Come memorizzare un testo

Le tecniche per studiare i testi con due metodi “infallibili”

Studentessa e libri

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    Se è vero che nella vita gli esami non finiscono mai, imparare a memorizzare un testo è fondamentale, soprattutto quando ci si trova a fare i conti con esami veri e propri (come quelli universitari o per i concorsi).

    Spesso ci si trova davanti a tomi che niente hanno da invidiare alla trilogia tolkeniana de ‘Il Signore degli Anelli’ o all’ancor più fluviale opera proustiana ‘Alla ricerca del tempo perduto’ e ricordare tutto (quantomeno le cose più importanti) sembra davvero un’impresa ardua.

    Disperare però non serve a niente e utilizzando la giusta tecnica si possono ottenere dei risultati insperati. Vediamo, partendo dal funzionamento della memoria stessa, quali sono le tecniche per memorizzare qualsiasi testo. Affrontandolo senza alcuna paura.

    Come funziona la memoria

    La memoria è una funzione di assimilazione che avviene attraverso cervello, esperienze, mente e organi di senso.

    Trattata attraverso lo studio dei processi neurofisiologici associati e dei processi cognitivi, la memoria è di importanza primaria nello svolgimento di qualsiasi azione umana (ma anche animale) e come base per la conoscenza.

    La Storia ci ricorda che fu il filosofo e psicologo tedesco Hermann Ebbinghaus, vissuto nella seconda metà del 1800, a portare avanti i primi studi sperimentali sulla memoria (identificando la curva dell’apprendimento e quella dell’oblio), mentre fu lo psicologo inglese Frederic Bartlett a definire con precisione le strategie individuali di apprendimento e i processi di aggiustamento, razionalizzazione e ancoraggio.

    Successivamente gli studi di Atkinson e Shiffrin portarono alla suddivisione tra memoria a breve e a lungo termine, mentre nel 1972 lo psicologo e neuroscienziato Endel Tulving distinse la memoria episodica da quella semantica.

    I processi di memorizzazione si distinguono in:

    • acquisizione e codificazione, quando riceviamo e traduciamo lo stimolo ricevuto
    • ritenzione e immagazzinamento, quando “conserviamo” l’informazione
    • recupero, quando ricerchiamo nel nostro “archivio” il dato archiviato

    La memoria si distingue infine in sensoriale, a breve e a lungo termine e da sempre è al centro di dibattiti antropologici, filosofici, medici e sociologici.

    Ma quali sono le principali tecniche per memorizzare un testo?

    Tecniche per memorizzare un testo

    Il metodo “infallibile” della Cornell University

    Sul sito web della Cornell University è stato pubblicato un sistema “infallibile” per imparare a memoria e velocemente un testo.

    Se si tratta di un testo di studio i consigli sono quelli di:

    • dividere la lettura in blocchi di 10 pagine, distribuendo lo studio nel corso della giornata
    • utilizzare, durante la lettura, un evidenziatore, una penna, una matita o biglietti per appunti. Nel caso si tratti di un libro usato e già evidenziato, usare un evidenziatore di un colore diverso
    • prima di iniziare lo studio vero e proprio, scorrere le pagine (le prime 10) limitandosi a leggere le prime righe dei paragrafi, l’ultimo paragrafo, e a dare un’occhiata ai grafici o alle foto utilizzate nelle pagine
    • nel momento in cui si inizia una lettura attiva, leggere almeno un paragrafo completo o una breve sezione prima di fermarsi a prendere appunti ed evidenziare
    • individuare il “succo” del paragrafo letto ed evidenziarlo. L’idea dovrebbe essere quella che, anche fra un mese, leggere la parte evidenziata sia sufficiente per ottenere il “succo” del paragrafo senza doverlo rileggere per intero
    • scrivere una o due domande per paragrafo, utilizzando i margini del libro di testo o i post-it. Alla fine dell’intera sezione tornare indietro e provare a rispondere a queste domande senza guardare il libro

    Il metodo PQ4R

    Scavando un po’ più a fondo, scopriamo però che uno dei metodi più efficaci per memorizzare un testo risale al 1972, quando gli studiosi statunitensi E.L.Thomas e H. A. Robinson idearono il metodo PQ4R.

    PQ4R è un acronimo in cui:

    • la lettera P sta per PREVIEW (scorrere capitoli del testo per dare una prima occhiata generale della struttura e delle eventuali immagini)
    • con la lettera Q si intende QUESTIONS. Porsi delle domande su quello che si andrà a leggere è, secondo questo metodo, fondamentale, perché aumenta l’attenzione e la concentrazione
    • la lettera R che si ripete 4 volte sta invece per READ, REFLECT, RECITE e REVIEW. Leggere con attenzione, riflettere su quanto letto, ripeterlo e soffermarsi sui concetti più importanti sono i passaggi decisivi per memorizzare un testo

    Come si può notare non ci sono grandi differenze tra il metodo messo a punto dalla Cornell University e il più classico e famoso di Thomas e Robinson, a dimostrazione che le linee guida per memorizzare un testo non sono poi così cambiate molto nel tempo.

    Non resta, a questo punto, che passare dalla teoria alla pratica. 

    Fonti

    Harvard University

    Cornell College 

    Thomas, E.L., & Robinson, H.A. (1972). Improving reading in every class;: A sourcebook for teachers. Boston: Allyn & Bacon

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