Come capire se ce l’ha grosso?

Le misure penine sono da sempre cruccio degli uomini, sempre attenti alle dimensioni come sinonimo di soddisfazione sessuale del partner; meno da parte dei partner stessi, che più che alle dimensioni guardano la qualità del sesso e dell’intimità in generale. Detto questo, però, esistono delle leggende sul corpo maschile che farebbero capire al partner, ancor prima di spogliarsi, se ce l’ha grosso. Ma quanto c’è di vero e quanto è basato su detti popolari, quando ancora le ricerca scientifica non aveva affrontato questi aspetti?

Le mille leggende su come capire prima se ha il pene grosso

Tra le varie credenze popolari sulla lunghezza del pene ci sono quelle legate a determinate parti del corpo maschile e, addirittura, ad alcuni atteggiamenti che potrebbero indicare se stiamo parlando con un superdotato o con uno con un micropene.

Le leggende più comuni riguardano:

• Le mani possenti, con dita lunghe.
• I piedi con un numero importante, oltre il 44.
• Il naso grande, aquilino, lungo.
• Le orecchie grandi.
• Il polso grosso.
• La mandibola e mento ben pronunciati.

Queste sono tra le credenze popolari più diffuse: se un uomo ha almeno una di queste “qualità”, allora probabilmente il suo pene avrà dimensioni considerevoli.

Addirittura si pensa che anche alcuni atteggiamenti possono indicare le dimensioni del pene. Per chi vuole indagare prima come potrebbe avere il pene il proprio partner, può concentrarsi su alcuni aspetti caratteriali, come, ad esempio:

• Apatia, isolamento sociale, insicurezza e comportamenti autolesivi: questi sono aspetti che, soprattutto nei giovani e negli adolescenti, si palesano maggiormente in caso di pene piccolo.
• Profondo disagio se vengono fatte battute a sfondo sessuale: a prescindere dal conteso, se notate l’uomo in particolare soggezione, potrebbe indicare delle dimensioni non molto gradi.

Ovviamente sono solo dicerie e non necessariamente questi aspetti valgono per tutti, ma sicuramente nei casi di piccole dimensioni, può essere utile parlare con uno psicologo e sentire medici specializzati per trattamenti ormonali ed, eventualmente, la possibilità di svolgere un’operazione chirurgica.

Cosa dice la scienza

Ma cosa c’è di vero sui vari aspetti del corpo maschile con le dimensioni del pene? Cioè, la scienza si è espressa oppure “ci fidiamo” dei detti e delle leggende?

Qualche studio a riguardo c’è stato, che hanno confutato o confermato le teorie popolari.

Mani grandi, pene grande?

Si narra che gli uomini con le mani grandi abbiano un pene grande; al contrario, gli uomini con mani piccole non sarebbero così ben dotati. Sulla rivista BJU International è stato pubblicato uno studio in cui si smentirebbe questa credenza: non sembrano esserci, infatti, correlazioni tra il pene e le mani (o qualsiasi altra parte del corpo).

Le dimensioni dei piedi corrispondono a quelle del pene?

Anche in questo caso sembrerebbe che la ricerca non avalli le teorie popolari: non c’è nessuna corrispondenza tra la grandezza dei piedi con quella del pene.

Lo dice la dottoressa Jill McDevitt che sul British Journal of Urology International ha pubblicato uno studio in cui, confrontando piedi, dita, naso, orecchie e bocca di alcuni uomini “campione” non hanno dimostrato alcuna correlazione scientifica tra le varie parti del corpo alle dimensioni del pene.

Le dimensioni, infatti, riguardano una combinazione di fattori genetici e ambientali determinata, solitamente, durante la gestazione nell’utero. Anche uno studio del London’ St. Mary’s Hospital e dalla University College Hospital non ha rilevato connessioni tra piedi e peni.

Se ha naso grosso e aquilino vuol dire che ce l’ha grosso?

Questo è un altro detto popolare, tra i più risaputi: più il naso è pronunciato, più l’uomo sarà ben dotato. Per quanto gli studi scientifici appena elencati abbiano negato la correlazione tra pene e parti del corpo (naso compreso), esiste una ricerca condotta tra il 2015 e il 2019 dal Dipartimento di Medicina dell’Università di Medicina di Kyoto che invece confermerebbe questa correlazione. Pubblicato su Basic and Clinical Andrology, questo studio condotto su cadaveri maschili tra i 30 e i 50 anni dimostrerebbe che la lunghezza del naso e quella del pene siano strettamente connesse, così come il peso dei testicoli.