Massaggio per la stitichezza nel neonato: come praticarlo?

Le tecniche di massaggio infantile più efficaci per alleviare la stitichezza e ridurre il disagio causato dalla stipsi nei più piccoli

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    La stipsi nei neonati è una condizione piuttosto frequente che può causare disagi nei piccoli e preoccupazione nei genitori. Sebbene sia fondamentale consultare un pediatra in caso di problemi di salute, il massaggio per la stitichezza nel neonato può essere un supporto utile per alleviare il disturbo.

    Le cause della stitichezza nei neonati possono variare, spaziando dall’alimentazione a un sistema digestivo che sta ancora imparando a funzionare correttamente. Questo può tradursi in difficoltà a evacuare o feci dure, condizioni che causano disagio, dolore e addome teso.

    In questo articolo, esamineremo come il massaggio riesca a stimolare il sistema digestivo e ad alleviare la stitichezza nei neonati in modo naturale, insieme ad alcuni suggerimenti generali per migliorare la situazione.

    Come eseguire il massaggio per la stitichezza

    Nei neonati, massaggiare delicatamente alcune aree del corpo, dall’addome alla schiena, può stimolare la motilità intestinale e favorire l’evacuazione naturale. Il massaggio per la stitichezza nel neonato è una pratica sicura, semplice e rilassante, facilmente integrabile nella routine quotidiana del piccolo. Sono tante le tecniche a disposizione: ecco alcune tra le più efficaci per eseguire un massaggio infantile mirato.

    Rotazioni delicate sull’addome

    Questo tipo di massaggio aiuta a rilassare i muscoli addominali, finendo per stimolare il transito intestinale e per favorire l’eliminazione di gas e feci. È importante:

    •         mettere il bambino con la pancia rivolta verso l’alto;
    •         eseguire con la mano cerchi in senso orario, aumentando gradualmente la pressione in modo delicato;
    •         continuare per 3-5 minuti, con un ritmo lento e costante, osservando le reazioni del bambino.

    “Pedalata” nel relax

    Un’altra tecnica utile è quella del massaggio circolare con le gambe a “bicicletta”, in quanto aiuta a stimolare l’intestino e a eliminare i gas in eccesso. È necessario:

    •         sdraiare il neonato sulla schiena su una superficie morbida e sollevare dolcemente le gambine del piccolo, portandole al petto;
    •         accompagnare le gambe per creare piccoli movimenti circolari, sempre in senso orario e con grande dolcezza;
    •         ripetere per un paio di minuti, senza forzare il movimento.

    Massaggio distensivo sulla schiena

    L’obiettivo di questo massaggio infantile sulla zona dorso-lombare è attivare il sistema ortosimpatico, cioè quella componente che aiuta a regolare la peristalsi intestinale insieme al sistema parasimpatico, migliorando la motilità dell’intestino. Ecco come procedere:

    •         mettere il neonato a pancia in giù su un lettino;
    •         collocare i pollici di entrambe le mani al centro della schiena, poco sopra la zona lombare, ai lati della colonna vertebrale;
    •         premere delicatamente per qualche istante;
    •         con un movimento lento e fluido, scivolare gradualmente verso la zona lombare e poi risalire con delicatezza;
    •          ripetere il massaggio per 3 o 4 volte.

    Coccole “Sole e Luna”

    Questa è una delle tecniche più conosciute per aiutare il bambino a liberarsi dai gas in eccesso causati dalla stitichezza. Per questo motivo è utile anche in presenza di coliche. Con movimenti circolari e semicircolari, accompagnati da una pressione dolce, aiuta a stimolare e supportare la naturale attività intestinale. È sufficiente:

    •         mettere il neonato sdraiato con il pancino ben esposto;
    •         eseguire movimenti circolari completi con la mano sinistra in senso orario intorno all’ombelico (il “sole”);
    •         con la mano destra, eseguire un mezzo cerchio sempre nello stesso senso, come per disegnare una mezzaluna (la “luna”);
    •         alternare i due movimenti per circa 2-3 minuti, mantenendo una pressione delicata ma decisa;
    •         concludere il massaggio con una carezza finale sull’addome per rilassare il bambino.

    Tecnica “I Love U”

    Questo massaggio infantile fa leva su una sequenza specifica in modo da stimolare il transito intestinale e ridurre il gonfiore addominale. Bisogna:

    •         mettere il bambino supino;
    •         usare la punta delle dita per esercitare una lieve pressione sull’addome, seguendo il percorso dell’intestino e disegnando le lettere “I”, “L” e “U” in sequenza;
    •         tracciare una “I” lungo il lato destro della pancia (dall’alto verso il basso);
    •         realizzare una “L” capovolta che si estende dal lato sinistro a destra (andando sempre dall’alto verso il basso);
    •         tracciare una “U” capovolta partendo dal basso a sinistra, risalendo e scendendo sul lato destro.

    Massaggio “Camminata delle dita”

    Questo massaggio non ha una funzione diretta sulla peristalsi intestinale, ma serve a rilassare il neonato, riducendo lo stress che a volte può influire sulla regolarità intestinale. Per questo, è possibile fare questo massaggio per neonati anche per farli dormire. È necessario:

    •         eseguire movimenti delicati e rapidi sull’addome con due dita, come se stessero camminando;
    •         procedere dall’alto verso il basso, mantenendo un tocco leggero.

    Gambe in movimento alternato

    Il movimento alternato delle gambe del piccolo aiuta a stimolare il transito intestinale e facilita il rilascio dei gas. È necessario:

    •         sistemare il neonato su un supporto morbido e piegare le sue gambine;
    •         muovere delicatamente una gamba in senso orario, poi l’altra, alternando i movimenti tra la gamba destra e la gamba sinistra.

    Movimento circolare sull’addome

    Compiuto singolarmente o a completamento della trazione del bacino, questo movimento aiuta a rilassare ulteriormente l’addome e favorisce un effetto calmante generale. In questo caso, occorre:

    •         sistemare il neonato in posizione supina, posizionare una mano sotto al sedere del piccolo e l’altra sull’addome;
    •         eseguire un movimento circolare in senso orario con la mano sull’addome del bambino, creando una pressione leggera.

    Altri rimedi per la stitichezza nei bambini

    La stitichezza può manifestarsi tanto nei neonati quanto nei bambini dai 2 anni in su, rendendo importante considerare altri rimedi e accorgimenti utili per risolvere il problema in modo naturale, senza necessariamente ricorrere all’utilizzo di farmaci lassativi. Tra i consigli più efficaci per gestire la stitichezza nei bambini ci sono:

    • l’alimentazione adeguata. Se il piccolo è allattato al seno, la dieta della mamma può influenzare la regolarità intestinale del neonato. In caso di alimentazione artificiale, è necessario verificare con il pediatra se il latte in polvere utilizzato è il più adatto per il bambino. Per i bambini più grandi, invece, l’introduzione di cibi ricchi di fibre come frutta, verdura e cereali integrali può favorire la regolarità intestinale;
    • il bagnetto caldo. Grazie al suo naturale effetto rilassante, un bagno caldo aiuta a distendere i muscoli addominali, alleviando la tensione e facilitando, al tempo stesso, l’eliminazione dei gas.Nei neonati, però, la termoregolazione è ancora immatura: per evitare sbalzi di temperatura occorre che l’acqua sia tiepida, idealmente intorno ai 36‑37 °C. 

    E per le coliche? Dai massaggi un aiuto semplice alla portata di tutti

    Le coliche nei neonati sono una delle principali ragioni del pianto inconsolabile nei primi mesi di vita. In queste circostanze, il piccolo tende a irrigidirsi, a portare le gambe al petto e a sembrare irrequieto. Quando si associa la stitichezza, il disagio può intensificarsi. Il massaggio infantile per le coliche può essere un valido supporto per alleviare il dolore, stimolando l’eliminazione dei gas in eccesso e facilitando il transito intestinale.

    “Ruota” della serenità

    Questa tecnica si ispira al movimento delle onde che accarezzano la spiaggia e mira a rilassare l’addome attraverso un tocco continuo e armonioso. Occorre:

    •         posizionare il bambino sulla schiena, lasciando le gambe in posizione naturale;
    •         fare scorrere i palmi delle mani dall’alto verso il basso con movimenti alternati, come se stessero seguendo il moto delle onde;
    •         mantenere una pressione leggera e costante per evitare di creare troppa tensione;
    •         ripetere il movimento per almeno 3 minuti, mantenendo un ritmo dolce e rilassante.

    Massaggio con alternanza di tocchi

    Il massaggio alternato utilizza la stessa tecnica del massaggio della “ruota”, ma alterna la posizione delle gambe, prima in basso e poi in alto. È opportuno:

    •         mettere il neonato sdraiato, tenere le gambe in alto con una mano e massaggiare lo stomaco dall’alto verso il basso sulla pancia con l’altra mano;
    •         abbassare le gambe mentre si prosegue con il movimento sul pancino con l’altra mano;
    •         ripetere il massaggio per qualche minuto.

    Carezze dolci sull’addome

    Massaggiare delicatamente l’addome può contribuire ad alleviare le coliche gassose nel neonato. Tutto quello che bisogna fare è:

    •         sdraiare il piccolo su una superficie morbida;
    •         massaggiare l’addome senza interruzioni, prima con la mano destra e dopo con la mano sinistra, procedendo in senso orario (da sinistra verso destra).

    Coccola plantare

    Il massaggio plantare è una pratica dolce e rilassante che consiste nello stimolare specifiche aree dei piedi del bambino attraverso movimenti lenti e delicati. Aiuta a ridurre fastidi legati a coliche, stitichezza e piccoli disturbi digestivi. È sufficiente:

    •         adagiare il piccolo in posizione supina;
    •         esercitare una leggera pressione circolare dal centro della pianta del piede verso le dita, massaggiandole una per una.

    Stitichezza e pancia gonfia nel neonato: quando preoccuparsi

    Se il problema della stitichezza persiste per più di 3 o 4 giorni, se l’evacuazione è dolorosa o difficile o se il bambino mostra segni di disagio intenso insieme ad altri sintomi, come vomito, febbre o addome teso e gonfio, è importante consultare il pediatra. In alcuni casi, infatti, la stitichezza può essere un sintomo di fattori alimentari o condizioni che richiedono un trattamento specifico.

    Fonti

    Silvia Nardocci (Osteopata Pediatrica e Neonatale)
    Matteo Silva (Osteopata)
    DR. Bruno Maria Camerani (Osteopata)
    Lidia Zanotta (coordinatore infermieristico – Nido Policlinico di Milano – Clinica Mangiagalli)
    Manuale MSD – Versione per i pazienti
    Ospedale Bambino Gesù

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