Hai mai sentito parlare di accessibilità web? Non si tratta solo di una questione tecnica, ma di una caratteristica essenziale per ogni sito web. Soprattutto perché riguarda il diritto di ogni utente di accedere in modo semplice alle informazioni contenute nel sito e, quindi, di navigare in modo fluido. L’accessibilità dei siti farmaceutici diventa ancora più importante: immagina un paziente che cerca informazioni legate alla sua salute o un professionista del settore che necessita di aggiornamenti rapidi: trovare delle barriere alla propria ricerca potrebbe causare diversi problemi, primo tra tutti ispirare bassa fiducia all’utente.
Ecco perché dovresti prestare più attenzione all’accessibilità del tuo sito web, soprattutto adesso che il contesto normativo europeo farà entrare in vigore una nuova legge. Cosa cambierà quindi nel 2025? Come dovrai adattare il sito della tua azienda farmaceutica per essere conforme alla normativa?
La nuova legge sull’accessibilità dei siti web: ecco cosa cambia nel 2025
Stiamo parlando dell’European Accessibility Act (EAA), una legge voluta dall’Unione Europea per uniformare gli standard di accessibilità per prodotti e servizi digitali, includendo anche i siti web delle aziende farmaceutiche.
Il suo obiettivo? Eliminare le barriere che impediscono a milioni di persone con disabilità di accedere liberamente alle informazioni e ai servizi online. Come azienda farmaceutica, dovrai quindi affrontare l’importante compito di rendere il tuo sito web pienamente accessibile, per garantire a ogni utente, indipendentemente dalle sue capacità, un accesso semplice e inclusivo alle informazioni sulla salute e ai servizi correlati.
Obiettivi principali della legge
Vediamo meglio però quali sono gli obiettivi principali che la legge intende perseguire:
- uniformità e chiarezza: stabilire standard comuni per l’accessibilità in tutta l’UE, evitando discrepanze tra i vari stati membri.
- inclusività e partecipazione: garantire che persone con disabilità possano accedere ai contenuti digitali con la stessa facilità degli altri utenti.
- innovazione responsabile: stimolare le aziende, incluse quelle del settore farmaceutico, a investire in soluzioni innovative per migliorare l’esperienza utente e rendere i propri servizi digitali più accessibili.
Questi obiettivi ovviamente non riguardano solo l’adempimento normativo, ma anche l’opportunità di promuovere una cultura aziendale inclusiva e di acquisire maggiori vantaggi competitivi sul mercato. Entro quando si dovrà adeguare il proprio sito ai nuovi obiettivi e ai nuovi requisiti in termini di accessibilità?
Scadenze e fasi di implementazione
La legge prevede un calendario ben definito per l’adeguamento dei siti web. In questo calendario, il 28 giugno 2025 è la data chiave in cui le nuove disposizioni entreranno in vigore in tutti gli stati membri. Attenzione però, considerando l’importanza degli adeguamenti, il tempo necessario per effettuarli e gli investimenti da sostenere, è previsto un percorso graduale per consentire alle aziende adeguarsi nei giusti tempi:
- entro metà 2025: la tua azienda sarà chiamata a implementare modifiche strutturali e di contenuto, per garantire che il tuo sito web sia conforme alle linee guida WCAG 2.1 e alla norma EN 301 549.
- Dopo giugno 2025: si prevedono verifiche e controlli da parte delle autorità competenti per assicurare la piena conformità e il rispetto dei requisiti.
A questo punto, allora, vediamo quali sono i requisiti specifici di accessibilità richiesti dalla nuova legge.
Norme di riferimento e requisiti di accessibilità dei siti farmaceutici: quali sono?
Sono diverse le linee guida a cui le aziende dovranno aderire per garantire l’accessibilità del proprio sito web e conoscerle può sicuramente aiutare a velocizzare e semplificare il lavoro di adattamento. In particolare, i siti web dovranno rispettare le linee guida WCAG 2.1, sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C).
Queste si basano su 4 principi fondamentali, per cui un sito web deve essere:
- percepibile: il contenuto e gli elementi del sito devono essere presentati in modo che possano essere percepiti da tutti, indipendentemente dalle capacità sensoriali. Ad esempio, le immagini devono avere descrizioni alternative per essere comprensibili agli utenti non vedenti, mentre i video necessitano di sottotitoli per chi ha disabilità uditive.
- utilizzabile: gli elementi interattivi del sito devono essere facilmente utilizzabili da ogni utente. Questo include la navigabilità tramite tastiera, senza fare affidamento esclusivo su mouse o altri dispositivi di puntamento, e l’organizzazione logica dei contenuti.
- comprensibile: il contenuto e l’interfaccia devono essere presentati in modo chiaro e prevedibile, con istruzioni semplici e senza ambiguità.
- robusto: il sito deve essere progettato per essere compatibile con una vasta gamma di tecnologie, comprese le tecnologie assistive, e per rimanere accessibile anche con l’evoluzione delle piattaforme e dei browser.
Un’altra norma da tenere a mente in questo quadro è poi la EN 301 549, strettamente correlata alle WCAG, dato che include tutti i requisiti specifici per software, documenti e contenuti multimediali da inserire nel sito web.
Ci sono norme specifiche per le aziende farmaceutiche?
In questo caso, non si tratta tanto di norme specifiche per il settore, quanto di maggiore attenzione ai contenuti del sito. I siti delle aziende farmaceutiche o, in generale, di quelle del settore sanitario, sono spesso ricchi di contenuti educativi, immagini e video esplicativi. Come azienda del settore dovrai allora prestare maggiore attenzione all’uso di etichette chiare, descrizioni specifiche delle immagini e design responsivo, per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento o ambiguità. Inoltre, come già saprai, in questi contesti le normative richiedono una particolare attenzione alla protezione dei dati sensibili e alla sicurezza. Questo per assicurare che i portali siano conformi alle legge, certo, ma soprattutto che rafforzino la fiducia degli utenti nei confronti delle realtà del settore.
Accessibilità dei siti farmaceutici: quali sono sfide e opportunità per le aziende del settore?
Le nuove normative sull’accessibilità digitale potrebbero sembrare un limite o, comunque, una richiesta difficile da soddisfare Richiedono sicuramente un investimento e una discreta organizzazione per adeguare siti già esistenti alle nuove esigenze, ma rappresentano anche una grande opportunità. Quale? Sicuramente quella di migliorare la propria offerta e ampliare il pubblico a cui comunicarla. Investire nell’accessibilità quindi non significa solo evitare delle sanzioni, ma anche costruire un’immagine positiva e creare un impatto duraturo sul proprio target.
Sfide
Tra le sfide dell’adeguamento, c’è l’eventuale complessità di aggiornare portali progettati con tecnologie datate o strutture non conformi agli standard WCAG 2.1. Ad esempio, la revisione del codice sorgente, l’adattamento dei contenuti multimediali e la riorganizzazione dell’architettura delle informazioni per migliorare la navigabilità. Non solo, la mancanza di personale qualificato o di competenze specifiche in tema di accessibilità potrebbero rendere il processo di adeguamento ancora più lungo e richiedere investimenti più importanti. Le aziende meno preparate sotto questo punto di vista potrebbero dover ricorrere a consulenti esterni o investire in formazione per i propri team di sviluppo.
Opportunità
Come anticipato, però, l’adeguamento dei siti web porta con sé importanti vantaggi competitivi. Solo per fare un esempio, un sito internet accessibile amplia il potenziale bacino di utenti, includendo persone con disabilità che altrimenti incontrerebbero ostacoli nell’accesso ai contenuti. Un’opportunità che quindi migliora l’esperienza degli utenti e favorisce anche la fiducia verso l’azienda
Un altro aspetto fondamentale a cui si potrebbe pensare meno, perché più tecnico, è che l’accessibilità contribuisce anche a migliorare il posizionamento SEO. Molte pratiche consigliate dalle WCAG coincidono infatti con i criteri di ottimizzazione per i motori di ricerca. Un sito ben strutturato, con testi alternativi per le immagini e una navigazione chiara, risulterà più facile da indicizzare e da raggiungere per un pubblico più vasto.
A quanto pare le opportunità sono maggiori delle sfide, perché investire nell’accessibilità dimostra anche un impegno dell’azienda concreto verso la responsabilità sociale, valorizzando la sua immagine agli occhi degli utenti target. Quindi, come sfruttare questa opportunità al meglio e ottimizzare il vantaggio competitivo che ne deriva?
3 best practice da ricordare per assicurare l’accessibilità dei siti farmaceutici
Come abbiamo visto, raggiungere la conformità alle normative sull’accessibilità richiede un approccio strategico e ben strutturato. Ecco perché vogliamo lasciarti con 3 best practice da adottare per facilitare l’adeguamento e assicurare che i tuoi contenuti digitali siano fruibili da tutti gli utenti.
Organizza audit e usa strumenti di valutazione
Il primo passo di un approccio strategico è sempre quello di analisi. In questo caso analizzare significa eseguire un audit approfondito del tuo sito web esistente, per identificare le aree che necessitano di miglioramenti e valutare il livello di accessibilità attuale. Puoi eseguire l’audit internamente o affidarti a esperti esterni, l’importante è che la procedura includa sia test automatici, tramite strumenti specializzati come validatori di accessibilità, sia revisioni manuali per assicurare l’efficacia e la coerenza con le linee guida WCAG 2.1. Un consiglio può essere quello di usare strumenti come WAVE, axe Accessibility Checker o Lighthouse per facilitare l’individuazione di problematiche comuni e suggerire subito soluzioni pratiche.
Coinvolgi gli esperti
Oltre agli audit, è poi importante coinvolgere esperti di accessibilità per supervisionare tutte le attività che condurrai internamente per apportare le modifiche necessarie. L’implementazione efficace della normativa richiede infatti una stretta collaborazione tra sviluppatori, designer e responsabili di contenuti.
Fai formazione interna
Per velocizzare le attività di adeguamento e avere la certezza che le norme sull’accessibilità si integrino al meglio nella tua struttura aziendale, è importante investire anche in programmi di formazione interna. Questo permette al tuo team di acquisire competenze aggiornate sulle migliori pratiche di accessibilità, garantendo un approccio sostenibile che previene futuri problemi.
Come avrai compreso, assicurare l’accessibilità dei siti web farmaceutici non è solo un obbligo normativo da rispettare per non avere problemi con la legge, piuttosto si tratta di un’opportunità per promuovere un ambiente digitale inclusivo, accogliente, giusto. Chiaro è che questa conformità non si può raggiungere senza la collaborazione tra aziende, sviluppatori e utenti. Gli sviluppatori hanno un ruolo centrale nell’implementazione di soluzioni tecniche avanzate, le aziende devono facilitare la diffusione e l’adozione di una cultura che valorizzi l’inclusione e l’accessibilità e gli utenti, con i loro feedback, possono fare la differenza nel perfezionare le pratiche di design e identificare eventuali aree di miglioramento.
Una sinergia che assicura la conformità normativa e rinforza la tua reputazione di azienda in tema di responsabilità sociale. Insomma, la legge di questo 2025 sull’accessibilità non dovrebbe spaventarti, anzi. Dovresti vederla come una grande opportunità da cogliere al volo per ottimizzare il tuo sito web e garantire una maggiore (e migliore) visibilità alla tua realtà nel lungo periodo.
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