Ci sono patologie che sono poco conosciute dal grande pubblico, ma che su larga scala sono piuttosto diffuse. Una di queste è la broncopneumopatia cronica ostruttiva (in sigla BPCO): si tratta di una malattia polmonare progressiva che colpisce l’apparato respiratorio limitando il flusso d’aria nei polmoni. In Italia è al quarto posto come causa di malattia cronica, e purtroppo non esiste una cura efficace che consenta di ripristinare la funzionalità respiratoria perduta.
Le cause della BPCO sono perlopiù legate alla lunga esposizione a gas o particelle irritanti, in particolare al fumo di sigaretta. Ma come si può riconoscere di aver contratto proprio questa malattia?
Scopriamo assieme i principali sintomi della BPCO, tenendo sempre a mente che le informazioni fornite in questo articolo si basano su dati generali e non sostituiscono il parere medico professionale. Per una diagnosi e un trattamento adeguati, è sempre necessario consultare uno specialista.
Tosse Cronica
Il primo indizio della BPCO a manifestarsi è in larga maggioranza la tosse cronica: purtroppo è anche il sintomo maggiormente sottovalutato, soprattutto se i pazienti sono fumatori e sono abituati a tossire. L’allarme scatta di norma quando la tosse diventa produttiva, cioè quando inizia ad essere accompagnata dall’espulsione consistente di catarro o muco (detto tecnicamente espettorato, come analizzeremo a breve).
Dispnea
Il sintomo più comune e precoce della BPCO che accompagna la tosse è la dispnea cronica e progressiva, ovvero la difficoltà respiratoria causata dalla riduzione del flusso aereo e dall’infiammazione delle vie aeree. Comunemente si manifesta durante l’attività fisica o gli sforzi intensi, arrivando ad essere persistente col progredire della malattia. Purtroppo è anche uno dei sintomi che è solo parzialmente reversibile, ma che può essere tenuto a bada con l’aiuto dei farmaci broncodilatatori, che rilassano i muscoli lisci dei bronchi per facilitare il passaggio dell’aria.
Produzione di Espettorato
Come anticipato, l’aumento della produzione di espettorato è tipico della BPCO: può variare in colore, consistenza e quantità, a seconda del grado di infiammazione e infezione delle vie aeree.
In tutti i casi contribuisce alla difficoltà respiratoria, poiché il muco in eccesso può ostruire ulteriormente le vie aeree.
Respiro sibilante e costrizione toracica
L’affaticamento respiratorio causa anche respiro sibilante – proveniente dalla laringe o dal torace – e costrizione toracica. Quest’ultima spesso compare dopo lo sforzo e non si identifica in un punto preciso, ma presenta connotazione muscolare. Questi due sintomi della BPCO non sono specifici e possono variare in base ai giorni oppure nel corso della stessa giornata.
Come l’assenza di respiro sibilante e di costrizione toracica non esclude la diagnosi di BPCO, così la presenza di questi sintomi non rimanda direttamente alla diagnosi all’altra patologia che ne è caratterizzata, ovvero l’asma allergica e non.
Affaticamento
Tra i sintomi della BPCO si presenta anche l’affaticamento, seppur sia meno specifico rispetto ai precedenti. Può derivare sia dalla difficoltà respiratoria, che comporta la riduzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti, sia dall’energia utilizzata per respirare in maniera difficoltosa.
Infezioni Respiratorie Ricorrenti
Come si può intuire dagli altri sintomi della BPCO, i pazienti che ne sono affetti registrano una maggiore suscettibilità ad infezioni respiratorie, come bronchiti e polmoniti. Ciò avviene a causa della ridotta capacità delle vie aeree di eliminare i patogeni; va da sé che le infezioni aggravano la malattia principale e ne accelerano il decorso.
Cianosi
Nei casi avanzati di BPCO si registra anche la cianosi, ovvero la colorazione bluastra della pelle e delle mucose. Questo fenomeno è indice di una grave ipossiemia, cioè una ridotta concentrazione di ossigeno nel sangue, dovuta alla difficoltà respiratoria.
Perdita di Peso e Atrofia Muscolare
Sempre nei casi avanzati di BPCO, i pazienti arrivano a sperimentare anche importanti perdite di peso e atrofia muscolare. Questi sintomi sono causati dalla somma di più fattori quali l’aumento del lavoro respiratorio, l’infiammazione sistemica e la dispnea, la quale comporta la ridotta capacità di alimentarsi.
Ansia e depressione
Pur non essendo direttamente sintomi della BPCO, vanno comunque citate anche ansia e depressione tra i problemi che affliggono i casi più avanzati della malattia. Spesso, infatti, la mancanza di cure certe e la persistenza di affaticamento respiratorio e non solo conducono i pazienti ad abbattersi in maniera patologica. Per questo motivo il medico curante ha il compito di attenzionare anche il benessere psicologico di chi è affetto da BPCO, affinché la vita del soggetto non sia ulteriormente influenzata dalla diagnosi.
In conclusione, i sintomi della BPCO influenzano significativamente la qualità della vita dei pazienti. La comprensione e il riconoscimento precoce di questi sintomi sono fondamentali per una gestione efficace della malattia.
Non essendo una patologia curabile al 100%, bisogna imparare a convivere con essa, utilizzando anche strumenti come la piattaforma digitale per asma e BPCO. Sicuramente, la prevenzione – attraverso la cessazione del fumo e la riduzione dell’esposizione ad altri irritanti respiratori – rimane la strategia di azione più efficace.
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