Soffro di asma allergica? Ecco qualche indizio per capirlo

Come si capisce di soffrire di asma allergica? Impariamo a riconoscerne i sintomi!

asma allergica

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    Soffrire di asma

    Circa 150 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di asma secondo l’OMS, almeno 30 milioni in Europa secondo i calcoli di Gina – Global initiative for asthma, con un’incidenza maggiore nei bambini rispetto agli adulti.
    Queste sono alcune cifre aggiornate relative all’asma, sindrome legata all’apparato respiratorio che impedisce alla persona colpita di respirare normalmente, presentandosi con episodi sporadici o con ciclica regolarità.

    Fattori genetici ereditari e particolari condizioni di stress psicologico possono determinare la comparsa dell’asma a un certo punto della vita di una persona, ma la causa in assoluto più nota e diffusa è rappresentata dall’allergia respiratoria, scatenata da una serie di veicoli aerei e che si presenta sotto varie forme, alcune più insospettabili di altre.
    Vediamo come riconoscere i sintomi dell’asma allergica!

    Mi è venuta una tosse strana

    Siamo andati a trovare un amico e abbiamo appena fatto la conoscenza del suo nuovo cane, un animale giocoso che vi ha preso in simpatia e appoggia la testa sulle vostre ginocchia. Mentre lo state accarezzando, iniziate a tossire, colpi secchi e insistenti che non potete controllare. La stessa cosa vi succederà di nuovo dopo un po’ di tempo, di nuovo ospiti del vostro amico e in compagnia di quel simpatico cane.

    Avete sviluppato una reazione allergica al suo pelo, ne avete inalato un po’ involontariamente e le pareti dell’apparato respiratorio, stimolate, reagiscono infiammandosi e provocando la sensazione di dover tossire, come per espellere l’oggetto indesiderato. 

    Mi manca il respiro oppure respiro in modo strano

    Una situazione analoga può accadere con il pelo di gatto; ne inaliamo un po’ per sbaglio, magari ignari di aver sviluppato questa allergia aerea, e d’improvviso respiriamo a fatica, affannati, alle volte emettendo un sibilo sinistro fino addirittura alla sensazione di non poter proprio far arrivare aria ai polmoni. Un attacco d’asma sotto forma di dispnea è probabilmente la forma più nota di questa condizione: le cavità respiratorie sembrano gonfiarsi, la sensazione di panico sale e, se non si interviene subito, si rischia l’asfissia.

    Sento un peso sul petto

    Situazione più rara, ma non per questo da sottovalutare. Noti una specie di peso all’altezza del torace, come una sensazione di bruciore acuto e costante che preme su quel punto interno del corpo e non se ne va, magari si ripresenta per lunghi periodi ciclicamente, a seconda delle stagioni: potresti essere soggetto a un’allergia da pollini. Siamo circondati da piante e alberi, i cui pollini viaggiano nell’aria per chilometri e arrivano inevitabilmente fino alle nostre narici; il peso sullo sterno ci induce anche in questo caso a tossire nella vana speranza di sbloccare la situazione ma l’asma, anche in questa strana forma, continua a impedire una respirazione senza dolore finché non si elimina il problema alla radice, ovvero finché non si cura l’allergia.

    Dormo male e faccio fatica a salire le scale

    Viviamo in una casa grande in cui ci piace rilassarci nel fine settimana dopo cinque estenuanti giorni lavorativi, abbiamo poca voglia di pulire ogni domenica e ci limitiamo alle operazioni di manutenzione essenziali, magari d’inverno non teniamo neanche troppo aperte le finestre per non far entrare il freddo. Di contro, da tempo facciamo fatica a dormire e a svolgere azioni semplici come salire le scale o camminare molto: dopo pochi esercizi il respiro si fa pesante, la notte si accumula inspiegabilmente muco nelle narici e in gola che non ci fa riposare, ed è strano perché non abbiamo sintomi di raffreddore o conclamate patologie polmonari. In uno scenario come questo, potremmo essere divenuti allergici agli acari della polvere, che ci accompagnano dalla mattina quando ci alziamo fino alla sera quando ci corichiamo e determinano questa forma di asma continua.

    Come riconoscere l’asma allergica

    Nell’affrontare il panorama di sintomatologia asmatico-allergica appena descritta ci torna in aiuto quanto detto nel nostro articolo Allergie: perché ci vengono e come riconoscerle.

    Da un punto di vista medico quello che avviene è abbastanza semplice: il nostro sistema immunitario considera erroneamente dannose alcune sostanze (antigeni) – nel nostro caso specifico peli di animale, pollini, muffe e polvere – e scatena una reazione ipersensibile del nostro organismo nei loro confronti, nel tentativo di combatterle ed espellerle.

    L’asma allergica, quindi, non è altro che la manifestazione violenta di questa sbagliata reazione immunitaria del nostro corpo: l’ipersensibilità del sistema immunitario provoca infiammazione, spasmi e restringimenti improvvisi dei bronchi e dall’altra una sovrapproduzione della mucosa respiratoria, due fattori che, singolarmente o combinati, portano alla comparsa dei sintomi appena citati:

    • tosse;
    • respiro strano o affannoso;
    • sensazione di peso sullo sterno;
    • fatica a dormire e a svolgere esercizi.

    L’asma di per sé non può essere curata, anche se si manifesta a intermittenza rimane comunque una condizione cronica che può tuttalpiù venire controllata. Nel caso dell’asma allergica, perciò, prendendo nota delle situazioni in cui si scatena, la soluzione più efficiente sarà quella di svolgere delle prove allergiche e accertarsi che l’antigene incriminato sia quello che sospettiamo, così da evitarlo.

    Fonti

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