Anticorpi monoclonali per prevenire l’infezione da Virus Respiratorio Sinciziale

Sempre più Regioni in Italia si stanno attrezzando per la somministrazione di anticorpi utili per prevenire le infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale

vaccinazione neonato

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    Un traguardo importante quello che si sta raggiungendo gradualmente in Italia contro le infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale: alla Valle d’Aosta, che è riuscita a fare prevenzione già nel 2023, si aggiungono anche Veneto, Trento, Bolzano, Lombardia, Toscana, Sicilia e Campania. Da ottobre 2024, infatti, anche queste Regioni e Province Autonome inizieranno una sorta di “vaccinazione”, una somministrazione di anticorpi monoclonali in grado di proteggere i neonati dal Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), che causa bronchioliti, ma anche polmoniti, wheezing (o respiro sibilante) e infiammazioni croniche nel lungo termine.

    L’auspicio è che non vi sia «una grande disuguaglianza in Italia nell’offrire quest’opportunità di prevenzione primaria, che non è un lusso», come commenta Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale  (SIPPS). «La prevenzione è la migliore arma che abbiamo a disposizione per proteggere i nostri bambini da questo virus così pericoloso. Evitiamo differenze e operiamo tutti insieme in un’ottica di prevenzione primaria», conclude Di Mauro. Proprio in virtù di questo aspetto, la somministrazione degli anticorpi monoclonali potrebbe essere suggerita anche alle donne in gravidanza, come avviene per la pertosse, così da diminuire i rischi di contagio già nei primi mesi di vita del neonato.

    Qualche dato sul Virus Respiratorio Sinciziale

    Essendo il Virus Respiratorio Sinciziale piuttosto contagioso, si stima che il 60% dei lattanti rischia di contrarlo. Ad esempio, nel primo semestre del 2024 possiamo affermare che su 400 mila bambini nati, circa 80 mila hanno richiesto assistenza medica ambulatoriale e circa 16 mila sono stati ricoverati; di questi, purtroppo, 16 sono stati i decessi. Se si considera che parliamo di una infezione virale, ci si rende subito conto che non sono numeri da sottovalutare o sottostimare.

    L’importanza degli anticorpi monoclonali nella prevenzione del Virus Respiratorio Sinciziale

    Gli anticorpi monoclonali sono progettati per riconoscere e neutralizzare direttamente il Virus Respiratorio Sinciziale: questa specificità consente loro di offrire una protezione mirata e altamente efficace contro il virus, riducendo così significativamente il rischio di infezione e malattia grave. Inoltre, con una sola somministrazione di anticorpi monoclonali si può riuscire a coprire tutta la stagione di rischio (autunno, inverno e primavera). Infine, gli anticorpi monoclonali sono ben tollerati dai bambini: hanno un buon profilo di sicurezza e pochi effetti collaterali.

    Il Virus Respiratorio Sinciziale: cos’è e quali sono i sintomi

    Il Virus Respiratorio Sinciziale è un comune patogeno che colpisce il sistema respiratorio dei bambini. Questo virus è responsabile di epidemie stagionali che si verificano principalmente nei mesi invernali e primaverili, da ottobre/novembre fino a marzo/aprile. Simile all’influenza, il VRS tende a manifestarsi ogni anno e può causare sintomi più gravi nei neonati sotto gli 8 mesi, ma può colpire anche bambini fino ai 2 anni di età. È altamente contagioso e frequentemente causa bronchioliti e polmoniti nell’immediato, ma anche future infiammazioni croniche e wheezing. Il wheezing (o respiro sibilante) è un rumore stile fischio di una tonalità abbastanza elevata causato dal flusso di aria che passa attraverso le vie aeree che si ritrovano a essere ristrette a causa di infezioni o asma.

    I sintomi del Virus Respiratorio Sinciziale solitamente iniziano come un comune raffreddore, con abbondante muco e febbre. A volte l’infezione può risolversi da sola con cure domiciliari, tuttavia, se i sintomi peggiorano, si possono manifestare una bronchiolite o una polmonite. Se si nota che il bambino ha difficoltà respiratorie e apnee, mancanza di appetito, apatia e stanchezza e sibili durante la respirazione, potrebbe essere necessario l’intervento di un medico pediatra.

    Gli accorgimenti per il futuro

    Autunno, inverno e primavera sono i mesi in cui proliferano molti virus, compresi quelli gastrointestinali e respiratori: gli anticorpi monoclonali, come suggeriscono svariati anni di studi e ricerche, sono uno strumento di prevenzione primaria. La Valle d’Aosta aveva già intrapreso una campagna di “vaccinazione” nel 2023; da quest’anno, anche altre Regioni e Province Autonome italiane si uniranno a questa lotta, permettendo a tutti i nati del 2024 di “vaccinarsi” da ottobre.

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