Nel documentario “Gaga: Five Foot Two” lanciato nel 2017 e presente su Netflix Lady Gaga non si lascia intimidire dalla telecamera (come suo solito) e mostra, senza mezze misure, i dolori e le sofferenze che vive quotidianamente a causa della fibromialgia. Si mostra senza veli, senza parrucche e senza filtri, con i suoi successi, le sue sfide, gli spasmi, le contratture, l’ansia, la rigidità muscolare. Chiamata anche “malattia invisibile” o “malattia dai mille sintomi” la fibromialgia è una malattia cronica che irrompe nella quotidianità delle persone, con una sintomatologia ampia e di intensità variabile per ogni persona. La cantante americana, che già da anni soffriva di dolori (dopo la frattura dell’anca), nel 2017 si è vista costretta a cancellare le date europee del Joanne World Tour e a rimandarle a inizio 2018.
L’eco mediatico ottenuto tramite le testimonianze di Lady Gaga e le sue battaglie ha portato sotto i riflettori questa malattia ancora troppo poco conosciuta, ma che colpisce milioni di persone: si stima, infatti, che ci siano circa 2 milioni di casi solo in Italia.
Cos’è la fibromialgia
La fibromialgia è una patologia cronica che colpisce soprattutto le donne in età adulta (tendenzialmente dai 25 anni fino ai 55 anni). I sintomi legati alla fibromialgia possono manifestarsi in modo graduale nel tempo oppure dopo un episodio scatenante, come un problema fisico (per esempio, per Lady Gaga è stata la frattura dell’anca) o uno stress psicologico importante (come, ad esempio, un lutto). La malattia colpisce l’apparato muscolo-scheletrico, quindi i muscoli e le inserzioni. I suoi sintomi sono principalmente legati al dolore, cronico e diffuso, e all’affaticamento (con disturbi del sonno e dell’umore).
I sintomi e la difficile diagnosi di fibromialgia
Il sintomo che per primo fa presagire una diagnosi di fibromialgia è il dolore: spesso inizia localizzato e velocemente si diffonde a tutto il corpo. Il tipo di dolore viene descritto da chi ne soffre come bruciante, intenso, martellante, come dovuto a una rigidità muscolare oppure a contratture, tensioni del muscolo; si manifesta con varie entità, un dolore più o meno intenso.
Ci concentriamo sul dolore perché è il sintomo più riconoscibile di questa malattia, ma purtroppo non è l’unico:
- Rigidità muscolare
Sintomo comune, la rigidità muscolare provoca anche quella articolare: questo può portare a delle limitazioni nei movimenti e a dolore, soprattutto nei punti di inserzione. - Stanchezza cronica e affaticamento (astenia)
Uno stato di debolezza e stanchezza generale. Ben il 90% delle persone affette dalla sindrome fibromialgica comunica anche uno stato di affaticamento (più o meno intenso) e di stanchezza. Può capitare che la stanchezza sia un sintomo addirittura maggiore del dolore muscolare e scheletrico. - Disturbi del sonno
Oltre a uno stato di stanchezza cronico, spesso chi soffre di fibromialgia ha anche problemi legati al sonno. In stretto contatto con il sintomo precedentemente citato, chi riporta questa problematica comunica che oltre a risvegli notturni frequenti, non fa un sonno riposato, svegliandosi al mattino già stanco. - Mal di testa e dolori alla faccia
Emicranie e cefalee sono molto frequenti, insieme ai dolori alla faccia, alla mascella e mandibola, ai dolori addominali e a spasmi diffusi. - Ansia, depressione, disturbo dell’umore
Tutta la sfera affettiva è compromessa: è possibile soffrire di ansia, di depressione o di eccessiva allegria ed esaltazione.
L’insieme dei sintomi fisici e di quelli psichici sono debilitanti in modo molto importante e il non avere una diagnosi immediata porta a uno sfinimento fisico e psichico ancor più sfibrante.
Le cause della fibromialgia: quali sono?
Purtroppo ad oggi non siamo a conoscenza delle cause esatte per cui si manifesta la fibromialgia. Durante questi anni in cui la malattia è stata studiata in modo più approfondito, alcuni medici hanno ipotizzato una varietà di fattori, come genetici, infettivi, ormonali, cause fisiche e psicologiche: probabilmente non si parla di un solo motivo, ma di una serie di fattori che portano a soffrire di questa malattia.
Dolore cronico e fibromialgia: come si cura?
È una malattia subdola, che, come l’endometriosi, è difficile da diagnosticare perché “non si vede”. È difficile arrivare a diagnosticare la fibromialgia perché ad oggi non ci sono dati che durante le analisi in laboratorio accertino o dimostrino la malattia, ma il medico si basa esclusivamente sui sintomi riferiti dalla persona che li percepisce, anche se negli ultimi anni numerosi studi hanno stabilito delle linee guida per una diagnosi quanto più veloce e corretta possibile.
Esistono varie opzioni terapeutiche in grado di tenere sotto controllo la malattia, ma non esistono cure vere e proprie, così come non esistono modi di prevenzione della fibromialgia.
L’equipe medica coinvolta abbraccerà diversi mondi, proprio perché i sintomi della fibromialgia sono diversi, quindi saranno necessari gli interventi di:
- Reumatologi
- Neurologi
- Psicologi
Questo perché le varie opzioni terapeutiche riguardano più campi, ovvero:
- Farmaci in grado di alleviare il dolore e migliorare la qualità del sonno
Il medico deciderà in base al caso di ogni persona il farmaco o i farmaci da utilizzare contro il dolore che saranno, generalizzando, antinfiammatori, antiepilettici e analgesici. Tendenzialmente sono inutili i cortisonici. Probabilmente potranno essere consigliati farmaci con antidepressivi triciclici o con la serotonina per un rilassamento muscolare migliore e un sonno più riposato. - Esercizi di stretching muscolare e articolare
Oltre allo stretching, quindi alle tecniche di allungamento del muscolo, può essere d’aiuto anche il fitness cardiovascolare o aerobico, la bicicletta, il nuoto e qualsiasi altro sport o attività fisica in grado di migliorare la forma fisica, la postura, la flessibilità e, non da sottovalutare, anche l’umore. - Tecniche di rilassamento per diminuire la tensione muscolare
Yoga, meditazione, ginnastica dolce, agopuntura sono altre tecniche utilizzate che possono aiutare la persona che soffre di fibromialgia a sentirsi meglio, ad allontanare il dolore e a sentirsi più rilassata e con effetti positivi.
Fondamentale sarà anche un supporto per imparare a conoscere la malattia e a conviverci. Sul territorio nazionale esistono molte realtà preparate e pronte non solo ad accogliere chi soffre di fibromialgia, ma anche disposte a diffondere la conoscenza di questa malattia.
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