, a provare a percorrere strade alternative per il concepimento.
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